Mandarin oriental

Mandarin Oriental Hotel Group annuncia la gestione e il rebranding del San Clemente Palace Hotel a Venezia. Questa struttura storica si trova su un’isola privata di cinque ettari, che unisce la riservatezza del resort alla posizione privilegiata per l’accesso al cuore pulsante della Serenissima. A soli otto minuti in barca da Piazza San Marco, l’hotel è immerso nella laguna veneziana ed è circondato da bellissimi giardini. Il Gruppo gestirà l’hotel fino alla chiusura stagionale, a novembre 2025, quando cominceranno i lavori di resturo, sviluppati su tre fasi. L’hotel riaprirà come Mandarin Oriental, Venice ad aprile 2026.

Laurent Kleitman, Group Chief Executive di Mandarin Oriental, ha commentato: “Siamo entusiasti di portare il servizio leggendario di Mandarin Oriental a Venezia. Questa proprietà storica si allinea perfettamente alla nostra visione di creare esperienze uniche che permettano agli ospiti di entrare in connessione con la destinazione. Si tratta di un’aggiunta molto importante alle nostre proprietà già presenti in Italia, ovvero Milano e Lago di Como, oltre alle prossime aperture a Roma, Cortina e Porto
Cervo.”

La riprogettazione degli interni sarà affidata allo studio di design Albion Nord e prevederà 136 camere e suite che uniranno il fascino veneziano alla filosofia estetica orientale di Mandarin Oriental.
L’hotel è parte di un complesso di edifici monastici, risalenti a oltre nove secoli fa, immersi in un giardino, dove è presente anche una chiesa del XII secolo. I quattro ristoranti offriranno un’interpretazione della filosofia culinaria del Gruppo, mentre The Spa at Mandarin Oriental avrà diverse sale per trattamenti, una sauna finlandese, bagno turco, docce multisensoriali e un’area relax dedicata. Le rinomate terapie olistiche firmate Mandarin Oriental saranno ulteriormente arricchite da spazi dedicati al benessere in modo olistico, tra cui un padiglione per lo yoga, una piscina all’aperto, campi da tennis e da padel.
Infine, ci saranno ampie aree per eventi, sia interne sia esterne, oltre a spazi per i Fans più piccoli.

Emir Uyar, Vice President di Permak Investment, ha commentato: “Siamo entusiasti di collaborare con Mandarin Oriental per inaugurare la nuova era del San Clemente Palace. Siamo felici di poter garantire agli ospiti il servizio leggendario e l’ospitalità per cui Mandarin Oriental è rinomato, in una delle isole private della laguna più ricche di storia e di poter assistere alla trasformazione della proprietà.

A partire dal 1° aprile, Mandarin Oriental ha assunto ufficialmente la gestione di Hôtel Lutetia, nella veste di Mandarin Oriental Lutetia, Paris, l’unico Palace hotel sulla Rive Gauche. Questa aggiunta al portfolio del Gruppo è il secondo hotel Mandarin Oriental in città. La cerimonia di inaugurazione si è svolta in presenza di Laurent Kleitman, Group Chief Executive di Mandarin Oriental, insieme ad altri membri del Top Management, la famiglia Akirov – i proprietari dell’hotel – e Jean Pierre Trevisan, Managing Director di Mandarin Oriental Lutetia, Paris.

Mandarin Oriental raddoppia così la sua presenza a Parigi, con Lutetia che si aggiunge alla storica proprietà di Rue Saint-Honoré.
“Oggi inizia un nuovo capitolo per Mandarin Oriental: siamo lieti di dare il benvenuto a questo hotel così importante,” ha commentato Laurent Kleitman, Group Chief Executive di Mandarin Oriental.
“Con l’aggiunta di questa proprietà, non vogliamo solo celebrare l’eredità storica della Rive Gauche, ma anche la nostra visione di ospitalità – dove storia e cultura incontrano il nostro servizio leggendario per forgiare esperienze memorabili.”
Onorando il proprio impegno verso l’autenticità e l’eccellenza, Mandarin Oriental abbraccia Lutetia, da un lato preservando la sua eredità storica e culturale, dall’altro elevando l’esperienza dell’ospite con un rimando alle origini del Gruppo radicate in Asia. Dalla Brasserie Lutetia all’Akasha Wellness Space passando per il Bar Josephine e le suite, ogni elemento unisce tradizione e contemporaneità.

