Il Mezzogiorno possiede il 78% delle coste italiane, ospita i tre quarti del territorio appartenente a parchi nazionali e accoglie più della metà dei siti archeologici e quasi un quarto dei musei presenti nel Paese. Ciononostante, i dati diffusi da Istat nel novembre 2018 sul movimento turistico in Italia nell’anno precedente denunciano l’esistenza di un divario tra le potenzialità del territorio e le presenze turistiche effettivamente registrate: nel 2017, solo il 18% degli Italiani ha trascorso le proprie vacanze al Sud, a cui si aggiunge un 7% di presenze registrate nelle isole.

Da una ricerca svolta da ProDemos nel dicembre 2018, inoltre, emerge un profondo scollamento tra potenziale turistico e flussi di viaggiatori internazionali: nel 2017, infatti, «la spesa degli stranieri nel Mezzogiorno era pari ad appena il 15% del totale», a vantaggio del Nord Est e del Centro che risultano intercettare la maggior parte delle presenze turistiche straniere.

In linea con la volontà di livellare i divari evidenziati e promuovere il patrimonio culturale locale, FlixBus predispone, per tutta l’estate, un massiccio potenziamento delle frequenze sulle rotte verso il Sud, offrendo ai propri passeggeri una soluzione ancora più capillare per raggiungere non solo le principali città del Mezzogiorno, ma anche borghi meno conosciuti e destinazioni balneari minori. Dalle colline del Sannio nel Beneventano ai Monti Iblei in Sicilia, passando per la Valle d’Itria in Puglia e il Parco del Pollino, tra Basilicata e Calabria, il leader europeo della mobilità su gomma incrementa la sua offerta.

«Il Sud Italia rappresenta un territorio dalle potenzialità infinite, dal patrimonio tanto immenso e variegato quanto spesso poco valorizzato, complice un gap infrastrutturale che penalizza soprattutto certe aree. Di qui, la decisione di contribuire alla sua riscoperta, potenziando il nostro servizio, già capillare e accessibile a tutte le tasche, per ristabilire un legame tra i passeggeri e il territorio, non soltando agevolando i flussi verso le maggiori città del Mezzogiorno, ma anche incentivando la scoperta di località minori di bellezza inaspettata ancora poco note ai più», afferma Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia.

Dal Sannio ai Monti Iblei, FlixBus punta i riflettori sul Sud

·        Campania

In Campania, all’incremento straordinario dei collegamenti con Napoli, Salerno e Caserta, e al recente aumento delle corse verso siti di interesse storico quali Pompei, Ercolano e Paestum e mete balneari come Sorrento si affiancano il potenziamento delle connessioni con località minori del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, tra cui Sicignano degli Alburni, centro medievale sede del Castello Giusso, e Polla, ricca di attrazioni culturali, e il lancio delle prime connessioni coi borghi di Padula e Contursi. Tra le mete collegate in Campania, anche Telese Terme, centro della Valle Telesina e perla del Sannio.

·        Molise

Sempre in territorio sannita, si segnalano i potenziamenti delle rotte verso il Molise in partenza da Toscana, Lazio e Puglia, di cui beneficeranno tanto Campobassoe Isernia quanto l’incantevole borgo di Bojano, immerso nella natura e ammirabile dal Belvedere della Civita. Vengono incrementate anche le corse per Termoli, raggiungibile con facilità anche da varie città del nord Italia, come Milano, Torino e Bologna.

·        Puglia

La Puglia è senz’altro una delle regioni che dall’istituzione di nuovi collegamenti per l’estate trarranno più vantaggio: fino a settembre saranno operative corse straordinarie verso numerose fra le principali città del Tacco d’Italia, quali Bari (fino a 11 corse al giorno da Roma e Napoli, anche di notte), Lecce (collegata fino a otto volte al giorno da Roma e fino a cinque da Napoli, sempre con la possibilità di viaggiare in notturna), Taranto, Andria e Trani, destinazioni balneari come Gallipoli, Monopoli, Polignano a Mare, Vieste e Peschici. Ma anche l’entroterra viene collegato ancora più capillarmente in seguito al potenziamento perseguito in tutto il Mezzogiorno: dalle iconiche Alberobello e Ostuni al centro storico di Grottaglie, noto per il Quartiere delle Ceramiche, passando per varie altre destinazioni più o meno conosciute, come Candela in Daunia, Altamura e Gravina in Puglia nell’Alta Murgia, Putignano, Locorotondo, Martina Franca e Oria in Valle d’Itria,l’intera Puglia potrà beneficiare dall’arrivo di nuovi visitatori.

·        Basilicata

Numerosi gli investimenti anche sulla Basilicata: se è su Matera che FlixBus si concentra maggiormente, intensificando soprattutto la frequenza delle rotte in arrivo dal nord e dalla Puglia, anche la Valle del Noce e la Valle del Sinni entrano nella rete, con le nuove fermate nei borghi di Lagonegro, Lauria, Latronico, Francavilla sul Sinni, Senise e Tursi, mentre raddoppia la frequenza sulle corse per Melfi, l’antica capitale del regno normanno, che potrà così accogliere turisti in arrivo da Napoli e da Bari fino a quattro volte al giorno. Sono infine collegate, sulla costa, Bernalda, Scanzano Jonico, Policoro e Nova Siri.

·        Calabria

Anche la Calabria giova significativamente di questo potenziamento: fino a settembre, oltre alla frequenza sulle connessioni con Reggio Calabria (fino a tre corse da Roma), Cosenza (fino a quattro corse da Roma, Firenze e Bologna, anche di notte), Catanzaro, Lamezia Terme, Crotone, Rende e Vibo Valentia, vengono potenziate le rotte per il versante tirrenico, dove FlixBus collega capillarmente il tratto fra Tortora e Villa San Giovanni (passando, fra le altre, per Scalea, Amanteae Gioia Tauro) e quelle per il versante ionico, dove l’operatore raggiunge oltre 20 località da Rocca Imperiale a Catanzaro Lido, passando, ad esempio, da Trebisacce, Sibari, Rossano, Cariati, Botricello e Sellia Marina. Anche l’entroterra è collegato in modo capillare: da Castrovillari, nel Parco del Pollino, a Polistena, nella Piana di Gioia, passando per Spezzano della Sila, anche i luoghi tradizionalmente meno affollati della punta dello Stivale sono ora più facilmente raggiungibili dalle altre regioni italiane e, con uno o pochi cambi, anche dall’estero.

·        Sicilia

In un’ottica di potenziamento delle rotte verso le mete chiave del patrimonio culturale e artistico italiano, anche la Sicilia è ovviamente destinata a ricevere un’attenzione particolare: oltre all’incremento della frequenza sulle tratte per Catania, Messina, Agrigento e Ragusa (con un raddoppiamento delle corse in partenza da Milano, Bologna e Roma, in partenza anche la notte), e alla disponibilità di collegamenti diretti anche con Palermo e Siracusa, si segnalano le recenti connessioni con località costiere, come Acireale, Mazara del Vallo, Cefalù e Ispica, e destinazioni di richiamo per il turismo culturale, come Modica, Alcamo, Sciacca e Caltagirone. In particolare, l’isola potrà beneficiare di maggiori connessioni con Roma, snodo nevralgico di interscambio all’interno della rete FlixBus in grado di intercettare i flussi di visitatori in arrivo anche dall’estero, con particolare riferimento alla disponibilità di corse notturne quali alternativa valida per chi vuole ottimizzare il tempo trascorso in viaggio.

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  • Redazione Qualitytravel.it

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