Destinazioni estere

Giovanna Sainaghi, Direttore VisitFlanders – Ente del Turismo delle Fiandre, è stata eletta presidente di Adutei, l’Associazione dei delegati ufficiali del turismo estero in Italia che quest’anno ha compiuto 40 anni di attività e conta 27 associati in Italia. L’annuale assemblea dei soci, svoltasi lo scorso 12 ottobre a Rimini, durante TTG Travel Experience 2022, oltre alla nomina del nuovo Presidente ha provveduto al rinnovo delle cariche direttive: faranno parte del nuovo direttivo Neyda A. García, Ente del Turismo della Repubblica Dominicana, come Vice Presidente Milano mentre Ester Tamasi, Ente Nazionale Turismo di Malta, sarò Vice Presidente Roma. Il nuovo Segretario Generale è Elisabeth Ones, Ufficio Norvegese per il turismo, mentre Aljoša Ota, Ente Sloveno per il Turismo, presidente uscente dopo due mandati, è stato eletto alla carica di tesoriere.
Per Aljoša Ota, che rimane nel direttivo per dare continuità all’opera dell’associazione, “il bilancio di questi 4 anni è personalmente positivo per aver fatto tanti eventi e iniziative che hanno dato valore aggiunto ai soci. Nella pandemia abbiamo fatto tesoro degli incontri online per condividere strategie e riscoprire il valore del gruppo dandoci una mano a vicenda”.
Giovanna Sainaghi, presidente Adutei, spiega: “E’ una bella responsabilità prendere il timone dell’associazione, ma anche un divertimento: è un gruppo molto affiatato di persone che anche nella quotidianità condividono le stesse sfide. Sono assolutamente onorata della nomina, ma anche molto motivata. Lo scambio è il grande valore aggiunto che offre Adutei: il networking , creare sinergie, fare attività assieme permette di crescere insieme anziché competere.
L’obiettivo e la sfida dei prossimi anni è rispondere alle esigenze dei soci, ad esempio quelle di conoscenza dei dati, di lettura del mercato, di comprensione dei trend e del mercato di riferimento che è ovviamente quello italiano. Per questo motivo abbiamo creato da qualche anno Adutei Academy, un contenitore di percorsi formativi che continueremo ad arricchire. E’ importante essere consapevoli di come è cambiato il turismo e il modo di comunicare in questo settore e Adutei può facilitare la messa in contatto con i diversi canali di comunicazione disponibili oggi sul mercato”.

Si chiude un anno ricco di soddisfazioni per la sede italiana di Visit Brussels, che ha festeggiato alla Maison Milano con il consueto Christmas Party insieme agli operatori del settore, annunciando ambiziosi progetti per il 2023.
Ursula Jone Gandini, Direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles, commenta: “C’è tanta curiosità e tanta voglia di Bruxelles: riceviamo molte richieste da parte dei viaggiatori e stiamo chiudendo accordi con diversi operatori, per rendere la destinazione sempre più centrale nel palinsesto del turismo outgoing. Grazie ai nostri highlights culturali e ai tanti eventi, nel 2022 siamo riusciti non solo a riconquistare la nostra market share come destinazione turistica, ma anche ad intercettare nuovi viaggiatori, in cerca di destinazioni sicure e facilmente raggiungibili. Un risultato molto importante, impossibile da raggiungere senza il supporto dei tour operator e degli agenti di viaggio che hanno creduto nella destinazione, e dei tanti giornalisti e protagonisti della comunicazione che hanno parlato di noi”.

I dati ufficiali dell’osservatorio Visit Brussels relativi agli arrivi dall’Italia nei primi 8 mesi del 2022 segnano una crescita esponenziale, in linea con la ripresa dei collegamenti aerei e la progressiva riapertura di servizi e attrazioni, fino a raggiungere i livelli del 2019 a maggio e giugno. Ottima la performance estiva, con un luglio il lieve crescita sul 2019 e agosto a +22%. Anche i mesi autunnali sono andati bene: sebbene i dati ufficiali non siano ancora disponibili, diversi parametri lasciano intendere risultati allineati, se non migliori, rispetto al 2019.
Aumentano inoltre i pernottamenti, trainati da una maggiore incidenza dei viaggi leisure, pari al 62% degli arrivi totali nel periodo gennaio/agosto 2022, rispetto ad una media del 50% nell’era pre-covid. Il fenomeno dipende in parte dalla più lenta ripresa del business travel, ma anche dall’accresciuta popolarità della città come destinazione turistica.
Proprio a questo proposito, nel corso della serata, realizzata in collaborazione con Hub Brussels, sono stati presentati i principali appuntamenti nel breve e medio periodo.
Oltre agli immancabili mercatini di Natale che illumineranno Bruxelles per tutto il periodo delle feste, fino all’exploit di Capodanno, da non perdere in questi giorni la mostra Picasso & Abstraction, in programma al Royal Museum of Fine Arts fino al 12 febbraio. Prodotta in collaborazione con il Museo Picasso di Parigi, l’esposizione fa parte del progetto Picasso Celebration 1973-2023 e analizza per la prima volta il rapporto del grande Artista con l’arte astratta, attraverso una collezione di più di 140 opere.

Tutto il 2023, inoltre, sarà dedicato all’art nouveau, in occasione dei 130 anni della casa Tassel (1892-93) progettata da Victor Horta, considerata a tutti gli effetti il primo edificio art nouveau di Bruxelles. La villa oggi è patrimonio Unesco insieme ad altri 3 edifici di Horta: casa van Eetvelde (1895-98) situata alle spalle del quartiere europeo, la maison e atelier Horta (1898) – oggi museo – particolarmente significativa perché progettata dall’architetto come propria residenza e studio, e casa Solvay (1895-1900) commissionata dal noto farmacista che scoprì il bicarbonato di sodio, nella quale Horta si è occupato anche degli arredi, arrivando a definire un nuovo stile decorativo basato sulla commistione di forme sobrie ed eleganti, abbinate all’impiego di materiali pregiati.