Georgi Akirov ha aggiunto: “La nostra famiglia è la proprietaria di Lutetia: Parigi è Lutetia e Lutetia è Parigi! Siamo da sempre improntati verso il successo dell’hotel – uno dei Palace più importanti di Parigi e uno degli hotel di spicco in Europa. Siamo lieti che un Gruppo così rinomato come Mandarin Oriental gestirà la proprietà. Con loro, condividiamo la vision di Lutetia: onorare la sua eredità e il suo spirito, elevando l’hotel verso nuove vette di eccellenza. Sin dalla sua riapertura nel 2018, Lutetia è diventato un punto di riferimento dell’hotellerie parigina. Dal nostro canto, supporteremo e lavoreremo a stretto contatto con Mandarin Oriental per assicurare il successo continuo di Lutetia.
Vorrei anche ringraziare i nostri ospiti e l’eccezionale team guidato da Jean Pierre Trevisan.”

Un Leggendario hotel ricco di storia

Da sinistra a destra: La cerimonia inaugurale si è tenuta in presenza di Georgi, alfred e Hava Akirov, i proprietari
dell’hotel, Laurent Kleitman, Group Chief Executive di Mandarin Oriental e Jean-Pierre Trevisan, Managing
Director di Mandarin Oriental Lutetia, Paris.

Fondato nel 1910 dalla famiglia Boucicaut, già proprietaria di Le Bon Marché, Hôtel Lutetia è diventato da subito un simbolo dell’eleganza e della cultura parigina. Progettato unendo due stili, ovvero Art Nouveau e Art Deco, l’hotel è da sempre un ritrovo per l’élite intellettuale e artistica. Negli anni, ha ospitato luminari come Picasso, Matisse, Charles de Gauelle e James Joyce, che ha completato l’Ulisse proprio in queste mura. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’hotel è stato requisito dalle forze occupanti e, dopo la liberazione, è diventato un rifugio per i profughi dei campi. Artisti moderni, tra cui Sonia Rykiel, David Lynch e Serge Gainsbourg hanno contribuito ad accrescere lo status di Lutetia come punto d’incontro per creativi e leader mondiali. L’ Hotel situate ha riaperto nel 2018 a seguito di una ristrutturazione completa guidata dall’Architetto Jean-Michel Wilmotte. Mandarin Oriental manterrà l’eredità storica aggiungendo il suo servizio leggendario a questa già iconica proprietà francese.

Mandarin Oriental Hotel Group amplia la sua presenza nei Caraibi con l’annuncio di Mandarin Oriental, Puerto Rico, un nuovo resort di lusso che sorgerà sulla costa sud-occidentale di Porto Rico, nella suggestiva Baia di Boquerón a Cabo Rojo. L’apertura è prevista per il 2028 e il progetto segna il terzo ingresso del brand nella regione.

La struttura comprenderà 106 camere e suite, tutte dotate di balcone, terrazza o giardino privato con piscina, mentre le ville saranno fornite di piscina esclusiva. Il progetto include anche 83 ville residenziali, situate tra la spiaggia, le colline e le scogliere di Esencia, oltre a oltre 200 residenze private, distribuite in edifici di sei piani e integrate con i servizi dell’hotel.

Un’esperienza di ospitalità esclusiva

Il nuovo resort offrirà una gamma di servizi di alto livello, tra cui cinque ristoranti con cucina internazionale ispirata alle tradizioni locali, un beach club, un bar a bordo piscina e un elegante lounge bar. Fiore all’occhiello sarà la Spa firmata Mandarin Oriental, con trattamenti pensati per il benessere e la mindfulness, oltre a un centro fitness, una piscina per il nuoto e un salone di bellezza. Completano l’offerta un campo da golf a 18 buche disegnato dall’architetto Rees Jones, un club per bambini e un parco avventura immerso nella natura.

Un progetto sostenibile dal design innovativo

Il design del Mandarin Oriental, Puerto Rico è stato affidato allo studio brasiliano Studiomk27, guidato dall’architetto Marcio Kogan. Lo studio è noto per il suo approccio minimalista e armonico, che integra perfettamente gli spazi interni con il paesaggio circostante, nel rispetto di rigorosi criteri di sostenibilità.

Laurent Kleitman, CEO di Mandarin Oriental Hotel Group, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di espandere la nostra presenza nei Caraibi e di entrare nel mercato di Porto Rico. Grazie alla sua bellezza naturale e al suo ricco patrimonio culturale, questo luogo rappresenta la destinazione ideale per offrire il nostro leggendario servizio e un’esperienza unica ai nostri ospiti.”

Jamie Reuben, Principal di Reuben Brothers, ha sottolineato: “Porto Rico è una delle destinazioni più affascinanti al mondo, con un mercato in forte crescita. La costa occidentale, in particolare, è apprezzata per la sua autenticità e il paesaggio intatto. Esencia rappresenta un investimento significativo nel nostro portafoglio di proprietà di prestigio e Mandarin Oriental è il partner ideale per valorizzarlo.”

Con il suo mix di eleganza, servizi esclusivi e contesto naturale straordinario, Mandarin Oriental, Puerto Rico punta a diventare un punto di riferimento per il lusso nei Caraibi, offrendo un soggiorno raffinato all’insegna dell’eccellenza e dell’ospitalità firmata Mandarin Oriental.

Mandarin Oriental Hotel Group ha presentato il suo piano di crescita per i prossimi dieci anni, incentrato sul marchio e l’identità asiatica. Sotto la guida del Group Chief Executive Laurent Kleitman, in carica da un anno, il gruppo punta a raddoppiare il proprio portfolio, con particolare attenzione a regioni chiave come il Medio Oriente, il Giappone, il Nord America e importanti capitali europee. L’espansione prevede lo sviluppo di hub di destinazione per consentire di esplorare diverse regioni del Gruppo, come Zurigo, Ginevra e Lucerna, Milano e Como, Abu Dhabi e Dubai. Il gruppo attualmente detiene 28 tra hotel e resort in tutto il mondo, con altri 18 residence in fase di sviluppo.

“Siamo impegnati a offrire esperienze eccezionali ogni giorno, ovunque”, ha dichiarato Kleitman, confermando l’obiettivo di mantenere standard elevati nell’ospitalità. La strategia, condivisa con i 15.000 dipendenti e partner del gruppo, mira a consolidare l’eredità di eccellenza del marchio, che coniuga il servizio del The Oriental di Bangkok, aperto quasi 150 anni fa, con l’approccio moderno del The Mandarin di Hong Kong. ” La nostra strategia di crescita ci consentirà di stringere nuove e più consolidate partnership, di pianificare a lungo termine e di dare un contributo significativo alle comunità in cui
possiamo avere il massimo impatto: tutti principi essenziali di un’ospitalità di livello”. – ha
concluso Laurent Kleitman.

Tra le novità, l’introduzione di una nuova app nel 2025, pensata per migliorare l’esperienza dei clienti, con particolare attenzione alla gestione dei dati e alla privacy. Inoltre, sarà lanciato un nuovo concetto di benessere, il “Wellness 2.0”, che combina approcci fisici, spirituali e medici.

Negli ultimi 12 mesi, sotto la guida di Kleitman, sono stati annunciati nuovi progetti in Giappone, Budapest, Roma, Bali e nella Riviera Maya in Messico. In particolare nella capitale italiana è previsto lo sviluppo di un complesso di dieci ville, ospitate in storiche strutture del XIX secolo, circondate da rigogliosi giardini e poste a pochi passi dalle principali attrazioni e siti archeologici della città. La recente apertura del Mandarin Oriental Qianmen a Pechino segna un’ulteriore espansione in Cina, con 10 proprietà all’attivo e nuovi progetti in città come Chengdu, Hangzhou e Nanchino.

In ogni nuova apertura, il gruppo si impegna a sostenere le comunità locali. In Messico, ad esempio, l’artista Bosco Sodi contribuirà alla progettazione di un resort, integrando tradizioni locali con estetiche contemporanee. L’attenzione alla sostenibilità include anche un giorno retribuito per il volontariato, con oltre 52.000 ore dedicate a iniziative comunitarie nel 2023, un aumento del 150% rispetto all’anno precedente.

Mandarin Oriental Hotel Group ha annunciato la gestione di un nuovo resort sulla Riviera Maya in Messico, nella penisola dello Yucatán. La proprietà sulla spiaggia, la cui apertura è prevista per il 2028, è stata progettata nel rispetto della biodiversità naturale e della cultura locale, fondendo l’architettura con il paesaggio circostante a cui si aggiunge l’inconfondibile servizio Mandarin Oriental, per il quale il marchio è rinomato in tutto il mondo. Come curatore artistico del progetto è stato scelto l’acclamato artista messicano Bosco Sodi.

Mandarin Oriental Kanai, Riviera Maya si estende per oltre 270 ettari e si trova a circa 30 minuti di auto dall’aeroporto di Cancun e a 10 minuti dal centro di Playa del Carmen. Disporrà di 120 camere e suite, elegantemente arredate con materiali come marmo, legno, pelle e tessuti locali, che saranno dotate di una piscina privata affacciata sulle acque turchesi del Mar dei Caraibi. L’offerta comprenderà anche 50 residenze con accesso diretto al beach club privato.
Migdal Arquitectos, un acclamato studio di architettura con sede a Città del Messico, dimostra un profondo rispetto per la natura con progetti che si fondono perfettamente con l’ambiente, traendo ispirazione dall’architettura Maya. Progettati dallo studio newyorkese William Gray, collezione parte dello studio Meyer Davis, gli interni del resort fonderanno arte e design dando vita a un ambiente tranquillo e raffinato in armonia con l’ambiente circostante, il cui equilibrio è curato dall’architetto del paesaggio Maat Handasa. La Spa del Mandarin Oriental e il Beach Club saranno invece opera dello studio Esrawe.
A rendere ancora più unico il resort ci penserà il tocco dell’artista Bosco Sodi, curatore d’arte e consulente per il design, conosciuto per le sue opere ricche di texture. Il suo approccio, che abbraccia la filosofia giapponese del Wabi-Sabi per cui la bellezza si trova nelle imperfezioni e nei segni dell’età, si fonde con le antiche tradizioni Maya e con l’estetica contemporanea.

Bosco Sodi ha commentato: “Il nostro approccio creativo valorizzerà le atmosfere del resort, creando spazi che si ispirano alla contemplazione e alla connessione con la natura circostante.”
La proposta gastronomica spazierà tra un’ampia gamma di opzioni, dalle pietanze internazionali alle delizie locali, con un’enfasi sugli ingredienti di provenienza autoctona. Un beach club, una caffetteria e un bar a bordo piscina offriranno proposte rinfrescanti durante tutto il giorno.
L’ampio resort sarà caratterizzato da tre piscine outdoor che si fondono con l’ambiente circostante, offrendo diverse esperienze per famiglie e adulti. Con il beach club sarà possibile, infatti, praticare numerosi sport acquatici, mentre presso il Kid’s Club saranno disponibili una vasta gamma di esperienze per i bambini di tutte le età. All’interno della Spa all-inclusive sarà presente una gamma completa di trattamenti di benessere e di bellezza, tra cui i programmi signature firmati Mandarin Oriental. Lo spazio dedicato al benessere comprende una piscina coperta e percorsi termali all’aperto.
Laurent Kleitman, Group Chief Executive del Gruppo, ha aggiunto: “Mandarin Oriental Kanai, Riviera Maya esemplifica il nostro impegno a deliziare i nostri fan in ogni occasione.
Immerso in un contesto mozzafiato che abbraccia la cultura locale attraverso una curata gamma di esperienze eccezionali, arte e design, questo resort promette di portare un nuovo livello di ospitalità nella regione. Ne abbiamo progettato ogni aspetto mettendo al centro i nostri ospiti, applicando la nostra dedizione ad un servizio leggendario insieme a esperienze eccezionali. L’ampliamento del nostro portfolio nel Nuovo Continente estende il marchio a nuovi fan nordamericani. Siamo particolarmente entusiasti di aver collaborato a questo ambizioso progetto con la visionaria società GIM Desarrollos e con Abraham Metta Cohen e siamo lieti che siano fan di Mandarin Oriental”.
Il progetto è stato portato avanti da GIM Desarrollos, importante società di sviluppo immobiliare attiva in tutta la regione. Abraham Metta Cohen, uno dei soci, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di offrire questa eccezionale proposta di ospitalità nella Riviera Maya, creando un’esperienza unica grazie ad una connessione senza precedenti con il ricco patrimonio culturale e ambientale della regione. Siamo lieti di collaborare con il marchio Mandarin Oriental con cui condividiamo i valori di autenticità e di alto livello nell’ospitalità.”

