Adoro fare shopping, adoro acquistare ciò di cui mi innamoro al primo sguardo, adoro tornare a casa con sacchetti strabordanti di novità. Studiare gli oggetti, guardare i dettagli, immaginarli indossati o posizionati in un luogo specifico della casa o addirittura proiettarli in scene di vita reale, magari condividendoli con le persone che amo… insomma lo shopping reale girando tra i negozi è per me un’esperienza multisensoriale, che mi diverte e allo stesso tempo mi rilassa tantissimo, accende mille idee e mi aiuta ad abbattere lo stress.

Eppure… eppure quest’anno ho decisamente triplicato il numero dei miei acquisti online, dai viaggi di piacere ai libri, dagli oggetti strani alla spesa quotidiana. E oserei dire che non sono la sola… Che cosa sta succedendo?

i-love-shopping

eCommerce i dati del 2016

Partiamo da un dato di fatto: il 2016 è stato definito dalla School of Management del Politecnico di Milano l’anno più importante per l’e-commerce. Tre le parole chiave che hanno guidato l’evoluzione: cross device, cross canal e cross border, al centro i comportamenti d’acquisto degli utenti che utilizzano strumenti e canali diversi ma soprattutto hanno abbattuto i confini nazionali nelle proprie operazioni online. Gli utenti acquistano ma prima confrontano prodotti e prezzi da Paese a Paese, da Pc e da mobile.

Lo scenario presentato lo scorso 18 ottobre dall’Osservatorio eCommerce B2C promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm è molto interessante. Gli acquisti online degli italiani crescono del 18% per un giro d’affari totale, tra prodotti e servizi, pari a 20 miliardi di euro. Il turismo si conferma nuovamente al primo posto con una quota del 44% e una crescita del 10%, seguito dall’informatica e dall’elettronica di consumo, che sebbene valgano il 15% sono cresciute del 28%, e Abbigliamento, che vale il 10% e cresce di 27 punti percentuali. Interessanti i settori così detti emergenti: food&grocery, arredamento e home living, beauty e giocattoli, che insieme valgono oltre 1,5 miliardi di euro. Ma il dato più significativo arriva dal mobile, l’eCommerce via smartphone raggiunge i 3,3 miliardi di euro con una crescita di ben 63 punti percentuali.

«In questo scenario l’offerta è chiamata a un esame di maturità – spiega Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano -. Servono capacità di investimento e di innovazione per rendere sempre più semplice e appagante l’esperienza di acquisto, pazienza (intesa come consapevolezza di non poter essere profittevoli da subito), e coraggio (ossia credere con determinazione di potercela fare)».

ecommerce

Qual è il profilo dell’italiano che compra online?

Per rispondere a questa domanda ci affidiamo ad altri numeri, quelli di Connected Commerce 2016, l’indagine annuale condotta da DigitasLBi in 15 Paesi per analizzare l’evoluzione di motivazioni, abitudini e aspettative legate al commercio online.

Che cosa facciamo noi italiani? Compriamo sul web perché ci piace farlo (ben l’87%) e non per risparmiare, siamo multi-device (ben il 70% da mobile), siamo multi-tasking, ovvero il 47% di noi acquista mentre è impegnato in altre attività, ma soprattutto ci lasciamo influenzare dalle recensioni altrui: nell’84% dei casi compriamo solo dopo aver letto le opinioni di altri utenti

L’eCommerce e i social media

Di qualche giorno fa è la notizia che Instagram punta a integrare una funzione (al momento in fase di test) che permetta alle aziende di vendere direttamente dall’app tenendo l’utente dentro al social stesso. Un terreno assai pericoloso, tutti gli altri social finora hanno fallito. Questa volta però si respira fiducia, i tempi sono maturi e la direzione presa è quella giusta. Instagram parte da un punto di forza. Sfrutta i tag dei post e comunica per immagini. Come abbiamo analizzato anche qualche settimana fa parlando dei visivi le immagini sul web stanno raccogliendo feedback estremamente elevati e stimolano molto più facilmente i comportamenti degli utenti.

Le aziende attraverso gli shoppable tag potranno taggare le immagini dei prodotti acquistabili a partire dal classico post, al momento si tratta di 20 brand statunitensi tra i quali Abercrombie&Fitch, Levi’s, Macy’s e Michael Kors, e solo per utenti iOS. In sostanza, l’immagine riporterà l’etichetta “Tocca per vedere i prodotti”, una volta selezionato il prodotto si aprirà una pagina all’interno dell’app stessa con i dettagli, il prezzo, ulteriori immagini e il tasto “Acquista ora”.

Instagram così coniuga con un’unica funzione tutti i suoi punti di forza e i trend del momento: le immagini, gli influencer che da tempo sui social avevano preso piede nella promozione dei prodotti, i tag e soprattutto la semplicità. La user experience è la chiave, più per l’utente sarà semplice seguire le fasi d’acquisto, più sarà possibile che l’acquisto venga portato a termine.

Ilenia La Leggia

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *