foto di designermikele, fonte: pixabayfoto di designermikele, fonte: pixabay

Il settore del turismo in Italia torna a sorridere e tira un sospiro di sollievo. Il pienone registrato da moltissime strutture in tutto il paese per i weekend lunghi di Pasqua e del 25 aprile fa ben sperare che il 2022 sarà davvero l’anno della ripresa, nonostante le difficoltà che permangono. Secondo i dati di Federalberghi sono stati 14 milioni gli italiani in viaggio a Pasqua e 9 milioni nel ponte del 25 aprile, riempendo le città d’arte con numeri che non si vedevano dal pre pandemia. Si torna a parlare di overtourism e di come limitare gli accessi in alcune città perennemente sotto osservazione, come Venezia, che accarezza sempre di più l’ipotesi del ticket di ingresso.
Moltissimi operatori del settore, invece, avevano manifestato non poche preoccupazioni, con l’indice di contagio da covid ancora a due cifre, e lo scoppio della guerra alle porte dell’Europa. Eppure, incertezza e paura non hanno fermato la voglia di tornare a viaggiare.

“In questo caso più che mai, la differenza l’ha fatta il web marketing. – Spiega Paolo Bomparola, CEO & Founder di Marketing01, azienda specializzata in web marketing, da anno al fianco di migliaia di imprenditori – Più volte è stato sottolineato come gli utenti negli ultimi due anni abbiano aumentato il tempo trascorso online (anche il 300% in più), per questo internet è diventato il posto migliore in cui intercettare potenziali clienti, e suggerire loro prodotti o servizi da acquistare. Già negli ultimi mesi del 2021 moltissimi gestori di strutture ricettive, ma anche qualche amministratore locale, si sono rivolti a noi per avviare campagne online di promozione turistica. Ad oggi, analizzando i risultati di questo primo banco di prova della stagione turistica 2022, possiamo affermare che chi ha scelto di puntare su questo strumento ha ottenuto risultati migliori del 73% rispetto a chi non ha avviato iniziative di questo tipo”.

Queste azioni di marketing digitale sono riuscite a convincere coloro che, se da una parte si sentivano frenati dal contesto incerto, dall’altra desideravano tornare a viaggiare e a vedere posti nuovi. In che modo? Proponendo loro una soluzione di vacanza in Italia. Secondo i dati dell’indagine di Demoskopika, sono 30 milioni gli italiani che hanno già deciso di andare in vacanza quest’anno (51% della popolazione totale), e 9 su 10 resteranno proprio in Italia.

“Ammettiamolo, tutti noi vorremmo tornare alla normalità di un tempo, e la vacanza è una delle cose che ci è mancata di più. Ma in molti temono che possa essere una scelta azzardata. Per questo motivo, le comunicazioni di promozione turistica devono mettere in luce gli aspetti che maggiormente possono convincere le persone a prenotare un viaggio. Per farlo, è evidente che serva un’analisi preliminare dei desideri e dei bisogni della nostra utenza di riferimento. In generale, basandoci sulle attività realizzate in vista dei weekend lunghi di aprile, le cose che abbiamo notato incidere maggiormente sono la possibilità di ottenere il rimborso totale, anche a pochi giorni dalla partenza (91%) e la garanzia di sanificazione delle camere e di tutti gli ambienti comuni (82%). Per alcuni (33%) è importante anche l’offerta di servizi di trasporto privato offerto dalla struttura, che eviti loro di prendere i mezzi pubblici, o l’organizzazione di attività per gruppi ristretti (45%)” prosegue Bomparola.

Per gli operatori del settore turistico, dunque, la sfida in vista dell’estate è quella di convincere quella fascia di popolazione ancora indecisa sul prenotare o meno una vacanza. Di certo in questa decisione incidono numerose variabili, non ultime quelle di natura economica, per questo i gestori dovrebbero riuscire a formulare delle offerte specifiche pensate per il proprio target di riferimento. Il passo successivo, poi, sarà quello di comunicarle loro nel modo giusto, magari formulando delle campagne di web marketing, in gradi di raggiungere gli utenti in quello che, ormai, è diventato un ambiente estremamente familiare.

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