meeting industry

Le imprese leader della meeting industry italiana sostengono e supportano le giovani leve del MICE. AIM Group International, OIC Group, Riva del Garda Fierecongressi e Summeet sono le 4 aziende che quest’anno hanno investito nel Progetto Mentore, l’iniziativa di formazione dedicata ai giovani talenti del turismo congressuale lanciata 10 anni fa da Federcongressi&eventi e realizzata con il supporto di IMEX Group.
Grazie al contributo delle imprese durante la recente Convention di Federcongressi&eventi 50 studenti che frequentano Master e corsi promossi dalle principali Università ed enti di formazione hanno accresciuto le proprie competenze partecipando alle sessioni di lavoro e ai momenti di networking dell’evento e alla presentazione del programma di alta formazione Future Leaders Forum in partnership con IMEX-MPI International.

“Partecipiamo al Progetto Mentore di Federcongressi&eventi da anni perché rappresenta per noi non solo un impegno, ma una vera e propria passione. Siamo convinti che formare i giovani sia cruciale per il futuro del settore. Attraverso questo programma, abbiamo l’opportunità di trasferire non solo conoscenze tecniche, ma soprattutto l’esperienza e le competenze maturate nel corso degli anni. Inoltre, è un’attività stimolante anche per chi si mette a disposizione dei giovani: lo scambio di idee e prospettive con i mentee arricchisce il nostro bagaglio professionale e ci permette di contribuire attivamente alla crescita e allo sviluppo di nuove generazioni di professionisti del settore”. Patrizia Semprebene Buongiorno, Vice Presidente AIM Group International.
“Che entusiasmo, ogni anno, abbracciare questo progetto che è più di un programma di mentorship: è una piattaforma dinamica che celebra l’innovazione e l’autenticità che soltanto i giovani talenti possono portare nella meeting industry! Dai ragazzi abbiamo imparato l’energia, la prospettiva unica, la determinazione a fare la differenza. Il nostro impegno verso la creazione di un ambiente in cui i talenti emergenti possano crescere e guidare il cambiamento è forte. Guardiamo al futuro con ottimismo, pronti a continuare questo viaggio insieme alle nuove generazioni di professionisti”. Nicola Testai, CEO OIC Group.
“L’istruzione di qualità, uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile individuati dall’ONU, è presente nel nostro Bilancio di Sostenibilità con alcune iniziative dedicate al mondo della formazione, in cui si inserisce perfettamente il Progetto Mentore. Siamo orgogliosi di poter offrire ai giovani l’opportunità di entrare in contatto diretto con la realtà della meeting industry, proprio nel suo cuore pulsante, di scoprirne le potenzialità e di acquisire competenze e conoscenze. È un’azione fondamentale per garantire il futuro e lo sviluppo del settore e, chissà, proprio tra questi 50 studenti potrebbero esserci le nuove leve di domani!”. Alessandra Albarelli, Direttore Generale Riva del Garda Fierecongressi Spa.

“Summeet è una società molto dinamica, da sempre caratterizzata dalla volontà di inserire nel proprio staff figure giovani che al meglio possano esprimere questa sua caratteristica. Entusiasta dell’esperienza 2023, Summeet ha deciso di aderire al progetto Mentore anche per il 2024 mossa dalla necessità, ma anche dal desiderio, di formare le nuove forze sul campo per quella parte dove, inevitabilmente, la formazione scolastica e universitaria non può arrivare. Il confronto con le nuove generazioni, anche attraverso questi strumenti di incontro, rappresenta per Summeet una fucina per il proprio sviluppo e innovazione, uno scambio reciproco di conoscenza, esperienza e professionalità”. Matteo Bruno Calveri, CEO Summeet.

