Paestum

Il 2025 si preannuncia un anno ricco di progetti per il Parco Archeologico di Paestum e Velia, in provincia di Salerno. A confermarlo è Tiziana D’Angelo, direttrice del sito, che ci ha raccontato gli interventi in corso e le prospettive future durante BIT 2025, dove abbiamo anche potuto apprezzare una versione 3d con i visori della Tomba del Tuffatore.

Restyling del Museo Archeologico di Paestum e nuove scoperte

Uno dei progetti più significativi riguarda il Museo Archeologico Nazionale di Paestum, oggetto di un’importante opera di ristrutturazione e riallestimento. “Abbiamo già riaperto alcune sezioni tra ottobre 2023 e novembre 2024, e nel corso di quest’anno completeremo le ultime sale, offrendo ai visitatori un museo completamente rinnovato,” spiega D’Angelo.

Parallelamente, proseguono le attività di ricerca e scavo. “Il passato è ancora da scrivere e ricostruire,” sottolinea la direttrice. Tra i cantieri attivi, spiccano gli scavi e il restauro nel foro romano di Paestum, oltre a una nuova campagna di ricerca su un santuario recentemente scoperto nei pressi delle mura della città antica. Questa struttura si aggiunge al già straordinario patrimonio templare dell’antica Poseidonia.

Un ulteriore intervento riguarda la riqualificazione di un ex stabilimento di lavorazione del pomodoro situato all’esterno della cinta muraria. L’edificio, che insiste su un santuario greco-romano, sarà trasformato in un nuovo polo culturale.

Velia: il rilancio di un sito dalla grande storia

Anche Velia è al centro di un ampio programma di valorizzazione. “Investiamo molto su un sito che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia del pensiero occidentale, essendo la sede della scuola eleatica e patria di Parmenide e Zenone,” afferma D’Angelo.

Nel 2025 partiranno i lavori per il recupero di un’ex galleria ferroviaria borbonica, che diventerà un deposito accessibile e uno spazio espositivo. Contemporaneamente, gli scavi sull’acropoli stanno riportando alla luce un nuovo edificio sacro risalente alla fondazione della colonia magnogreca di Elea. Un altro scavo, previsto a breve nella città bassa, si concentrerà sulle fasi ellenistica e romana, in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli.

Secondo D’Angelo, Velia è stata a lungo considerata un sito minore per ragioni puramente pratiche, ma ha tutte le carte in regola per essere valorizzata al pari di Paestum. “Uno degli aspetti cruciali è il miglioramento dei collegamenti,” spiega. In questa direzione, sarà determinante l’apertura dell’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi, che renderà Velia più accessibile ai flussi turistici internazionali. “Stiamo lavorando con Ferrovie dello Stato per la riapertura della stazione di Velia Scavi, che in futuro consentirà ai visitatori di raggiungere direttamente il sito in treno.”

Fondamentale anche la sinergia con la comunità locale e gli imprenditori del territorio. “Puntiamo a valorizzare Velia non solo dal punto di vista archeologico, ma anche in connessione con le altre forme di turismo, da quello balneare all’enogastronomico,” evidenzia D’Angelo. In quest’ottica, è stato recentemente inaugurato il Cammino delle Terre della Dieta Mediterranea, un itinerario di 140 km che collega Paestum a Velia attraverso nove tappe e tredici comuni del Cilento, coinvolgendo anche il Parco Nazionale.

L’effetto dell’aeroporto sui flussi turistici

L’apertura dell’aeroporto di Salerno è un passo importante, ma è ancora presto per quantificare l’impatto sui flussi turistici. “Abbiamo registrato un incremento, ma per avere dati significativi serviranno almeno due o tre anni, anche perché i tour operator devono aggiornare i loro pacchetti e itinerari,” chiarisce la direttrice.

Opportunità per gli operatori turistici

Per i tour operator interessati a includere Paestum e Velia nei loro pacchetti, il consiglio è di sfruttare al meglio le nuove opportunità di collegamento e creare itinerari integrati con altre destinazioni della Campania. “C’è un overtourism sulla Costiera Amalfitana che potrebbe essere riequilibrato con un’offerta culturale nel Cilento. I turisti potrebbero trascorrere alcuni giorni tra Paestum e Velia, scoprendo un’area ancora ricca di potenziale,” conclude D’Angelo.