“Quest’anno – conclude Gandini – ci saranno importanti novità anche in Italia: per incentivare ulteriormente i flussi turistici verso Bruxelles e rafforzare ancora di più il legame con il mercato, nei prossimi mesi inaugureremo a Milano la prima Brussels House d’Europa, che ospiterà le sedi di Visit Brussels, l’ufficio del turismo, e di Hub Brussels, la rappresentanza commerciale della città rivolta a imprenditori, start-up e aziende che desiderano sviluppare o potenziare le loro attività a Bruxelles. Sarà uno spazio polifunzionale nel quale organizzeremo eventi e mostre temporanee, oltre a meeting e presentazioni, con l’obiettivo di promuovere ed avvicinare il mercato italiano alla destinazione, dal punto di vista turistico e commerciale”.

Situata nel cuore dell’Europa, crocevia tra Oriente e Occidente, la Polonia è attualmente tra i paesi indicati dal Consiglio dell’Unione Europea in vista per sviluppo economico e innovazione.
Con oltre 1000 anni di storia, un’inestimabile ricchezza di beni culturali e naturali, ottimi collegamenti internazionali e infrastrutture MICE all’avanguardia, la Polonia è una destinazione che punta sempre più su incentive, eventi e conferenze. Facilmente accessibile e stimolante, è un esempio di crescita e ispirazione, di diversità e cambiamenti, ma anche di grandi città che dispongono di solide infrastrutture per eventi e cittadine meno note e più piccole che oggi suscitano un crescente interesse secondo gli studi condotti dall’International Congress and Convention Association (Icca), posizionando il Paese al 18° posto nel Top 20 Destination Performance Index.
Protagonista indiscussa, il capoluogo Varsavia che ha ospitato, nel corso del 2022, 49 meeting, seguita da Cracovia con 45, Poznan con 15, Danzica con 13, Breslavia con 12, Lodz con 6 e Katowice con 2; a seguire, in questa ‘classifica’, Lublino, Olsztyn, Stettino, Bialystok, Będlewo, Chęciny, Torun, Wieliczka e Zakopane.

“Il settore MICE polacco ha saputo adattarsi ai cambiamenti degli ultimi anni – afferma Barbara Minczewa, Direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo – e destinazioni, sedi congressuali, hotel, DMC, PCO e convention bureau hanno introdotto con successo soluzioni che consentono di organizzare eventi di alta qualità non solo sicuri, ma anche responsabili e tecnologicamente avanzati e una gamma di location che si sposa con la crescente funzionalità degli spazi, strutture moderne e confortevoli che si affiancano a location ricche di storia”.

È questo il biglietto da visita dell’offerta congressuale in Polonia, destinazione emergente che copre ormai tutte le esigenze dei planner, dai meeting in spazi chiusi ai grandi eventi outdoor e non è un caso, infatti, che la 61° edizione dell’International Congress and Convention Association (ICCA) del 2022 si sia tenuta a Cracovia: l’evento ha avuto un’enorme rilevanza e successo non solo per la città capoluogo della Regione Malopolska, ma per l’intero Paese. A farla vincere tra le altre candidate nel 2021, lo sviluppo di nuovi centri congressi e sedi storiche uniche in grado di fornire servizi e aggiungere il giusto prestigio a qualsiasi evento. Inoltre, Cracovia è una magnifica città antica, la capitale storica della Polonia, con un centro patrimonio dell’UNESCO, numerosi musei con capolavori di Da Vinci e Rembrandt e sede di nuovi eventi, come festival di grande formato provenienti da tutti i campi della cultura (musica, letteratura, arti visive, opera, teatro, fotografia). Qui si svolgono, inoltre, circa 100 eventi regolari simili a festival con circa 200.000 partecipanti.

A Poznan si è tenuta per tre giorni la Conferenza Europea UFI 2022, che ha puntato i riflettori sulle sfide affrontate dai professionisti del settore fieristico ed eventi. L’evento, ospitato da Grupa MTP, ha visto un susseguirsi di workshop interattivi, networking e attività sociali. La conferenza europea UFI è il principale evento fieristico europeo che riunisce partecipanti provenienti da tutta Europa e internazionali, oltre a circa 300 leader del settore da organizzatori, sedi congressuali e fornitori di servizi. Poznan è una delle città più antiche della Polonia, che combina un patrimonio unico alla ricca offerta culturale, un’atmosfera vivace e uno spirito imprenditoriale e gli eventi internazionali svolgono un ruolo fondamentale per l’economia locale, organizzati dal Poznan International Fair-Poznan Congress Centre, il più grande organizzatore di mostre e incontri dell’Europa centro-orientale.

Nel marzo di quest’anno, il Centro europeo di solidarietà di Danzica è stato ancora una volta sede della conferenza Nuove tendenze nel turismo. Quest’anno l’organizzatore, Gdansk Convention Bureau, ha aggiunto a questo, un nuovo evento: il Let’s Meet – Event Professionals Forum. Tra gli Hosted Buyer invitati hanno partecipato organizzatori di incontri d’affari, di eventi aziendali, di viaggi incentive, tour operator, agenzie di viaggio, agenzie di eventi e rappresentanti di associazioni internazionali provenienti da regioni e paesi come Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Paesi Bassi, Germania, Scandinavia e Svizzera.

La conferenza annuale dell’International Public Law Association si è tenuta a Breslavia, dal 4 al 6 luglio 2022. Quest’anno quattro i temi chiave protagonisti del panel: democrazia, migrazione, salute pubblica e tecnologia. Breslavia è una città brulicante di vita, culturalmente diversificata e amata da numerosi turisti che la raggiungono ogni anno. Ospita numerosi eventi internazionali, attirando rappresentanti del mondo degli affari perché è un punto d’incontro tra scienza e divertimento, storia e modernità: un patrimonio millenario, frutto della fusione di culture, religioni e stili di vita diversi.

