Dati contrastanti quelli sul mercato del lavoro che arrivano dal “Confidence Index” di PageGroup: nonostante la crescita degli indicatori economici di questi ultimi mesi, resta bassa la fiducia nel mercato del lavoro tra gli italiani. L’indice, elaborato dalla società leader mondiale nel recruitment con i brand Page Executive, Michael Page e Page Personnel – e ottenuto attraverso la somministrazione di oltre 6.000 questionari ai candidati per opportunità professionali a livello di middle e top management – ha rilevato, nel terzo trimestre di quest’anno, una stasi nella crescita della fiducia in tema di lavoro.
Tuttavia, analizzando nello specifico le tempistiche di ricerca si rintracciano trend più ottimisti: sei professionisti su dieci (58%) dichiarano di poter trovare un nuovo lavoro entro 6 mesi. A motivare la ricerca di una nuova posizione nella maggior parte dei casi non è la componente salariale, indicata dal 29% del campione, ma la volontà di sviluppare nuove competenze (39%) o l’impressione che presso la realtà attuale non vi siano sufficienti prospettive di crescita professionale (30%).
A indicare che l’ambizione, più che la necessità, sia uno dei principali aspetti per la ricerca di un nuovo lavoro da parte di manager e professionisti, il fatto che il 47% dei rispondenti entrati in contatto con PageGroup per valutare opportunità lavorative sia in possesso di un contratto a tempo indeterminato e il 45% del campione si dichiari generalmente soddisfatto delle proprie condizioni lavorative.
Anche in questa edizione del “Confidence Index” i professionisti italiani, nel valutare una potenziale opportunità lavorativa, dimostrano di essere più attenti dei colleghi europei al quadro valoriale che l’azienda propone etra i principali fattori che influenzano la scelta di un’azienda indicano i forti valori etici (21%) e un adeguato work life balance (20%).
Meno incoraggianti i risultati del “Confidence Index” rispetto alla situazione economica generale, con 3 candidati su 4 che si dichiarano pessimisti sulle condizioni generali del mercato attuale (75%). Tuttavia, soffermandosi sul mercato del lavoro in particolare, le aspettative positive nel futuro sono leggermente più alte con il 34% dei candidati che prevede un miglioramento in termini di occupazione.