La XXIV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico si terrà come di consueto a Paestum, in provincia di Salerno, distribuita su più location: il Tabacchificio Cafasso, l’area archeologica, il Museo Nazionale e la Basilica. Avrà luogo da giovedì 27 a domenica 30 ottobre 2022 e si presenta con numeri promettenti: 100 conferenze in 5 sale in contemporanea, 500 tra moderatori e relatori tutti in presenza, 150 espositori tra cui ben 18 territori regionali rappresentati, 12 Regioni, Roma Capitale con il Municipio X e il Ministero della Cultura con 500 mq dedicati ai Parchi e Musei autonomi, 20 Paesi Esteri, 30 buyer tra quelli europei, selezionati dall’ENIT, e quelli nazionali.
Il Ministero della Cultura nel proprio spazio presenterà la candidatura della Via Appia Antica, nel percorso integrale da Roma a Brindisi e comprensivo della variante traianea, per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO Il percorso interessa 4 Regioni e 100 enti territoriali competenti: 73 Comuni, 15 Parchi, 12 tra Città Metropolitane e Province.

La BMTA, anche in questa edizione, metterà in campo buone pratiche per sviluppare il turismo esperienziale e il turismo sostenibile, affinché Istituzioni, Enti Locali e Organizzazioni Datoriali possano farle proprie e concretizzarle a breve medio termine. Tra gli eventi in programma segnaliamo:

  • la Conferenza sul sostegno del PNRR a favore delle destinazioni turistico-archeologiche, in collaborazione con l’Ufficio Italia del Parlamento Europeo, occasione per presentare proposte migliorative alla luce dell’iter in corso con la partecipazione dei vertici del Parlamento Europeo, del Ministero del Turismo e della Cultura, delle Commissioni Attività Produttive della Camera e dei Beni Culturali del Senato, delle Organizzazioni Datoriali, dei principali Parchi Archeologici;
  • ArcheoIncoming per incrementare la domanda turistica di prossimità europea e nazionale da parte dei tour operator specialisti. La loro partecipazione vedrà un confronto con i Direttori dei Parchi e Musei statali autonomi giovedì 27 ottobre e, in qualità di buyer, caratterizzerà il Workshop di sabato 29 ottobre anche su base nazionale;
  • l’attenzione sulla Archeologia Sotterranea con il primo Incontro Nazionale delle Città Ipogee intende dare risalto ai tanti luoghi sotto le nostre città realizzati dall’uomo, quali caverne, cripte, catacombe, gallerie, labirinti. Il coinvolgimento della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, dei Comuni e delle Regioni, dell’ENIT, delle organizzazioni datoriali del turismo organizzato e dell’intermediazione, del Touring Club Italiano ha l’obiettivo di sviluppare un progetto interregionale dei territori protagonisti.
  • ArcheoVirtual, Mostra e Workshop Internazionale, che da 15 edizioni presenta le applicazioni digitali e i progetti di archeologia virtuale, affronterà il tema “Verso il Metaverso” per introdurre il pubblico alle prospettive che si delineano nel campo dei nuovi mondi virtuali con le rilevanti trasformazioni nelle modalità di comunicazione, intrattenimento, commercio, che toccheranno tutti gli ambiti della vita sociale.

Ancora, ArcheoExperience con i Laboratori di Archeologia Sperimentale per la divulgazione delle tecniche utilizzate dall’uomo per realizzare i manufatti di uso quotidiano, ArcheoStartup con le imprese giovanili del turismo culturale e la presentazione del progetto co-finanziato dal programma COSME dell’Unione Europea “EU DigiTOUR”, dedicato a PMI e startup del settore turismo per accedere a un programma di supporto tecnico e finanziario, mentre la community di IgersItalia si ritroverà a Paestum per due Instameet.

La Regione Campania, rappresentata dall’Assessore al Turismo Felice Casucci e dal Direttore Generale per le Politiche Culturali e il Turismo Rosanna Romano, sarà protagonista con uno spazio espositivo di 200 mq e al Workshop di sabato 29 ottobre con i buyer europei selezionati dall’ENIT e i buyer nazionali per promuovere il patrimonio archeologico dei grandi attrattori e soprattutto delle aree interne, secondo le linee guida del Presidente Vincenzo De Luca, che dal 2018 ha inserito la BMTA nel calendario ufficiale delle fiere (con Londra, Berlino, Madrid, Mosca, Milano e Rimini).