Si chiude oggi quella che per molti è stata la prima settimana di lavoro dopo le vacanze natalizie. Sui social non si contano neanche i post ironici, motivazionali o auto-incentivanti sul primo giorno di lavoro, per non parlare dei consigli per affrontare lo stress da rientro.
Al di là della banale considerazione che vivere costantemente in vacanza sarebbe fantastico, possibile che sia rarissimo sentir dire alle persone che sono felici di tornare al lavoro?
Eppure un dipendente felice è una risorsa di immenso valore per l’azienda, perché un dipendente felice è un dipendente i cui obiettivi coincideranno con quelli aziendali, e ciò lo farà diventare automaticamente più produttivo e fedele. A sensazione direi che la cultura della felicità aziendale sta iniziando a diffondersi, ma se mi guardo intorno mi accorgo che in realtà non si sta facendo ancora abbastanza, in troppi sono restii al cambiamento. Chi, invece, l’ha capito molto bene e lo mette in pratica ancor meglio è Netflix!
Vi è capitato di leggere quello che senza esagerare possiamo definire un lungimirante manifesto di employee branding? Io mi ci sono imbattuta casualmente su LinkedIn e vi suggerisco di leggerlo, mi ha messo subito di buon umore.
La prima slide dice tutto. Netflix Culture: Freedom & Responsibility.
Qui le vecchie scuole di pensiero, le gerarchie e la noiosa burocrazia delle procedure standard non esistono. I criteri di selezione delle risorse sono rigidissimi, c’è posto solo per persone estremamente preparate e competenti, l’unica cosa che conta è il risultato, si richiedono standard molto alti in termini di produzione e qualità, per il resto nessun vincolo in termini di orari, modalità, spese da sostenere per svolgere al meglio il proprio compito, ma anche ferie illimitate. Insomma, massima fiducia e libertà.
Due le chiavi di volta strategiche: innanzitutto l’aver creato presupposti veri per il fluire della creatività dei dipendenti, troppo spesso imbrigliata da procedure o regole che lasciano scarsa libertà di azione. Seconda cosa: in Netflix, quando si parla di valori aziendali, vision e mission non si pensa a frasi ovvie e scontate che si possono leggere su qualsiasi presentazione. I veri valori dell’azienda sono i comportamenti e le capacità dei singoli dipendenti, che proprio su questi vengono giudicati. Non è retorica. Si assumono solo persone i cui valori e atteggiamenti nei confronti del lavoro e dei colleghi sono totalmente aderenti a quelli aziendali.
L’autenticità delle risorse, intesa come totale stato di padronanza di se stessi, nonché capacità di portare con sé potere personale e fiducia, è il punto focale. Non a caso nella definizione di Roberto Assagioli, l’IO è un luogo all’interno di se stessi fatto di pura coscienza (consapevolezza) e pura volontà (responsabilità), Freedom & Responsibility, appunto.
“Non è vero che la felicità significhi una vita senza problemi. La vita felice viene dal superamento dei problemi. Bisogna fare del proprio meglio, sforzarsi. Si raggiunge la felicità quando ci si rende conto di riuscire a controllare le sfide imposte dal fato”. (Bauman).
Avere dipendenti che sono felici di tornare al lavoro è possibile, si tratta di fare una scelta consapevole e affrontare il cambiamento.