Il mercato della meeting industry prosegue la sua fase di ripresa tanto in Italia quanto nel resto del mondo. Il 2022 può essere visto come l’anno della svolta, quello in cui sono cadute anche le ultime restrizioni e c’è stato il ritorno a tutti gli effetti agli eventi in presenza. Andando ad analizzare il settore di congressi e convegni i dati riguardanti sono più che mai positivi. Dopo due anni di assenza, infatti, l’ICCA – International Congress and Convention Association è tornata a pubblicare la classifica dei paesi e delle città che hanno ospitato il maggior numero di congressi e convegni nel 2022. Un ranking che vede l’Italia balzare sul podio e salire al terzo posto dietro solo a Stati Uniti e Spagna. Un netto salto in avanti rispetto al sesto posto dell’ultima classifica del 2019 (ultimo anno non afflitto dalla pandemia) che ha permesso all’Italia di mettersi alle spalle Germania, Francia e Regno Unito. Sono stati 690 gli incontri ospitati negli Stati Uniti che si confermano al comando, 528 in Spagna e 522 in Italia dove il ritorno ai numeri del 2019, quando i convegni furono 550, è sempre più vicino. Se poi si passa ad analizzare la classifica delle città, Vienna guadagna 5 posizioni e con 162 eventi congressuali ospitati guida il ranking davanti a Lisbona che, con 144 incontri, si conferma seconda e Parigi che dal primo posto del 2019 scivola al terzo con 134 eventi. Due le città italiane nelle prime 20 posizioni, sono Roma al 14° posto con 79 eventi congressuali e Milano al 18° con 66. Segno che il comparto del MICE italiano sa coinvolgere diverse città, oltre alle due metropoli, vanno segnalate anche Bologna, Firenze e Torino rispettivamente al 35°, 60° e 70° posto.

“Il terzo posto dell’Italia nella classifica mondiale è un chiaro segnale di come il mercato degli eventi si sia ormai messo alle spalle il periodo pandemico – spiega Claudio Honegger, amministratore unico di Richmond Italia, azienda specializzata nell’organizzazione di eventi e forum B2B – Un’accelerazione innescata anche grazie alla voglia delle persone di tornare a incontrarsi fisicamente. Tra settembre e novembre Richmond Italia ha, infatti, in programma undici eventi che toccheranno diversi argomenti tra cui il mondo della logistica, il mercato dell’e-commerce e quello dell’energia. Tra gli appuntamenti del 2024, invece, è importante sottolineare il forum dedicato all’intelligenza artificiale che permetterà di esplorare questa nuova frontiera destinata a rivoluzionare il mondo del business”.

Le prospettive restano rosee anche se si allarga lo sguardo a tutto il settore degli eventi. I dati rilevati dall’OICE – Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi confermano che nel 2022 la meeting industry italiana ha registrato una solida ripresa, recuperando oltre il 70% degli eventi realizzati nel 2019, l’ultimo anno di riferimento prima dell’esplosione della pandemia. Il gap non è stato ancora del tutto colmato principalmente a causa di due fattori: il protrarsi dell’emergenza Covid-19 e l’invasione russa in Ucraina. Nonostante questo in Italia sono stati realizzati complessivamente 303.689 tra congressi ed eventi business, con un aumento pari al 251,3% rispetto al 2021. Abbastanza netto il divario geografico con il Nord, che ha ospitato il 59% degli eventi, contro il 24,4% del Centro, il 10,4 del Sud e il 6,2% delle isole. La ricerca ha visto la partecipazione di 474 sedi di eventi, la maggioranza delle risposte è arrivata dalle sedi fieristico congressuali (il 44,7%), dai centri congressi (il 37,7%) e dalle sedi istituzionali (il 19,8%). Sono stati considerati tutti gli incontri (totalmente in presenza o ibridi) della durata di almeno 4 ore e con un minimo di 10 partecipanti, realizzati allo scopo di condividere idee e conoscenze, condurre affari o socializzare. Una crescita globale destinata a raggiungere cifre record nei prossimi cinque anni. Secondo Statista, infatti, il mercato degli eventi passerà dagli 887 milioni di dollari del 2020 ai 2,194 miliardi previsti per il 2028.

“L’incontro in presenza resta fondamentale, ma negli ultimi anni la tecnologia ha cambiato e migliorato notevolmente la meeting industry grazie all’equilibrio trovato tra mondo reale e mondo digitale – prosegue Honegger – Per gli eventi di Richmond Italia, ad esempio, utilizziamo un software che mette in relazione gli interessi dei partecipanti in modo da favorire incontri e stimolare confronti dai quali potrebbero nascere nuove partnership”.

