comino blue lagoon

Dal 1° maggio 2025, per accedere a una delle più celebri lagune del Mediterraneo sarà necessario prenotare online in anticipo. L’obiettivo è duplice: regolare l’afflusso giornaliero di turisti e garantire la conservazione di un ambiente unico, caratterizzato da acque cristalline, tratti di costa incontaminata e una biodiversità tutelata a livello europeo.

Il nuovo sistema gratuito, che prevede una prenotazione digitale e un numero massimo di ingressi per fascia oraria, nasce come risposta concreta alla crescente pressione turistica registrata negli ultimi anni, in particolare nei mesi estivi. Le autorità locali hanno rilevato fino a 12.000 presenze simultanee nei momenti di picco: un numero insostenibile per gli equilibri ambientali dell’area.

La destinazione in questione è la Blue Lagoon di Comino, perla naturale dell’arcipelago maltese, situata tra Malta e Gozo. È uno dei luoghi più iconici del Paese, noto per la trasparenza delle sue acque e l’habitat costiero di gariga che ne disegna i contorni. L’area è parte integrante della rete Natura 2000, istituita dall’Unione Europea per proteggere le zone di maggiore rilevanza ecologica.

“Book, Protect, Enjoy” è il claim alla base del nuovo sistema, in cui individui o gruppi che arrivano con imbarcazioni private o commerciali e desiderano sbarcare alla Blue Lagoon, dovranno prenotare in anticipo utilizzando il sistema online gratuito  bluelagooncomino.mt.

I visitatori tramite il sito possono prenotare una delle tre fasce orarie giornaliere disponibili:

Mattina: 08:00 – 13:00
Pomeriggio: 13:30 – 17:30
Sera: 18:00 – 22:00

Il sistema di prenotazione genererà istantaneamente un codice QR unico, da presentare ai funzionari presso i punti di accesso costieri e terrestri. Ai visitatori verrà fornito un braccialetto, che consentirà l’accesso per la durata della fascia oraria prenotata.

La misura si inserisce in un più ampio programma di gestione sostenibile elaborato da una task force interistituzionale, che comprende enti nazionali del turismo, ministeri, forze dell’ordine, autorità ambientali e urbanistiche. Durante le prime settimane di attivazione, funzionari e volontari saranno presenti per fornire assistenza ai visitatori meno pratici con il nuovo sistema.

Il piano, sostenuto dalla Malta Tourism Authority (MTA) e dal Ministero degli Affari Esteri e del Turismo, si sviluppa nell’arco di due anni e prevede, oltre al controllo degli accessi, una serie di interventi strutturali: l’ampliamento delle zone di balneazione sicure, l’aumento delle strutture igienico-sanitarie, una nuova gestione dei rifiuti, il rafforzamento della sorveglianza e la riorganizzazione dei servizi turistici.

Il progetto architettonico e paesaggistico è stato affidato a Mizzi Studio, realtà internazionale con sede a Londra e Malta, che lavorerà a un Piano Strategico per la Blue Lagoon incentrato su design sostenibile, riduzione del disordine visivo e valorizzazione dell’identità locale. Le nuove installazioni saranno integrate nel contesto naturale, con materiali tradizionali e soluzioni a basso impatto ambientale.

Il piano punta anche a ridistribuire i flussi turistici verso altre aree di Comino, oggi meno frequentate ma altrettanto affascinanti. Sono previsti nuovi percorsi, punti di informazione, aree di sosta e spazi accessibili anche a persone con disabilità, nel rispetto degli standard internazionali CRPD.

Secondo Carlo Micallef, CEO di MTA, «la Blue Lagoon rappresenta uno dei simboli dell’esperienza turistica di Malta. Le misure introdotte hanno il compito di salvaguardarne la fruibilità, senza compromettere l’ambiente. È un passo essenziale per attuare concretamente la Strategia del Turismo 2021–2030, che mette al centro sostenibilità e qualità».

Questa iniziativa rappresenta un esempio di gestione turistica che guarda al futuro, cercando un equilibrio tra accessibilità e tutela, tra esperienza e responsabilità. Un modello replicabile per molte altre destinazioni affacciate sul Mediterraneo.

Autore

  • giorgia piras tonelli

    Giornalista e autrice freelance, Giorgia Piras Tonelli è nata a Nuoro nel 1994. Cresciuta tra le colline dell’entroterra sardo e il mare di Tortolì, ha sviluppato fin da giovane una passione per il racconto dei territori, delle persone e delle culture locali. Sensibile ai temi dell’inclusione, dell’ambiente e della rigenerazione urbana, è spesso coinvolta in iniziative che promuovono una narrazione più etica e partecipata del viaggio. Ama scrivere all’alba, leggere saggi e graphic novel, e alterna con naturalezza la vivacità milanese alle pause silenziose delle campagne sarde dove torna appena può.

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