La vacanza ideale soddisfa la voglia di riconnettersi con la natura, ma senza rinunciare al comfort, e coinvolge tutta la famiglia, amici a quattro zampe compresi.
A evidenziarlo sono i dati del Camping Report (CaRe) di Campeggi.com, il portale online di campeggi e villaggi vacanze, dai quali emerge che quest’anno i viaggiatori in cerca di esperienze open air opteranno principalmente per alloggi fissi come case mobili e bungalow (65%) e si sposteranno soprattutto in famiglia (75%). Ridotto invece il numero di persone che preferiscono il campeggio tradizionale, più essenziale e avventuroso tra tende, roulotte e camper (35%), così come le percentuali di coppie di amici senza figli (20%) e di viaggiatori solitari (5%).
I dati sono confermati anche da quelli relativi alle esigenze dei viaggiatori: nella ricerca della struttura ideale, i servizi più richiesti sono infatti il baby club e l’animazione per bambini (43%), seguiti da soluzioni pet friendly per portare in vacanza anche gli amici a quattro zampe (25%). Non mancano poi coloro che desiderano mezza pensione o pensione completa (17%) e la vicinanza alla spiaggia (15%), a conferma di un trend che mette al centro relax, praticità e comfort.
Turismo incoming il 78% arriva dall’Italia, tra gli stranieri spiccano i tedeschi
Il fascino del turismo open air in Italia continua a crescere non solo tra i viaggiatori nostrani ma anche tra quelli internazionali. Secondo i dati raccolti dal Camping Report di Campeggi.com, il 78% delle ricerche effettuate sul sito proviene dall’Italia, segno che il Belpaese piace (e molto) anche agli italiani stessi, ma il restante 22% arriva dall’estero, a conferma di un interesse solido da parte dei mercati europei.
Sul totale dei viaggiatori stranieri, i tedeschi guidano la classifica con il 37% delle ricerche, seguiti da svizzeri (22%) e olandesi (14%). Chiudono la Top 10 austriaci, spagnoli, polacchi, cechi, danesi, svedesi e sloveni.
Un aspetto interessante riguarda la stagionalità delle ricerche: a differenza degli italiani, fortemente legati alla tradizione delle ferie estive e al periodo di Ferragosto, gli utenti stranieri — in particolare i tedeschi — sono più propensi a cercare campeggi aperti tutto l’anno. Una tendenza che riflette le differenze culturali legate ai periodi festivi (come la Pentecoste in Germania, che quest’anno si celebrerà domenica 8 giugno) e che rappresenta un’opportunità concreta per destagionalizzare il turismo open air, rendendo le strutture ricettive attrattive anche nei mesi meno tradizionali.
Mete: sul podio Sardegna, Liguria e Toscana
Quando si tratta di scegliere la meta ideale per le vacanze open air, gli utenti mostrano una netta preferenza per le regioni costiere, con un occhio di riguardo per le bellezze naturali e la facilità di accesso.
A guidare la classifica delle regioni più cercate per il 2025 c’è la Sardegna (23%), che si conferma un vero e proprio sogno estivo anche per i viaggiatori stranieri (è particolarmente apprezzata dagli utenti tedeschi), affiancata sul podio da Liguria (16%) e Toscana (15%). Nella Top 10 anche Puglia (13%), Abruzzo (10%), Sicilia (9%), Trentino-Alto Adige (8%) — quest’ultimo molto amato dagli utenti dei Paesi Bassi per le vacanze tra natura e montagna —, Marche (8%), Veneto (7%) e Calabria (6%).
Gli utenti stranieri, in particolare, mostrano un forte interesse per aree facilmente raggiungibili via terra come il Lago di Garda — soprattutto sul versante veneto — e la Riviera Adriatica, tra Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna: destinazioni che uniscono bellezza naturale, servizi e praticità logistica, rispondendo perfettamente alle esigenze dei turisti provenienti da Austria, Germania, Svizzera e Paesi Bassi, che spesso viaggiano in auto o camper.
Finestre di prenotazione: vince l’early booking, ma il last minute non tramonta
Le dinamiche di prenotazione per l’estate 2025 si sviluppano su un doppio binario. Da una parte una ricerca anticipata che ha visto le prime prenotazioni già da novembre, favorita probabilmente dai ponti primaverili che hanno fatto scattare la voglia di partire con largo anticipo. Dall’altra, la conferma del trend del last minute per chi viaggia in famiglia, un’abitudine dettata spesso dalla complessità organizzativa di conciliare le esigenze di tutti i membri.
Un altro dato interessante riguarda la fidelizzazione degli utenti: molti viaggiatori tendono a riprenotare la stessa struttura già scelta l’anno precedente, segno tangibile della qualità e dell’affidabilità del sistema ricettivo italiano.
“La crescente fidelizzazione dei nostri utenti è uno dei segnali più incoraggianti per il settore. Da una parte dimostra che le strutture italiane sanno soddisfare le aspettative, dall’altra rafforza il rapporto di fiducia tra ospiti e operatori”, commenta Cristian Capizzi, CEO di KoobCamp, il network al quale appartiene Campeggi.com. “Quest’anno notiamo anche un allungamento dei soggiorni: se lo scorso anno, tra giugno e settembre, la durata media della vacanza era di 5 giorni, quest’anno gli italiani prenotano mediamente 10 giorni, mentre gli stranieri arrivano a 13. È un chiaro indicatore del desiderio di concedersi più tempo per sé, per la famiglia e per un vero momento di pausa”.
A fare eccezione è il settore glamping, sempre più apprezzato per le sue esperienze immersive e di charme nella natura. In questo caso, la durata media del soggiorno si attesta sui 2 giorni, suggerendo un uso più mirato: brevi fughe rilassanti, spesso nei weekend, dove si cerca rigenerazione e comfort senza rinunciare al contatto con l’ambiente.