Sono stati oltre 6000 i voli cancellati per covid in tutto il mondo tra la vigilia di Natale e Santo Stefano. È questo il pesante dato che colpito i passeggeri aerei che hanno deciso di viaggiare e raggiungere la meta desiderata per le festività di Natale. Le motivazioni riguardano in particolare le positività tra gli equipaggi che hanno costretto in quarantena buona parte del personale e le compagnie aeree a un ridimensionamento dell’offerta. I più colpiti sono stati senz’altro gli Stati Uniti e la Cina: United Airlines ha annullato 439 voli e Delta 470. Chine Eastern + Air China hanno invece annullato circa 800 voli nel weekend. A queste cancellazioni si aggiungono circa 19mila voli che nel weekend hanno subito ritardi.

I voli cancellati hanno portato disagi per almeno un milione di passeggeri nel weekend natalizio. Un bilancio che appare in crescita anche in previsione dell’imminente capodanno e dei successivi rientri nei luoghi di domicilio e lavoro una volta terminate le festività.
I passeggeri europei che hanno subito disservizi, però, ci spiega il team di ItaliaRimborso, possono ottenere la compensazione pecuniaria, che varia, in base alla distanza aerea, in applicazione del Regolamento Comunitario 261 del 2004, da 250 euro a 600 euro. Per segnalare il disservizio ricevuto è possibile compilare il modulo di reclamo UE per i diritti dei passeggeri e presentarlo alla compagnia aerea (europea) che ha cancellato o ritardato il volo, contattare l’agenzia viaggi con cui si è prenotato il viaggio o rivolgersi a uno dei diversi servizi che fungono da intermediari, come appunto ItaliaRimborso.

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