Basta chiamate a pagamento, basta difficoltà nel comunicare la propria posizione all’operatore, basta problemi legati alle modalità di pagamento: con appTaxi basterà tirare fuori il proprio smartphone (iOS o Android), attivare il GPS e far partire la richiesta.
Alla base del successo di questa applicazione c’è la decisione di realizzare una rete integrata di mobilità italiana tra le diverse realtà esistenti nelle città, per uniformarle e offrire al cliente un servizio con un standard qualitativo equivalente.

Presente in 19 città italiane, inclusa Venezia con i motoscafi della Laguna, il consorzio appTaxi, è uno dei principali leader nel settore della mobilità italiana, con un fatturato di circa 35 Mln di €uro di cui il 65% effettuato con strumenti di pagamento elettronici.

I numeri delle installazioni e dei partner aderenti continuano a crescere: la previsione di chiusura del 2017 è di 130.000 corse effettuate contro alle 62.000 del 2015, e dimostra come la categoria – spesso tacciata di immobilismo – abbia forti capacità di rinnovarsi.

Partner e sponsor di Digital Mice, l’evento patrocinato da Qualitytravel che si è svolto agli East End Studio di Milano il 13 settembre, appTaxi consente di prenotare la corsa via sms, pagare direttamente in-App e avere a disposizione anche uno storico delle prenotazioni.
“appTaxi nasce come piattaforma di innovazione e di servizi per una modalità cittadina sicura e su misura” ha commentato Massimo Cipriani, Responsabile Marketing durante il convegno. “Con appTaxi, in tutte le grandi città metropolitana d’Italia i clienti ottengono non solo un servizio di trasporto ma una vera e propria smart city experience; un modello concreto ed efficiente per assicurare elevati livelli di mobilità cittadina, servizi professionali per le organizzazioni di eventi, oltre che sicurezza e protezione dell’ambiente”.

Smart Mobility

Un prodotto tecnologico che si rinnova costantemente con nuove funzionalità e servizi innovativi. Tra i progetti in corso e in fase di lancio, grazie alle API di integrazione di appTaxi, sarà presto possibile l’integrazione con l’applicativo MyCicero per utilizzare un qualsiasi servizio di mobilità integrata come ad esempio i biglietti di autobus e treno, pagare il parcheggio, prenotare il bike-sharing ecc.

L’obiettivo di appTaxi, infatti, è quello di dare un nuovo impulso al modello organizzativo della mobilità italiana attraverso lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche che possano portare a un nuovo concetto di smart-mobility sul territorio.
A oggi sono circa 5.000 i taxi disponibili, con 5.800 autisti certificati e il 45% di auto ecologiche. I clienti possono utilizzare l’apposita app che è l’unica applicazione taxi in Italia che consente di accedere al parco mezzi Green, una ricca dotazione di veicoli ibridi disponibile in tutte le 19 città servite. A Firenze inoltre è possibile viaggiare anche con taxi completamente elettrici.

Soluzioni per le aziende

Grazie alla possibilità di suddividere la spesa per categoria e tipologia di utilizzo è evidente come appTaxi sia una soluzione ottimale per le aziende che possono sottoscrivere convenzioni con fatturazione mensile utilizzando coupon elettronici, generabili per i clienti convenzionati direttamente dall’app, (oppure tramite coupon cartacei utilizzabili, nelle città non ancora coperte dal servizio).
Un servizio che permette la fatturazione delle corse, agevolazioni tariffarie e nello specifico di razionalizzare e monitorare le spese attraverso l’utilizzo di report riepilogativi delle corse effettuate.

Con appTaxi è possibile pagare il taxi direttamente abilitando la funzione in-app tramite il circuito MasterCard, Visa, American Express, Diners e con i Bitcoin. Al termine della corsa vengono notificati l’esito della transazione, i dettagli sulla somma da pagare e i riferimenti della corsa effettuata.

Nel parco clienti si annoverano tra gli altri Telecom, Gucci, Armani, Ernst & Young, Nestlè, Deloitte, Sanofi, Mediocredito e Accenture.

Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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