Sempre secondo l’OICE i primi sei mesi del 2023 fanno pensare che entro fine anno sarà colmato il gap con il 2019 e non è da escludere la possibilità di superare il livello pre-pandemico. Buone prospettive anche per il fatturato: il 52,7% delle sedi che hanno partecipato alla rilevazione compilando completamente il questionario prevede nel 2023 un aumento rispetto al 2022 del loro fatturato complessivo riferito agli eventi e ai congressi mentre il 41,6% ritiene che il fatturato resti stabile.

C’è un nuovo strumento per comprendere le dinamiche di sviluppo del MICE in Italia ed è frutto della pluriennale collaborazione tra l’associazione della meeting industry Federcongressi&eventi e ASERI, l’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Vita e Pensiero, la casa editrice dell’Università Cattolica, ha infatti appena reso disponibile online e gratuitamente la pubblicazione dal titolo “L’evoluzione della meeting industry in Italia”.
La monografia sintetizza in 212 pagine i risultati delle analisi condotte dall’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-OICE, la ricerca realizzata da ASERI che Federcongressi&eventi promuove annualmente sin dal 2014 per monitorare l’evoluzione dell’offerta di spazi per meeting in Italia e rilevare i caratteri dei congressi e degli altri eventi ospitati nelle diverse tipologie di sedi.

La pubblicazione attesta il percorso di sviluppo che il mercato dei congressi e degli eventi ha conosciuto in Italia dal 2014 al 2019 e, documentando gli effetti della crisi dovuta alla pandemia da Covid-19, evidenzia anche la capacità di reazione del settore nell’intraprendere un progressivo cammino di rilancio delle attività secondo la prospettiva della next normality. Offrendo a tutti gli attori della meeting industry un quadro aggiornato della situazione del mercato, l’e-book è utile sia alle sedi, per analizzare il proprio posizionamento e configurare nuove strategie competitive, sia alle istituzioni, soprattutto a livello locale, per avviare azioni di sostegno e di valorizzazione dei territori.
Gli autori di “L’evoluzione della meeting industry in Italia” sono Roberto Nelli e Paola Bensi, rispettivamente  docente di Marketing presso l’Università Cattolica di Cremona e responsabile scientifico dell’OICE presso ASERI e senior research analyst nel Research Lab on the International Meeting Industry presso ASERI.
L’e-book “L’evoluzione della meeting industry in Italia” è scaricabile dal sito: www.vitaepensiero.it, previa registrazione.

“Sono molto lieta della pluriennale collaborazione con il team di ASERI e mi congratulo per aver fornito agli operatori e agli stakeholder di riferimento del MICE questo nuovo, approfondito e articolato strumento di analisi e valorizzazione del settore”, commenta la Presidente di Federcongressi&eventi Gabriella Gentile. “L’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi analizzato nell’e-book è un servizio dell’associazione a favore di tutta la meeting industry italiana: uno studio dal valore consolidato sul quale Federcongressi&eventi continua a investire. A giugno, infatti, presenteremo i dati del 2022 che ci permetteranno di confermare la crescita del mercato che tutti stiamo osservando e, a breve, contiamo di poter annunciare l’avvio della ricerca che ci consentirà di rilevare anche l’impatto economico del turismo congressuale”.

“È con grande piacere che mettiamo a disposizione di tutti gli attori della meeting industry italiana questa pubblicazione”, commenta il responsabile scientifico dell’OICE Roberto Nelli. “A partire dall’analisi delle trasformazioni in atto a livello internazionale, l’e-book pone le basi per poter ampliare la ricerca sugli aspetti che delineano l’«event legacy» nella sua accezione più ampia, dalla creazione di valore economico alla sedimentazione sul territorio di valore cognitivo e relazionale: in tal senso, i congressi associativi, le conferenze e i convegni aziendali e istituzionali potranno essere considerati sempre più come motori di connessioni tra processi economici e produttivi e processi culturali e sociali, attraverso la qualità dei luoghi, l’esclusività delle strutture e le eccellenze che contraddistinguono il made in Italy”.

Federcongressi&eventi continua la propria mission di coltivare i giovani talenti della meeting industry. Parte oggi infatti Progetto Mentore, il ciclo di 4 appuntamenti che permetterà a 20 studenti selezionati di università e master di confrontarsi con professionisti del settore per ricevere testimonianze, suggerimenti e consigli.
Progetto Mentore è un’iniziativa del Learning Center di Federcongressi&eventi che, dal suo lancio nel 2010, ha coinvolto oltre 200 studenti. Storicamente l’appuntamento clou della formazione coincideva con la convention annuale dell’associazione, occasione ideale di networking. La cancellazione dell’evento per effetto della pandemia Covid-19 ha spinto Federcongressi&eventi a proporre la versione digitale del confronto tra giovani leve e professionisti insieme a IMEX, la principale fiera internazionale del settore MICE, e a OIC Group, una delle più importanti agenzie di organizzazione di congressi ed eventi in Italia.
Tutti gli incontri si terranno sulla piattaforma Zoom e avranno come filo conduttore il tema del cambiamento che il settore dei congressi e degli eventi sta affrontando: nuovi scenari, nuovi approcci e nuove competenze necessarie per affrontare il prossimo futuro.

Bettoja Hotels Collection, il gruppo romano che dal 1875 investe nell’arte dell’ospitalità, offrendo nella capitale uno dei poli congressuali più importanti, firma la partnership con il primo laboratorio nazionale di Alta Formazione per la meeting industry, i-am LAB.

Ideato e realizzato da Meet In Action – MIA, la prima rete d’imprese italiana nel settore Meeting Incentive Congress and Exhibition (MICE), i-am LAB è patrocinato da Federcongressi&eventi e MPI Italia Chapter, le più grandi organizzazioni a livello nazionale e internazionale nel settore congressuale.

i-am LAB sviluppa corsi avanzati rivolti a tutta la filiera del settore congressuale, non solo agli specialisti dell’industria degli eventi, ma anche tour operator, alberghi, agenzie, guide turistiche, ristorazione, destination manager e più in generale gli esperti del turismo. Non un semplice corso base, ma un approfondimento di competenze specifiche e innovative; finalmente una formazione avanzata basata sui principi pratici dell’apprendimento: pratica, interattività ed esperienza.

I corsi saranno tenuti da una faculty composta anche dai soci Federcongressi & eventi e MPI Meeting Professionals International nonché Confindustria e, nelle date di Roma, dal management Bettoja Hotels Collection.

Bettoja hotels Collection continua, infatti, a essere un importante attore nel panorama MICE italiano, grazie alla fruibilità e flessibilità della sua offerta, quasi 500 camere e suite suddivise nei 3 hotel, Hotel Mediterraneo, Massimo D’Azeglio e Atlantico e al Polo Congressuale, composto da 14 sale, che ospitano da 10 fino a 180 persone ed offrono ampi spazi ristorativi ed espositivi. Il know-how del management della Collezione e gli spazi alberghieri diventano anche un punto di riferimento per la formazione, in cui il brand crede e investe per sviluppare il settore, a livello nazionale e internazionale.

Il Calendario dei corsi i-am LAB a Roma inizia il 30 gennaio e prevede i seguenti appuntamenti che si svolgeranno all’interno delle Sale Meeting del Bettoja Hotel Mediterraneo:

“Formazione esperienziale negli eventi” – a cura di Rob Budde
30 gennaio 2019 dalle 09.00 alle 18.00

“Meeting design” – a cura di Mike van der Vijver
04 febbraio 2019 dalle 10.00 alle 18.00
05 febbraio dalle 09.00 alle 17.00

“Competenze essenziali per lo sviluppo personale e professionale. Strumenti efficaci per la gestione del cambiamento nei nuovi scenari”– a cura di Rosario Gagliardi
16 febbraio 2019 dalle 10.00 alle 18.00

“Costruire una società di formazione ed organizzazione provider ECM” – a cura di Susanna Priore
02 marzo 2019 dalle 09.00 alle 18.00

“Spettacolarizzazione negli eventi” – a cura di Rob Budde
20 marzo 2019 dalle 09.00 alle 18.00

“Gestione del team” – a cura di Rosario Gagliardi
13 aprile 2019 dalle 10.00 alle 18.00