Mandarin Oriental, Milan ha annunciato un significativo cambiamento nella sua struttura manageriale. Luca Finardi, che ha guidato l’hotel sin dalla sua apertura nel 2015, è stato nominato General Manager del Mandarin Oriental, Paris e Area Vice President Operations per Italia, Francia e Repubblica Ceca. Al suo posto, Stephanie Greger assumerà il ruolo di General Manager del prestigioso hotel milanese.

Luca Finardi, con un percorso di successo all’interno del Mandarin Oriental Hotel Group, ha giocato un ruolo fondamentale nel posizionamento dell’hotel milanese come uno dei punti di riferimento dell’ospitalità di lusso in Italia. Sotto la sua guida, il Mandarin Oriental, Milan è divenuto una meta prediletta sia per i viaggiatori internazionali che per gli ospiti locali. Il suo operato ha incluso anche la supervisione dell’apertura del Mandarin Oriental, Lago di Como nel 2018. Nel suo nuovo incarico a Parigi, Finardi avrà la responsabilità di sviluppare e consolidare la presenza del brand in tre paesi, estendendo il suo impatto e leadership all’interno del gruppo.

Stephanie Greger, che vanta oltre 25 anni di esperienza nell’alta hôtellerie, è entrata a far parte del Mandarin Oriental Hotel Group nel 2018 come Director of Marketing and Commerce per la proprietà di Milano. Nel 2021, è stata promossa a Hotel Manager, lavorando a stretto contatto con Finardi per rafforzare la posizione dell’hotel nel mercato milanese. Ora, con la sua nomina a General Manager, la Greger continuerà a lavorare con il team per mantenere e accrescere gli standard di eccellenza che caratterizzano il Mandarin Oriental, Milan.

“Sono entusiasta di affrontare questa nuova sfida all’interno del gruppo,” ha dichiarato Luca Finardi. “Il passaggio di consegne a Stephanie è stato naturale; in questi anni ha dimostrato una leadership eccezionale e una dedizione straordinaria.”

Da parte sua, Stephanie Greger ha espresso il suo entusiasmo per il nuovo ruolo: “È un onore proseguire questo percorso di crescita con il team di Mandarin Oriental, Milan. Lavoreremo intensamente per continuare a offrire ai nostri ospiti un’esperienza di eccellenza e autenticità.”

Mandarin Oriental Hotel Group ha recentemente annunciato l’apertura di un nuovo resort con residenze private situato sulla costa meridionale di Bali, nella pittoresca penisola di Bukit. La data prevista per l’inaugurazione di questa struttura è fissata per il 2027. Il nuovo resort, posizionato su un altopiano di terrazze sopraelevate, offre una vista panoramica sulle acque dell’Oceano Indiano e un accesso diretto a spiagge di sabbia bianca. Gli ospiti potranno godere di piscine a sfioro e di esperienze benessere esclusive, marchio di fabbrica di Mandarin Oriental.

Il resort sarà composto da 110 suite e ville finemente arredate, ognuna dotata di terrazze e piscine private. L’offerta culinaria comprenderà un ristorante e un bar con vista sull’oceano, un ristorante cinese, uno speakeasy bar e un beach club. La spa all-inclusive offrirà una vasta gamma di trattamenti benessere che combinano i programmi firmati Mandarin Oriental con terapie ispirate alla tradizione balinese. Inoltre, ci sarà un centro termale con piscine all’aperto circondate da cabine private e un ampio centro fitness per lo yoga.

Le residenze private, situate sopra l’hotel, saranno 68, ciascuna con un numero variabile di camere da letto da 3 a 6. Gli ospiti delle residenze avranno accesso a una clubhouse con aree di coworking, spazi per famiglie, palestra e piscina private. Per le attività ricreative, il resort disporrà di un Kids Club, campi da tennis e padel, un beach club per sport acquatici, un giardino biologico e un laboratorio di sostenibilità. Gli appassionati di golf potranno godere della vicinanza al Bukit Pandawa Golf Course e al Bali National Golf Club.