La 19ª Conferenza europea sull’AIDS (#EACS2023) sarà organizzata dal 18 al 21 ottobre 2023 a Varsavia, importante centro culturale, politico ed economico dell’Europa centrale e orientale che si è evoluto in modo impressionante negli ultimi 20 anni, da quando l’EACS 2003 è stato qui ospitato per la prima volta. Sotto il tema “È ora di rivisitare!” la 19ª Conferenza europea sull’AIDS mirerà a stabilire obiettivi e risultati nella lotta contro l’epidemia dell’HIV.

La parità di accesso sia per i paesi dell’UE che per i paesi terzi a elevati standard di assistenza, l’attenzione alle popolazioni emarginate, l’aumento degli sforzi per arrestare la trasmissione dell’HIV e la promozione dell’accesso ai programmi di riduzione del danno e la sua depenalizzazione saranno al centro di discussioni della conferenza.

Varsavia offre il maggior potenziale politico e commerciale del Paese, come confermato dalla presenza in città di istituzioni governative e non governative, capitali internazionali e prestigiose sedi aziendali. Una storia tumultuosa e lo spirito indomito dei suoi abitanti, uniti alla presenza di un’ampia offerta di strutture alberghiere ed extralberghiere e di un significativo pool di fornitori professionali, la rendono una destinazione coinvolgente, sia per il tempo libero che per il MICE.

Lodz ospiterà il più grande forum europeo dell’aviazione, Routes Europe 2023. L’anno prossimo, circa 1.200 delegati, tra cui i rappresentanti di oltre 90 compagnie aeree, aeroporti, città, regioni e organizzazioni turistiche di tutta Europa, si raduneranno in questa città, posta proprio nel centro del paese, a soli 120 km da Varsavia. Nonostante la vicinanza con la capitale e i numerosi cambiamenti, Lodz ha saputo mantenere la sua atmosfera unica e accogliente; il centro storico della città è ricco di abitazioni originali, palazzi ed ex fabbriche tessili risalenti ad un periodo che corre a cavallo tra il XIX e il XX secolo, epoca in cui Lodz era uno dei più grandi centri dell’industria tessile europea. Negli ultimi anni, palazzi e fabbriche sono stati trasformati in sedi moderne e uniche per ogni tipo di evento, dai piccoli meeting locali ai grandi congressi internazionali. Una vasta gamma di hotel, attrazioni e strutture MICE che offrono servizi di alta qualità a un prezzo ragionevole, insieme al fatto che la città non è sovraffollata, rende Lodz una delle migliori destinazioni per i viaggiatori d’affari dell’Europa centrale.

“Oltre ad aver investito molto nel settore, creando una sempre più ampia offerta per meeting e congressi con strutture tecnologiche all’avanguardia – prosegue Minczewa – la Polonia è una destinazione che sorprende e continua ad affascinare chiunque la visiti, dai turisti agli uomini d’affari, per le sue città d’arte come Cracovia, Varsavia, Danzica, Poznan e Breslavia, i suoi 16 siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO, la sua natura incontaminata e i suoi 23 parchi nazionali, tra cui il Parco Nazionale di Bialowieski che ospita la più antica foresta d’Europa abitata dagli ultimi esemplari di bisonte europeo, la regione dei laghi della Varmia-Masuria, le montagne, il ricco patrimonio storico-artistico, la gastronomia e molto altro ancora”.

Non da ultimo, la Polonia ha un grande potenziale dal punto di vista economico e per gli scambi Italia-Polonia. È infatti il terzo partner commerciale dell’Italia a livello mondiale, dietro Germania e Cina. L’Italia è anche il quarto paese in termini di numero di investimenti esteri realizzati in Polonia. Sono oltre 2.000 le imprese italiane che operano in Polonia. “Il nostro è un Paese che, otre al fatto di avere numerose strutture MICE e una solida offerta, porta avanti da tempo un’importante collaborazione imprenditoriale, di investimenti e business con l’Italia – conclude Barbara Minczewa – e quindi è una destinazione particolarmente di prestigio per organizzare eventi, conferenze e congressi”.

Con l’approvazione unanime di tutti gli stati membri, ora è ufficiale l’ingresso della Croazia nell’area Schengen e l’entrata nell’euro a partire dal 1° gennaio 2023: un’opportunità per il turismo grazie all’abbattimento delle frontiere e a una maggiore semplicità negli acquisti. A beneficiarne saranno soprattutto le zone di confine come l’Istria: da una parte l’Istria verde, con il suo entroterra ondulato, le colline ricoperte di vigneti, gli uliveti profumati e i borghi medievali appollaiati sui monti, dall’altra l’Istria “blu”, quella che si allunga nel mar Adriatico con le sue coste rocciose, i fondali limpidissimi, le cittadine ricche di storia come Pula (Pola), Poreč (Parenzo) e Rovinj (Rovigno).

Queste le due anime dell’Istria (Istra in croato), da sempre crocevia di culture, di tradizioni gastronomiche, di lingue e di ricordi: una terra esotica, per certi versi, ma al tempo stesso vicinissima all’Italia, sia per questioni geografiche che storiche. E soprattutto una terra amata dai viaggiatori italiani che, in questi anni, ne hanno apprezzato le spiagge, gli arcipelaghi, le proposte gourmet, i nuovi boutique hotel, i wine resorts, le piste ciclabili e la grande crescita di proposte esperienziali.

Dal primo gennaio 2023 tutto questo diventerà ancora più vicino e a portata di mano per i turisti italiani: verranno infatti aboliti i controlli ai varchi di confine croati (marittimi e terrestri) con i Paesi dell’area Schengen. Addio dunque anche a code e barriere per chi attraverserà il confine, arrivando da Ovest, a Plovanija (Plovania), Kaštel (Castelvenere) e Požane (Posane). Inoltre, sempre dal 1° gennaio, la Croazia entrerà ufficialmente nell’area dell’euro, come da decisione del Consiglio dell’Unione europea che ne ha formalmente approvato l’adesione e ha fissato il tasso di conversione della kuna, la moneta locale, a 7,53450 per un euro.

