Le compagnie aeree sono sempre più impegnate sulla sostenibilità, annunciando spesso nuove misure che vanno nella direzione dell’impatto zero. Una pratica che a volte sembra più una tecnica di marketing spinta che una reale volontà di migliorare l’impronta di carbonio nel travel, tanto che anche la Commissione Europea vuole vederci chiaro e sta indagando sulle pratiche di 20 compagnie aeree europee. Noi per vederci chiaro, abbiamo fatto qualche domanda alla compagnia aerea per eccellenza del Sudamerica, LATAM Airlines, da tempo impegnata in questo ambito, tanto da essere la più sostenibile dell’America Latina: ecco cosa ci ha detto Davide Ioppolo, regional commercial director central and southeast Europe, UK, nordic countries, middle east e south Africa.

Considerato l’impegno di LATAM Airlines verso la neutralità carbonica e un modello economico circolare, quali sono i principali pilastri della vostra strategia di sostenibilità e come si traducono in azioni concrete all’interno dell’azienda?

I pilastri principali della nostra strategia di sostenibilità sono: la gestione ambientale, il valore condiviso, il cambiamento climatico e l’economia circolare. Tutti rispondono alle esigenze climatiche, sociali e sanitarie della regione. A tal proposito, ci siamo posti obiettivi sfidanti:

  • Gestione ambientale: mantenere e migliorare continuamente il Sistema di Gestione Ambientale in tutte le nostre attività secondo lo standard IATA IEnvA.
  • Cambiamento climatico: raggiungere la neutralità carbonica (Scopo 1) considerando il 2019 come anno di riferimento. Ridurre e/o compensare l’equivalente del 50% delle emissioni nazionali di gas serra (GHG) entro il 2030 e raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.
  • Economia circolare: siamo riusciti lo scorso anno a eliminare il 96% della plastica monouso. Gli elementi impiegati a bordo sono stati sostituiti con materiali più sostenibili come posate in bambù e vassoi riutilizzabili. Il restante 4% corrisponde a quegli elementi che non possono essere sostituiti o eliminati per ragioni legali, di sicurezza, di salute o motivi operativi.
  • Valore condiviso: le nostre operazioni passeggeri e cargo devono beneficiare le comunità del Sud America su tre fronti: salute, ambiente e disastri naturali. Stiamo implementando diverse iniziative, come il programma “Recycle Your Travel”, che promuove la separazione dei rifiuti generati a bordo per essere successivamente riciclati.

In che modo LATAM Airlines misura l’impatto delle sue politiche di sostenibilità sull’ambiente e sulle comunità locali? Esistono specifici indicatori o metriche che utilizzate per valutare i progressi nel tempo?

Tutte le decisioni e le azioni intraprese dal Gruppo LATAM Airlines sono in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite. Per il momento non abbiamo stabilito indicatori di impatto specifici, ma stiamo lavorando per averli durante il 2024.

Quali iniziative specifiche ha intrapreso LATAM Airlines per ridurre le sue emissioni di carbonio e promuovere l’uso di carburanti alternativi o tecnologie più pulite all’interno della sua flotta? a che punto sarete nel 2030, data che tutti indicano come obiettivo per ridurre definitivamente le emissioni?

Non esiste ancora una soluzione basata sui combustibili fossili per decarbonizzare l’aviazione. Pertanto, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati sarà necessaria una combinazione di quattro azioni principali: riduzione delle emissioni attraverso l’efficienza operativa, nuove tecnologie come una nuova flotta, migrazione verso combustibili più sostenibili, e compensazioni di carbonio.

Ad esempio, il programma LATAM Fuel Efficiency, attivo da più di 10 anni, ha raggiunto un’efficienza del 6%. Inoltre, entro la fine del decennio, avremo più di 100 aeromobili della famiglia A320neo, con una riduzione del consumo di carburante del 20% e delle emissioni di ossido di azoto del 50%.

Abbiamo ottenuto importanti risultati in tema di SAF, tra cui il nostro primo volo internazionale con SAF e il ricevimento di nuovi aeromobili utilizzando SAF. Partecipiamo anche a progetti di compensazione che contribuiscono alla conservazione degli ecosistemi strategici in Sud America, come il progetto CO2Bio, che mira a catturare 11,3 milioni di tonnellate di CO2 entro il 2030.

Potreste fornire esempi concreti di come LATAM Airlines si impegna attivamente con le comunità locali nelle regioni in cui opera, in linea con la vostra visione di sostenibilità?

Abbiamo diverse iniziative che coinvolgono attivamente le comunità locali. Il programma “Second flight” dà una seconda vita alle nostre uniformi trasformandole in nuovi prodotti grazie alla collaborazione con donne imprenditrici e altre organizzazioni.

Il progetto CO2Bio, frutto dell’accordo con la Fondazione Cataruben, aiuta la conservazione delle foreste alluvionali del Sud America. Infine, con il nostro programma “Solidarity Plane” trasportiamo gratuitamente beni, merci o persone, come pazienti per cure o interventi chirurgici e animali per la riabilitazione.

Quali sono le maggiori sfide che LATAM Airlines ha dovuto affrontare nella sua transizione verso pratiche più sostenibili? in particolare, pensate che il SAF sia anche sostenibile economicamente a lungo termine? sarà possibile risolvere i problemi di produzione e approvvigionamento nel momento in cui la richiesta sarà sempre più alta?

La sfida più grande è la decarbonizzazione del settore, che richiede politiche pubbliche concrete e un lavoro congiunto con diversi attori pubblici e privati. Ad esempio, la canna da zucchero in Brasile ha un enorme potenziale per produrre SAF. Tuttavia, è necessario un quadro normativo che per il momento non è ancora in vigore in molti paesi dell’America Latina. Abbiamo finanziato uno studio al MIT per analizzare le opzioni per decarbonizzare l’aviazione in America Latina, fornendo uno strumento decisionale per i governi.

LATAM Airlines collabora con altre organizzazioni o enti per promuovere pratiche sostenibili all’interno del settore dell’aviazione?

Nell’ambito dell’iniziativa Solidarity Plane, abbiamo 43 partnership con organizzazioni e istituzioni del Sud America. Collaboriamo con la Fondazione Cataruben per il progetto CO2Bio e abbiamo finanziato, insieme ad Airbus, uno studio al MIT per indagare quali politiche pubbliche potrebbero essere necessarie in Sud America per decarbonizzare in modo sostenibile.

Il riconoscimento di LATAM Airlines come il gruppo aereo più sostenibile dell’America latina influisce sul resto del settore dell’aviazione? C’è una tendenza verso standard di sostenibilità più elevati anche tra i vostri concorrenti?

Il riconoscimento è un risultato encomiabile e continuiamo a lavorare per promuovere le migliori pratiche per la sostenibilità all’interno del settore. Dimostra un impegno verso la responsabilità ambientale, sociale ed economica. Credo che tutti noi dobbiamo alzare il livello della sostenibilità e incoraggiare gli altri a fare lo stesso, poiché esiste una domanda da soddisfare e a cui dar conto.

Quali sono i prossimi passi per LATAM Airlines nel suo impegno per la sostenibilità? ci sono nuovi progetti o iniziative in programma che potete anticipare?

Aspettiamo i risultati finali dello studio che abbiamo richiesto al MIT, che saranno disponibili a breve. Lo studio esplorerà i percorsi relativi all’idrogeno a basse emissioni di carbonio, alla cattura diretta dell’aria e alla bioenergia con cattura e stoccaggio del carbonio. Valuterà anche l’uso di incentivi, tasse sul carbonio e compensazioni di carbonio per compensare le emissioni nel settore dell’aviazione.

Esistono iniziative specifiche che coinvolgono i passeggeri di LATAM Airlines nella strategia di sostenibilità, ad esempio programmi di compensazione delle emissioni di carbonio o sensibilizzazione sull’importanza della sostenibilità?

Abbiamo lanciato il programma “1+1: Compensate to Conserve”, che offre ai clienti l’opportunità di compensare l’impronta di carbonio del loro viaggio aiutando a proteggere e conservare ecosistemi iconici. Per ogni tonnellata che il cliente sceglie di compensare, ne compenseremo una in più, raddoppiando l’impatto positivo sull’ambiente e sugli ecosistemi.

Come si colloca l’impegno per la sostenibilità all’interno della visione a lungo termine di LATAM Airlines, e quali obiettivi vi siete posti per i prossimi 5-10 anni in questo ambito?

I nostri obiettivi sono sia a breve che a medio-lungo termine. Vogliamo ridurre o compensare l’equivalente del 50% delle emissioni nazionali entro il 2030, raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 e diventare un gruppo a zero rifiuti entro il 2027. Abbiamo già eliminato il 96% della plastica monouso a bordo e continueremo a lavorare per raggiungere i nostri obiettivi di sostenibilità.

Autore

  • Domenico Palladino

    Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del travel, della ristorazione e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine trade della travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero". Laureato in economia aziendale in Bocconi, indirizzo web marketing, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel travel. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager del magazine TTG Italia e delle fiere del gruppo. Dal 2015 al 2019 è stato direttore editoriale di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media dedicato a turismo e tecnologia.

    Visualizza tutti gli articoli

Autore

  • Domenico Palladino

    Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del travel, della ristorazione e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine trade della travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero". Laureato in economia aziendale in Bocconi, indirizzo web marketing, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel travel. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager del magazine TTG Italia e delle fiere del gruppo. Dal 2015 al 2019 è stato direttore editoriale di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media dedicato a turismo e tecnologia.

    Visualizza tutti gli articoli
Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *