barcellona

Cambio di brand per The Student Hotel, iconica catena italiana che ora si presenta al mercato con un nuovo significato all’acronimo TSH: The Social Hub. L’occasione per il debutto del rebranding è la presentazione di due nuove sedi, una nel quartiere di Barcellona Poblenou e l’altra nel cuore di Madrid, con vista sui giardini del Palazzo Reale. Entrambe le sedi, in apertura entro il prossimo mese, rappresentano un ottimo punto di partenza per visitare le città ospitanti: The Social Hub è il luogo dove potersi immergere nella cultura locale. Con tutto il cuore, l’anima e la vivacità di sempre, The Social Hub vede la sua comunità sotto una luce nuova, quella di una mentalità condivisa con persone che vogliono creare connessioni.

Completo di alloggi per studenti, per soggiorni brevi e lunghi, di camere di albergo, di spazi per riunioni e co-working così come di un programma di eventi selezionati, con le due nuove aperture The Social Hub conterà 15 sedi in tutta Europa, in una selezione di località urbane incluse Amsterdam, Berlino, Firenze e Vienna. The Social Hub Madrid è attualmente in fase di soft opening e verrà inaugurato il 27 di ottobre, mentre The Social Hub Barcelona Poblenou aprirà i battenti il primo di novembre.

Questo autunno The Social Hub lancerà l’esperienza del pasto comunitario come parte integrante del suo programma di eventi, offrendo agli ospiti un luogo dove poter incontrare menti affini e persone che hanno voglia di creare cambiamenti. Negli hub di Barcellona e Madrid si terranno cene comunitarie settimanali, oltre a incontri su temi e iniziative che contribuiscono la creazione di una società migliore, presentati da ambasciatori come Alejandro Palomo e Andrea Faroppa Cabrera.

Casa Milà, nota come La Pedrera, è l’ultima opera civile dell’architetto Antoni Gaudí e uno dei monumenti più importanti e apprezzati al mondo per il suo stile modernista e avanguardistico nonché per le soluzioni architettoniche ispirate alle forme della natura, tipiche dello stile di Gaudí. Visitabile nella quasi totale interezza, ora è possibile vivere al suo interno un’esperienza in realtà aumentata: la Pedrera Magical Vision.
La tecnologia degli occhiali Mixed Reality unisce la visione dell’ambiente reale a spettacolari elementi olografici, portando i visitatori a far parte della storia dell’edificio, un viaggio in tempi e ambienti diversi.
Grazie a questa experience è inoltre possibile visitare un’area che non era mai stata aperta al pubblico: il mezzanino, un soppalco che negli anni è stato adibito ad uffici, che circonda il Patio de les Papallones e segue la linea architettonica di Casa Milà. Grazie alla realtà aumentata i soffitti, i pavimenti e le modanature uniche disegnate da Gaudí si combinano con ologrammi spettacolari che permettono di immergersi ancora più a fondo nell’universo del grande architetto. 
Unendo alla Magical Vision anche la visita Pedrera Essential, sarà possibile visitare Casa Milà per la prima volta nella sua interezza scoprendo come la natura sia l’origine e l’ispirazione dell’edificio.

La visita inizia dal tetto, unico nel suo genere e, all’epoca, decisamente avanguardistico. Un luogo iconico da cui godere di una Barcellona inedita, a 360 gradi. Gli elementi principali – balconi o vani scala, torri di ventilazione e camini – sono disposti seguendo la forma morbida e il ritmo ondulato della facciata principale. Gli elementi architettonici ricordano i quattro elementi naturali terra, acqua, fuoco e aria, e sono ornati con trencadís di ceramica, con pietra, marmo o vetro. 

Si scende poi nella soffitta della Balena, chiamata così perché è composta da 270 archi di mattoni piatti che danno l’idea di entrare nel ventre di un grande cetaceo. La soffitta ospita l’unica mostra dedicata ad Antoni Gaudí e tutte le sue opere. Lo spazio è suddiviso in sette aree, di cui una interamente dedicata a La Pedrera, dove sono esposti modelli e piante, oggetti e disegni, fotografie e video.
Scendendo ancora si incontra l’appartamento dei vicini, la riproduzione della casa di una famiglia borghese di Barcellona dei primi anni del XX secolo, così com’era quando Gaudí progettò l’edificio. Rivive nella sua completezza l’intento dell’architetto di esaltare il carattere esclusivo di questi appartamenti attraverso squisite finiture decorative e la creazione di camere spaziose, progettate per garantire il comfort dei suoi inquilini.

Infine, al piano terra ci sono i due cortili aperti, quello dei fiori (Passeig de Gràcia) e quello delle farfalle (Carrer Provença). Oltre ad essere l’essenza definitiva dell’arte di Gaudí applicata alla natura, la particolarità di questi cortili è la disposizione delle finestre, che facilitano la ventilazione e l’ingresso della luce naturale nelle abitazioni. Alle pareti, murales a colori con motivi floreali, scene mitologiche e dettagli policromi.