Si chiama Lebensgefühl, la nuova campagna di comunicazione lanciata la settimana scorsa da Austria Turismo all’ITB di Berlino, parola di non facile pronuncia che è stata volutamente mantenuta tale in tutti gli 11 Paesi in cui sarà lanciata.
Lo annuncia Herwig Kolzer, direttore di Austria Turismo in Italia, durante workshop con il Trade che si è svolto il 12 marzo a Milano. «Il termine Lebensgefühl non è di facile traduzione, per questo lo abbiamo voluto lasciarlo in tedesco, – spiega Kolzer -. Significa ‘atteggiamento verso la vita’ e descrive lo stile di vita austriaco che significa apprezzare il momento, godersi i piaceri della vita e sentirsi connessi con ciò che ci circonda. Sensazioni che condividiamo con i nostri ospiti quando sono in vacanza in Austria. Nella nuova linea di comunicazione, rinunciamo alle classiche immagini pubblicitarie. Mostriamo emozioni, non immagini da cartolina».

Durante il workshop Kathrin Ploder, responsabile B2B Trade di Austria Turismo, ha condiviso i dati molto positivi del mercato italiano nel 2023: «Per quanto riguarda il flusso turistico proveniente dall’Italia, il numero di arrivi (1,01 milioni) è aumentato del 24%, e il numero di pernottamenti del 20% (2,6 milioni) rispetto al 2022. Il 35% prenota tramite agenzia e T.O. In termini di arrivi, l’Italia è il 5° mercato di provenienza estero più importante per il turismo austriaco dopo Germania, Paesi Bassi, Svizzera, e Cechia, e al 7° posto in termini di pernottamenti. Il 2023 è stato caratterizzato da una particolare aumento del turismo in città e del turismo culturale. Le città austriache hanno registrato una crescita continua del numero di ospiti. A Vienna, ad esempio, il numero di ospiti provenienti dall’Italia è aumentato del 45% rispetto al 2022. Oltre a Vienna, anche l’offerta culturale delle altre capitali delle nove regioni è stata molto richiesta durante tutto l’anno».
La media del soggiorno si attesta intorno a 3 giorni nelle città, mentre nelle regioni e nelle aree sciistiche, come ad esempio Carinzia e Tirolo, la permanenza è in genere di 7 giorni. L’estate attrae il 65% dei visitatori, mentre il 35% si reca in Austria in inverno, specialmente per il richiamo dei famosi mercatini di Natale.

Ploder ha poi presentato gli highlights della destinazione, tra cui spicca la nomina di Bad Ischl a Capitale della Cultura del 2024 insieme a 22 comuni rurali del territorio del Salzkammergut.
Focus anche sulla musica, uno degli asset più importanti dell’offerta turistica austriaca che festeggia con numerosi eventi il bicentenario della nascita di Anton Bruckner nel 2024 e di Johann Strauss nel 2025, mentre sono passati 150 anni dalla nascita di Arnold Schönberg,pioniere della musica dodecafonica. Sempre aperto invece il Mythos Mozart di Vienna, uno spazio multimediale che si sviluppa su 1.500 mq che offre un’esperienza immersiva in cinque diverse scene della sua musica, del suo tempo e di molte storie sulla sua vita ancora sconosciute!
Da segnalare anche la prima Biennale del Clima che si svolgerà a Vienna dal 5 aprile al 14 luglio 2024 con un programma interdisciplinare e interattivo che ruoterà intorno all’arte e all’ecologia e coinvolgerà tutta la città con l’obiettivo di trovare risposte comuni alla crisi climatica e lanciare nuove idee il futuro. Il centro della Biennale sarà la KunstHausWien, mentre l’area del festival sarà allestita nel sito dell’ex stazione ferroviaria di nord-ovest. Vi saranno esposte grandi mostre tematiche e saranno progettate aree sperimentali per affrontare temi quali l’architettura ecologica, le fonti di energia rinnovabili, la mobilità sostenibile, le infrastrutture verdi e il consumo consapevole.
L’Austria infatti è molto legata al tema della sostenibilità: secondo il Sustainable Travel Index di Euromonitor, l’Austria si classifica al terzo posto al mondo tra i 99 paesi presi in considerazione. Nel cosiddetto “Piano T – Masterplan per il Turismo”, la sostenibilità è stata consolidata come principio fondamentale, stabilendo linee guida per lo sviluppo sostenibile nel turismo austriaco, con l’obiettivo di rendere l’Austria una delle destinazioni più sostenibili al mondo.
Presenti al workshop Austria Turismo con 10 realtà fra istituzioni museali, regioni, città, abbazie e fortezze: Carinzia, Tirolo, Salisburgo, Le Fortezze e i castelli di Salisburgo, Graz, I Mondi di Cristallo Swarovski, Kunsthistorisches Museum Vienna, Mythos Mozart, Abbazia di Klosterneuburg, Wien Holding (Casa della Musica, Casa di Mozart e altri musei a Vienna), TUI Blue.
Presenti al workshop Austria Turismo con 10 realtà fra istituzioni museali, regioni, città, abbazie e fortezze: Carinzia, Tirolo, Salisburgo, Le Fortezze e i castelli di Salisburgo, Graz, I Mondi di Cristallo Swarovski, Kunsthistorisches Museum Vienna, Mythos Mozart, Abbazia di Klosterneuburg, Wien Holding (Casa della Musica, Casa di Mozart e altri musei a Vienna), TUI Blue.

Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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