Da Poreč (Parenzo) a Pula (Pola), le città dell’Istria sono una meraviglia da visitare anche in questo periodo dell’anno, tra mercatini e piazze addobbate a festa. Tra le manifestazioni più note c’è l’Avvento a Poreč, al via il 12 dicembre con l’accensione delle luci in Piazza Matija Gubec (in programma concerti, spettacoli e poi tanto divertimento sulla pista di pattinaggio su ghiaccio). Ma anche Rovinj (Rovigno) non è da meno: la sua scenografica città vecchia acquista in questo periodo un fascino fiabesco, mentre le casette in legno del mercatino invitano allo shopping (e a un bicchiere di vin brulé). Per un Natale goloso, con tanto di shopping enogastronomico, si può scegliere di visitare anche Motovun (Montona), pittoresco borgo dell’entroterra istriano. E poi ancora Pula (Pola), Umag (Umago), Pazin (Pisino), Medulin (Medolino), Labin (Albona): tra specialità locali e atmosfere sospese tra terra e mare, un’alternativa ai soliti mercatini.

Antigua & Barbuda punta a riportare i flussi di turisti dall’Italia ai livelli pre-Covid (pari a circa 13mila arrivi nel 2019) dopo un anno caratterizzato da una soddisfacente ripresa degli arrivi dai tre principali mercati di origine Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna. Per raggiungere l’obiettivo di far tornare il nostro Paese al quarto posto per numero di arrivi e raggiungere nuovamente i circa 300mila turisti internazionali del 2019, nella seconda parte dell’anno l’Antigua & Barbuda Tourism Authority ha rafforzato i rapporti con i principali operatori italiani grazie a un’intensa attività di formazione e networking sui nuovi prodotti e servizi turistici.
La strategia di promozione anticipata da una campagna di comunicazione lanciata a giugno, punta a presentare le isole sorelle Antigua e Barbuda come un’unica destinazione con asset complementari. In primo piano patrimonio culturale e naturale, yachting e sailing, wellness a 360° e romance: i quattro pilastri della destinazione caraibica su cui si fonda la promozione della destinazione, a partire da settembre fino a dicembre sono stati approfonditi in un ciclo di webinar in collaborazione con i rappresentanti delle realtà turistiche sull’isola.
Non solo eventi virtuali. Nell’intenso calendario di attività dell’ente del turismo sul mercato italiano ci sono soprattutto incontri in presenza. Nel mese di novembre, si è svolta una Convention di due giorni a Padenghe sul Garda in cui i principali buyer italiani hanno incontrato i rappresentanti dell’Antigua & Barbuda Tourism Authority insieme a una rappresentanza delle più interessanti realtà alberghiere e DMC locali, L’evento è stata l’occasione per presentare la ricca offerta ricettiva della destinazione e creare un momento di networking tra i tour operator italiani interessati a programmare la destinazione nel prossimo anno e i rappresentanti di Carlisle Bay Antigua, Elite Island Resorts, The Inn at English Harbour e il nuovo glamping Wild Lotus.

Gli incontri dal vivo hanno interessato anche le agenzie di viaggi, attraverso un Roadshow in collaborazione con Hermitage Bay e Sandals Grande Antigua. La due giorni di eventi si è svolta dal 22 al 23 novembre e ha toccato le città Lecce, Bari e Pescara, con l’obiettivo di presentare la destinazione su piazze particolarmente interessate al segmento dei viaggi di nozze. Queste attività anticipano un 2023 in cui continueranno le attività rivolte al segmento trade, in parallelo alle attività di comunicazione rivolte ai media, a partire dall’annuncio delle date del prossimo Showcase Antigua & Barbuda dal 7 al 9 giugno 2023.

Emozionanti attività di team building, eventi di livello mondiale, sedi spettacolari: ricco di storia e cultura, pieno di paesaggi naturali di bellezza unica, il Sultanato dell’Oman è la destinazione MICE per eccellenza. Situato nella Penisola Arabica e a sole 7 ore dall’Italia, è facile da raggiungere e sicuro da visitare. Oman Convention Bureau of the Ministry of Heritage & Tourism rivela i suoi progetti di sviluppo nel Paese: dopo lo stop dovuto alla pandemia mondiale, l’Oman guarda al turismo come a un pilastro per la crescita economica ed è disposto a investire più che mai nel settore MICE.
L’incremento delle attività MICE è una priorità nella strategia turistica dell’Oman, spiega Mohammed Al Jabri, Head of business Development and Strategic Partnership at Oman Convention Bureau: “Siamo davvero lieti di essere qui in Italia per la prima volta con un roadshow dedicato al MICE a Milano e Roma, poiché il vostro Paese è il 4° mercato europeo e uno dei più fruttuosi per l’Oman. La visione del Ministero è quella di fornire una gamma davvero unica di servizi per il turismo d’affari con un sapore locale distintivo, sfruttando il ricco patrimonio culturale e le squisite attrazioni naturali dell’Oman. Questo roadshow è un momento cruciale guidato dall’OCB , in collaborazione con i partner, gli hotel e le aziende turistiche, per gettare le basi per le future attività MICE nel vostro mercato a partire dal 2023. – continua Al Jabri – Il governo dell’Oman ha effettuato ingenti investimenti per sviluppare un’offerta infrastrutturale di livello mondiale che posizionerà il Paese come una delle principali destinazioni turistiche MICE del mondo; e l’OCEC – Oman Convention and Exhibition Centre ha già ospitato eventi di livello mondiale dei settori automobilistico, farmaceutico e delle telecomunicazioni, tenendo presente la visione di sviluppo del nostro governo e i suoi tre assi: sostenibilità, rispetto della tradizione e inclusione”.

