L’Aquila è stata ufficialmente proclamata Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2026, un annuncio accolto con grande entusiasmo e visto come un riconoscimento significativo per la città, soprattutto in vista della commemorazione del quindicesimo anniversario del devastante terremoto del 2009. La decisione è stata annunciata dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, e la città si è distinta tra dieci finaliste in un processo di selezione che ha considerato complessivamente 16 candidature .
Il progetto vincitore, denominato “L’Aquila città multiverso”, ha impresso una forte enfasi sulla salute pubblica e il benessere, la coesione sociale, la creatività e l’innovazione, nonché sulla sostenibilità socio-ambientale. È stato riconosciuto per il suo approccio comprensivo alla valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale, artistico e naturale, con un’attenzione particolare rivolta ai giovani e al recupero dell’identità della città attraverso la cultura. L’Aquila riceverà un contributo di un milione di euro destinato alla realizzazione dei progetti presentati nella sua candidatura, con l’obiettivo di ricostruire il tessuto sociale e rafforzare l’identità comunitaria attraverso la cultura .
Il sindaco di L’Aquila, Pierluigi Biondi, ha espresso grande commozione per questo traguardo, sottolineando come la cultura rappresenti non solo un elemento di ricostruzione post-terremoto, ma anche un pilastro fondamentale per il futuro e l’identità della città. La designazione di L’Aquila come Capitale Italiana della Cultura per il 2026 è vista come un’opportunità per concentrare gli sforzi di ricostruzione e valorizzazione non solo su L’Aquila ma sull’intero territorio abruzzese e sulle regioni del Centro Italia, promuovendo la cultura come mezzo per superare le difficoltà e guardare al futuro con rinnovato ottimismo.
L’annuncio ha generato una forte risposta positiva dalle istituzioni e dalla comunità, simboleggiando una tappa importante nel percorso di rinascita e rinnovamento dell’Aquila e rappresentando una fonte di speranza e orgoglio per l’intera regione.