“Da 12 anni l’Oman è posizionato sul mercato italiano come una destinazione leisure tra le più affascinanti in termini di cultura ed esperienze autentiche. – spiega Massimo Tocchetti, presidente di AIGO, Marketing Based Representative of the Ministry of Heritage and Tourism of the Sultanate of Oman for the Italian Market – Ora è il momento di far crescere il Paese anche come destinazione MICE, tenendo presente che il mercato italiano ha apprezzato la sua offerta turistica ben prima dello stop degli ultimi anni. Per ora, ci incoraggiano già i dati di quest’anno: da gennaio a settembre, il Sultanato ha accolto 10.126 arrivi dall’Italia, più che raddoppiando le cifre dello scorso anno. Questa crescita è il risultato del lavoro svolto e naturalmente della collaborazione con tutti i nostri partner omaniti del settore, compagnie aeree, hotel, DMC, operatori MICE e il travel trade italiano. Siamo abbastanza fiduciosi di incrementare ulteriormente gli arrivi e ci aspettiamo che il numero di visitatori cresca costantemente nei prossimi anni”.

Tra gli attori che hanno partecipato a questa prima edizione di successo del roadshow MICE del Sultanato dell’Oman: due compagnia aeree (Oman Air e Qatar Airways); 2 Destination Management Companies (Arabica Orient Tours e Travco) e 2 gruppi alberghieri (Anantara Hotel Resorts & SPA con Al Baleed Resort Salalah by Anantara e Anantara Jabal Akhdar Resort & SPA , oltre a Marriott International con Al Bustan Place, a Ritz-Carlton Hotel e W Muscat).

Infrastrutture MICE

In termini di infrastrutture, la capitale dispone di strutture di livello mondiale, tra cui l’aeroporto Muscat International Airport con una capacità prevista di 12 milioni di passeggeri, che in futuro sarà in grado di accogliere fino a 48 milioni di persone. Oppure il Mina Sultan Qaboos Waterfront, un progetto di sviluppo portuale della capitale curato dalla società di sviluppo turistico di proprietà del governo Omran Group. E naturalmente Oman Convention and Exhibition Centre, un’area unica nel suo genere, interamente dedicata a convegni e fiere, che si svilupperà su circa 22.000 mq, un auditorium da 3.200 posti e 2 sale in grado di ospitare fino a 10.000 persone e tre hotel per un totale di 1.000 camere. Si tratta di un luogo di incontro e di conferenza all’avanguardia e di fama internazionale, che ospiterà eventi di livello mondiale a pochi passi dalla città di Muscat.

Nuovi sviluppi

Per citare alcune nuove aperture: urban hotel Avani Muscat a Seeb, a pochi chilometri dalla capitale; il resort a 5 stelle Alila Hinu Bay nel Dhofar, a 87 km da Salalah, e il Dusit D2 Naseem Resort Jabal Akhdar con molte attrazioni per gli amanti dell’avventura soft. Non solo hotel di lusso: nella regione di Nizwa sono state aperte alcune locande e case tradizionali, come Bustan Inn o Al Suwjara Heritage Village.
Nella capitale, il nuovissimo Juweirah Muscat Bay, aperto da quest’estate – a soli 20 minuti dal centro di Muscat – e, in progetto, il Four Seasons Muscat e il Mandarin Oriental Residences ad Al Mouj.

In termini di nuove esperienze, a Seeb si sta sviluppando l’ambizioso progetto Oman Botanic Garden con 433 ettari e 312 milioni di euro di investimenti. Un luogo straordinario che promette di essere un posto unico e mozzafiato per ospitare eventi nella magnifica cornice naturale omanita.
Da un altro lato, il nuovo servizio helicopter VIP con 2 diversi elicotteri per 5 e 8 passeggeri, per sorvolare Madinat Al Irfan verso gli hotel a 5 stelle di Muscat come Al Bustan Palace o verso Jabal Akhdar, Musandam e il deserto. Il servizio è disponibile anche per tour della città e tour al tramonto sulla capitale.

Tra le attività di team building realizzabili ci sono la caccia al tesoro nel Muttrah Souk e le attività di responsabilità sociale d’impresa in diversi contesti. Si possono organizzare anche pranzi e cene suggestivi allestiti in antichi villaggi, in mezzo a giardini lussureggianti e in fattorie.

Facile da raggiungere, con paesaggi mozzafiato, ricco di luoghi iconici come resort, forti e palazzi, rinomato per gli hotel e le spa di lusso, i boutique hotel, i campi di lusso, i tour fuori dal comune e la gente ospitale. Tutti questi elementi hanno reso il Sultanato dell’Oman una destinazione MICE incredibilmente popolare. Dall’osservazione dei delfini nelle calme acque del Golfo allo shopping nei souq, dalle attività di avventura soft al ricco patrimonio da scoprire, la gamma di idee per un incentive o un programma collaterale di una convention è infinita.

“La Spagna al femminile”, un nuovo progetto dell’ Ente Spagnolo del Turismo a Milano, che pone l’arte culinaria al centro della promozione turistica della Spagna in Italia, rendendo omaggio allo straordinario talento e alla creatività di due chef spagnole e due italiane che si presentano come ambasciatrici dei propri territori in un particolare gemellaggio tra i due Paesi. Questi primi due appuntamenti hanno visto l’incontro tra Milano e le Asturie, mentre Bologna ha accolto la cucina della regione di Valencia.
Le serate cardine del progetto realizzato da Turespaña, aprono la strada ad un piano a lungo termine, che mira a proseguire nel futuro con altre destinazioni e altre chef: Un viaggio culinario che unisce due paesi, quattro luoghi e quattro chef donne.
Mercoledì 16 Novembre presso il ristorante Erba Brusca a Milano è andata in atto la serata a quattro mani con Alice Delcourt di Erba Brusca e María Busta di Casa Eutimio, ristorante situato sulla costa delle Asturie, nel villaggio di pescatori di Lastres.
A seguire, giovedì 17 Novembre, presso Casa Mazzucchelli a Sasso Marconi – Bologna si è celebrato l’incontro tra l’Emilia Romagna e la regione di Valencia, con le chef stellate Aurora Mazzucchelli di Casa Mazzucchelli e María José Martínez del ristorante Lienzo, nel cuore della città di Valencia.

Sinonimo di natura e benessere, immersa nel cuore della Spagna Verde, la regione delle Asturie è un luogo dove lasciarsi trasportare dalla quiete delle immense valli e farsi accarezzare dalla brezza fresca del mare. Come la quiete definisce i paesaggi asturiani, così nella cucina si possono assaporare piatti “a fuoco lento”, una “Cucina del Paesaggio”, intesa come confluenza di prodotti nati in questo paradiso naturale, sommati alla tradizione culinaria e al talento di nuove generazioni di ristoratori che ne sono diventati ambasciatori. Ricette al cucchiaio, dove la fabada (zuppa di faglioli bianchi) la fa da padrona e una gastronomia basata soprattutto su formaggi (è la regione europea con maggiore varietà di formaggi, oltre 50) assieme a pesce e frutti di mare e bevande come il sidro (che aspira a diventare Patrimonio dell’Unesco) da bere in compagnia. Questi sono solo alcuni dei prodotti più rinomati della regione, che attualmente vanta una delle scene più interessanti d’Europa e che tiene uno dei più importanti incontri annuali legati alla cucina nel congresso internazionale “Féminas: Gastronomia, Donne e Ambiente Rurale”.

“Oltre a godere della sua eccellente gastronomia e dei suoi suggestivi paesaggi nelle Asturie è possibile scoprire i gioielli dell’arte preromanica asturiana (patrimonio dell’Umanità dall’Unesco), l’arte paleotica che nella regione ne ha 5 importanti esempi e l’origine primordiale del Cammino di Santiago di Compostela” ha spiegato Isabel Garaña, Direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo a Milano. “Un’importante novità è la possibillità di raggiungere la regione del Nord della Spagna con voli diretti dall’Italia grazie a due nuovi collegamenti: da questo autunno è possibile raggiungere le Asturie con voli diretti Ryanair da Roma – due voli settimanali – e da marzo 2023 da Milano con Volotea – tre volte alla settimana-” ha segnalato la direttrice durante la serata a Milano.

La Regione di Valencia, con la sua vasta superficie, offre un paesaggio mediterraneo nel quale immense pianure litoranee si alternano a importanti zone montuose e coste balneari, che permettono di godere di un ottimo clima durante tutto l’anno. Nel suo entroterra vi sono ampi spazi dedicati agli orti valenciani – le Huertas: un quadro unico dove si coltivano agrumi, ortaggi e verdure. Parte integrante di questa atmosfera è anche la cucina della regione che propone un’incredibile varietà di ricette, e che ha saputo abbinare alla tradizione culinaria basata sulla qualità del prodotto e l’attenzione verso le materie prime, tutta una serie di progetti innovativi di rinomati chef e aspiranti imprenditori gastronomici, che posizionano Valencia come capitale culinaria della Spagna.

“La Regione Valencia è una destinazione ambita per il mercado italiano – il quarto mercato emisore per la Spagna e il primo per la città di Valencia –, come sottolinea la direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo a Milano, Isabel Garaña, e facilmente raggiungibile da diversi aeroporti italiani (Milano, Bologna, Torino, Trieste, Bari, Napoli, Palermo, Pisa e Roma). E anche un territorio all’avanguardia, che offre ai turisti oltre a una gran varietà di attrazioni per lo svago e il divertimento durante tutto l’anno, un vasto patrimonio culturale e una offerta gastronomica riconosciuta a livello internazionale, il tutto nel rispetto dell’ambiente” .

La città di Valencia è diventata una meta di riferimento per la gastonomia a livello mondiale – nel 2023 ospiterà la Galà di presentazione di “The World’s 50 Best Restaurants” – e modello di sosteniblità e rispetto per l’ambiente – nel 2024 sarà la Capitale Verde Europea-. Come risultato della sua lunga tradizione legata al design, Valencia è stata nel 2022 Capitale Mondiale del Design e nel 2026 sarà sede della XXII edizione dei Gay Games, evento sportivo e culturale internazionale i cui principi fondamentali sono partecipazione, inclusione e diversità.

Lonely Planet ha appena reso noto, nel corso di un evento a Terrazza Martini a Milano, il “Best in Travel 2023”, la consueta pubblicazione che annuncia le mete imperdibili per il prossimo anno scelte attraverso il contributo di staff, autori, blogger ed editori. Per la prima volta la classifica non è una graduatoria divista tra paesi, regioni e città, ma premia 30 destinazioni alla pari in 5 diverse categorie: Sapori, Itinerari, Relax, Connessioni e Scoperte.
L’Italia ne esce vittoriosa con l’Umbria, unica meta del nostro Belpaese, segnalata nella categoria SAPORI come “un territorio capace di attrarre per la sua variegata offerta enogastronomica ancor di più il prossimo anno quando si svolgeranno una serie di appuntamenti volti a celebrare i 500 anni della morte del Perugino – il più importante pittore del Quattrocento – e i 50 anni di Umbria Jazz”.
“È motivo di vanto e di orgoglio assistere da protagonisti alla presentazione della nuova edizione del “Best in Travel 2023” edita da Lonely Planet, che inserisce l’Umbria, il suo territorio e le sue eccellenze enogastronomiche quale meta italiana di riferimento in quella che si può essere definita una guida di riferimento per i viaggiatori globali – dichiara l’Assessore al Turismo della Regione Umbria, Paola Agabiti. L’amministrazione regionale accoglie questa importante traguardo come un ulteriore riconoscimento al valore del nostro territorio e alla qualità delle sue produzioni alimentari ed enologiche, che fregiano l’intera regione di un sigillo di pregio e ne fanno un attrattore per turisti ed appassionati di tutto il mondo”.
Queste le migliori 30 destinazioni segnalate da Lonely Planet per il Best in Travel 2023

PREMI BEST IN TRAVEL 2023 LONELY PLANET

SAPORI

Umbria, Italia
Kuala Lumpur, Malaysya
Fukuoka, Giappone
Lima, Perù
Sudafrica
Montevideo, Uruguay

ITINERARI

Da Istanbul a Sofia (treno)
Nova Scotia, Canada
Bhutan
Zambia
Western Australia
Parque Nacional Naturales Colombia

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Qatar Tourism sta lanciando una nuova brand platform globale e una campagna pubblicitaria internazionale dal titolo “Feel More in Qatar”, dal momento che la meta mette al centro i legami emotivi e le attività ed esperienze a misura di famiglia.
Al centro della campagna through-the-line, che verrà lanciata a partire dalla prima metà di dicembre, si colloca la nuova TVC, focalizzata su una famiglia che vive un’ampia gamma di emozioni durante il suo soggiorno in Qatar. La TVC sarà trasmessa a partire dalla prima metà di dicembre attraverso le emittenti globali e le stazioni televisive locali nei formati 60s e 30s.
La campagna sarà presente in 16 paesi e includerà anche un’estesa pubblicità outdoor e online sulle piattaforme social, tra cui Facebook, Instagram e Snapchat, e su piattaforme digitali come YouTube e la Rete Display di Google. La campagna verrà ulteriormente riproposta attraverso annunci pubblicitari a mezzo stampa selezionati. Il sito web rinnovato del brand, www.visitqatar.com, consentirà agli utenti di accedere a contenuti disponibili in nove lingue: arabo, cinese, inglese, francese, tedesco, italiano, russo, spagnolo e turco.

Sua Eccellenza Akbar Al Baker, Presidente di Qatar Tourism e Amministratore delegato del gruppo Qatar Airways, ha dichiarato: “Invitiamo le persone a visitare e scoprire il cuore e l’anima del Qatar, un paese in cui le famiglie in visita si sentono più unite, le coppie più legate, e dove gli amici possono divertirsi di più. La nostra nuova campagna globale evoca queste emozioni che confidiamo tutti i viaggiatori possano sperimentare esplorando l’affascinante patrimonio del Qatar, le sue bellezze naturali e la gamma di esperienze tra cui scegliere”.

“Feel More in Qatar” vedrà tre coinvolgenti personaggi animati del luogo presentare a una famiglia la vasta gamma di esperienze emozionanti che potranno sperimentare in Qatar, oltre alla rinomata ospitalità e al caloroso benvenuto del paese. I personaggi – Shaheen, il falco, Maha, l’orice araba, e Lulu, la tartaruga embricata – rappresentano l’iconica fauna selvatica del Qatar e guidano la famiglia alla scoperta del cuore e dell’anima del Qatar, una destinazione che fonde modernità cosmopolita e paesaggi mozzafiato con la tradizione e la cultura araba.

Inoltre, come parte della brand platform “Feel More in Qatar”, a novembre verrà lanciata la campagna “No Football. No Worries”, il cui protagonista sarà il leggendario calciatore italiano Andrea Pirlo, alle prese con le diverse avventure che il Qatar ha da offrire. Dal sandboarding sulle dune del deserto del Mare Interno all’immersione nella cultura del Museo d’Arte Islamica, per arrivare al kitesurfing all’interno del nuovo resort Fuwairit Kite Beach del paese, la campagna mira a mostrare che l’offerta del Qatar non si limita al calcio.

La campagna “No Football. No Worries.” verrà lanciata con TVC, annunci digitali, PR e supporto su social media attraverso YouTube, Facebook, Instagram e Snapchat. Dopo “Experience a World Beyond”, “Feel More in Qatar” guiderà l’obiettivo turistico del paese di accogliere più di sei milioni di visitatori all’anno entro il 2030.

La Croazia oggi è una meta turistica desiderabile, molto ben posizionata e visibile nel mercato turistico, ed è riconosciuta come una destinazione dove tutti gli ospiti possono perseguire le proprie passioni. L’obbiettivo dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo è di mantenere questa posizione, grazie soprattutto alle pubblicazioni e alle recensioni, professionali e obiettive, dei media stranieri.

Per questo motivo, dopo due anni di pandemia, l’Ente turistico croato ha organizzato a Roma, il 03 novembre, nella splendida cornice del St. Regis, un incontro con i rappresentanti dei media locali, per ringraziali per il lavoro svolto. In questa occasione il Direttore Generale dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo, Kristjan Staničić, ha tenuto una presentazione dove ha commentato l’andamento turistico, sia del traffico, sia dell’attività svolte dall’Ente sul mercato italiano nel 2022, e ha illustrato gli obiettivi per il 2023.

L’Italia è il settimo mercato della Croazia con 900mila arrivi e 4 milioni di pernottamenti nei primi 10 mesi 2022, pari al 76% rispetto al 2019. Un numero che è inferiore alle aspettative se pensiamo che la Germania, primo mercato con 25 milioni di notti, ha incrementato del 17% rispetto al 2019. Circa il 30% degli arrivi italiani è fatto mediante agenzie e i motivi di viaggio ricalcano quelli classici: mare, natura e city break. Un risultato che si punta a far crescere anche grazie all’arrivo dell’euro nel 2023 e la nuova campagna dell’avvento “Croazia piena di vita”.

“Il mercato italiano è tradizionalmente tra i primi 10 mercati da cui generiamo il maggior traffico turistico e questo status è stato mantenuto con successo anche negli ultimi due anni, che sono stati molto impegnativi per tutti noi. Questo è la conferma che la Croazia è riconosciuta su questo mercato come una destinazione turistica di qualità e il nostro obiettivo è quello accrescere ulteriormente il suo valore in futuro come una destinazione sostenibile con esperienze autentiche”, ha affermato Kristjan Staničić, aggiungendo che il prossimo anno la Croazia sarà ancora più competitiva grazie al suo ingresso in Schengen e nell’Eurozona.

“Quest’anno abbiamo registrato un interesse per i viaggi d’intrattenimento e i festival per i giovani, in particolare a Novalja sull’isola di Pag. L’Italia è un mercato molto importante per la Croazia, la tendenza è viaggi più brevi e in più volte. Abbiamo svolto tante attività promozionali (workshop, fiere, presentazioni, incontri con i media, eventi per il grande pubblico, campagne promozionali, ecc.) e tutto questo ha contribuito a creare un’immagine della Croazia molto positiva”, ha dichiarato Viviana Vukelić, Direttrice dell’ufficio rappresentanza dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo in Italia.

Una vacanza ad Antigua non è completa senza una visita alla sua sorella minore Barbuda, la destinazione perfetta per una fuga di un giorno tra chilometri di spiagge appartate di sabbia bianca e rosa, lagune ricche di fauna selvatica e tranquille acque caraibiche. L’offerta della piccola isola si arricchisce ulteriormente con le novità annunciate da Nobu Barbuda, che riapre per la sua seconda stagione con nuovi spazi per godersi il mare cristallino e tante esperienze gastronomiche autentiche.

Le novità di Nobu Barbuda

Dopo l’attesissima apertura nel 2021, Nobu Barbuda riapre le porte agli ospiti a partire dal 9 novembre offrendo un nuovo rifugio sotto forma di beach club, ristorante Nobu e lounge progettato nel rispetto dell’ambiente. Il beach club promette un’esperienza Nobu che dura tutto il giorno, con lettini e cabine private in cui godersi menu esclusivi e massaggi in spiaggia, per un’esperienza all’insegna del relax. Per chi preferisce lasciare la spiaggia per avventurarsi in mare, da quest’anno c’è la possibilità di partecipare a una gita in barca con pescatori esperti. Oltre ad ammirare la splendida vista dell’isola da un punto di vista privilegiato, l’esperienza permette di imparare i segreti della pesca per poi gustare insieme il pescato del giorno durante il pranzo. Da non perdere anche il corso di sushi dove gli ospiti di Nobu Barbuda possono cimentarsi in prima persona in cucina con la guida dell’head sushi chef e imparare a creare il roll perfetto, con maki e nighiri in cui vengono incorporati gli ingredienti locali come dentice e aragosta, oltre al famoso Barbuda roll.

Escursioni e attività per esplorare l’isola

Dopo essersi rilassati a Nobu Barbuda, c’è tempo per partire alla scoperta delle bellezze dell’isola, di cui sono sicuramente protagoniste le spiagge. A pochi passi da Nobu si trova l’iconica spiaggia Lady D, chiamata così in onore della principessa Lady Diana, che durante la sua prima visita a Barbuda rimase folgorata da questo piccolo angolo di paradiso. Tra le più spiagge più note c’è poi quella che da Palmetto Point porta a Cedar Tree Point, un‘unica striscia di sabbia lunga 30 km, che alle prime luci dell’alba si tinge di sfumature rosa per l’effetto ottico delle minuscole conchiglie portate dal mare.

Tra le maggiori attrattive naturali della destinazione spicca sicuramente la fauna. Sull’isola è possibile visitare “il santuario” delle fregate situato all’interno della Nature Reserve of the Fregate Bird, una riserva ornitologica fra i boschi di mangrovie della Laguna di Codrington, dove gli eleganti uccelli marini che nidificano sulle mangrovie hanno un’area protetta per la delicata fase della riproduzione.

Prima di rientrare ad Antigua meritano una visita anche due punti di interesse storico: Martello Tower, un’antica torre di avvistamento del XVIII secolo, e Two Feet Bay, un complesso di caverne con graffiti degli Arawak, i primi nativi dei Caraibi che Cristoforo Colombo incontrò quando sbarcò nelle Americhe.

Il Qatar è una meta facile ed emozionante da esplorare anche con un budget ridotto: la destinazione offre una serie di ristoranti economici, opzioni di trasporto, attività e molte attrazioni da visitare gratuitamente o a prezzi vantaggiosi.

Dove mangiare a Doha:

Nel cuore della città si trova Turkey Central, frequentato sia da locali che da stranieri per il suo appetitoso menu, i prezzi generosi e il rapido servizio. Le opzioni del menu partono da meno di €1, con piatti abbastanza grandi da poter essere condivisi in due.

Chapati & Karak è un locale del Katara Cultural Village che serve tè locale a meno di €2. Il dolce  karak è una bevanda indiana ormai profondamente radicata nella cultura qatariota.

Cosa visitare a Doha:

Il Katara Cultural Village vanta uno splendido lungomare sulla spiaggia, un imponente anfiteatro all’aperto, una rete di gallerie espositive e due eccentriche moschee, una d’orata e una con piastrelle persiane e turche. Perfetta a qualsiasi ora della giornata e animata nel weekend da eventi ed esposizioni.

Il Souq Waqif è il vivace mercato tradizionale del Paese, che offre souvenir e numerose esperienze gastronomiche economiche. Ben organizzato in base ai prodotti in vendita (oro, spezie, profumi, falchi, cammelli, ristoranti…) è il luogo perfetto per entrare a contatto con la tradizione e la cultura del Qatar.

Passeggiare nel quartiere di Msheireb permette di scoprire come il passato incontra il presente, con architetture all’avanguardia e design moderno. Quattro case storiche accolgono musei gratuiti che celebrano la tradizione e raccontano lo sviluppo del quartiere e di Doha.

Come muoversi a Doha

A Doha uno dei modi più semplici per spostarsi è il nuovo sistema di metropolitane che collega quasi tutta la città e gli stadi di calcio. La rete è dotata di treni a 100 km/h con carrozze senza conducente e una Gold Class per i passeggeri premium. Un viaggio costa appena 2 QAR (€0,55) per una corsa semplice dopo aver acquistato una tessera di viaggio riutilizzabile per 10 QAR (€2,65). Anche le corse in taxi o uber sono convenienti e raccomandate.

Dove dormire a Doha

Four Points di Sheraton Doha: con 120 camere o suite spaziose, l’hotel si trova di fronte a una stazione della metropolitana e a pochi passi dal centro di Msheireb Doha. Le tariffe partono da 475 QAR (€124) a notte, per camera, in base alla disponibilità dell’hotel.

Centro Capital Doha: un marchio a 4 stelle a prezzi accessibili degli hotel Rotana, con un elegante design e servizi moderni nel mezzo del vecchio quartiere storico di Doha. Le tariffe partono da 400 QAR (attorno ai €105), a notte, per camera in base alla disponibilità dell’hotel.