La progettazione del resort è stata affidata allo studio di architettura Design Lab, al rinomato interior designer Jeffrey Wilkes e all’architetto paesaggista di fama mondiale Bill Bensley. Questa collaborazione ha permesso di creare una struttura contemporanea che si integra armoniosamente con la natura circostante, celebrando l’arte e l’essenza della cultura balinese.

Laurent Kleitman, CEO di Mandarin Oriental Hotel Group, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di estendere i rinomati standard di ospitalità del nostro gruppo all’isola di Bali. Con la sua splendida posizione in cima alla scogliera e un design curato nei minimi dettagli, il resort e le residenze private offriranno agli ospiti un’esperienza di tranquillità ed eleganza senza pari”.

Il progetto è realizzato in collaborazione con il Real Estate Developer Harmoni Bali. Leo Koguan, Chairman della società, ha espresso grande soddisfazione per la partnership con Mandarin Oriental: “Siamo entusiasti di collaborare con Mandarin Oriental Hotel Group per innalzare il livello dell’ospitalità in questa isola straordinaria. La nostra visione è quella di creare un resort pluripremiato che diventi una meta ambita”.

Mandarin Oriental, Muscat ha aperto le proprie porte, segnando il debutto del Gruppo in Oman. Il design di questo resort e delle residenze sfrutta la vista sul Mar Arabico e sulle maestose montagne Hajar, mentre la sua posizione nel cuore di Shatti Al-Qurum, quartiere prestigioso, è il punto di partenza ideale per esplorare gli intriganti tesori architettonici e la cultura vibrante di Muscat. Il servizio Mandarin Oriental, unito a un sorprendente concetto di ristorazione, a una spa eccellente e a esperienze, faranno sì che il tanto atteso resort porti un nuovo livello di ospitalità nel paese.
Progettata dal famoso interior designer francese Xavier Cartron, l’architettura dell’hotel trae ispirazione dalla ricca e variegata cultura dell’Oman, invitando gli ospiti a un viaggio all’insegna della scoperta. Dopo aver varcato due maestose porte in legno, gli ospiti potranno ammirare tre grandi fontane che sono un tributo alla ricchezza culturale del paese, e godranno di una vista unica sul mare, incorniciata da un palmeto.

L’hotel dispone di 2.000 mq di spazi interni e altri 335 mq di spazi esterni per eventi. Tutti gli spazi sono illuminati dalla luce naturale, compresa una sala di 800 mq con una spettacolare vista sul mare, una “Bridal Room” adiacente e tre spazi dedicati a banchetti e riunioni.

Il design delle 103 camere e 47 suite è caratterizzato dall’uso di materiali naturali di provenienza locale, come il marmo Desert Rose e il legno di frassino, in cui ogni pezzo è realizzato a mano e invita i viaggiatori a scoprire i tesori del paese. Le spalliere dei letti si ispirano al “Kuma”, il tradizionale cappello omanita, i motivi e le stoffe rendono omaggio ai pattern tradizionali tessuti a mano, mentre le lanterne in ottone si ricollegano agli iconici “Khanjar”, i pugnali omaniti. Con una collezione di 156 private homes, The Residences al Mandarin Oriental offrono uno stile senza precedenti, caratterizzato da comfort e servizi senza eguali.

I cinque ristoranti e la lounge offrono un’ampia scelta culinaria, sotto la guida dell’Executive Chef Raymond Rjaily, prima al timone della cucina del Mandarin Oriental, Jakarta. Il ristorante Essenza invita a un viaggio attraverso le regioni italiane, con ricette tradizionali tramandate da generazioni. Il Mandarin Cake Shop è specializzato in dolci di ogni tipo e offre agli ospiti anche un angolo panetteria con un assortimento di prodotti da forno abbinati a una selezione di tè e caffè. Il team è guidato dall’Executive Pastry Chef Stephane Tranchet, che ha lavorato con leggendari chef stellati in tutto il mondo e, più recentemente, al Mandarin Oriental di Tokyo, dove la sua caratteristica “torta nuvola” ha consacrato il suo status di maestro della pasticceria.
Per un’esperienza di benessere olistico, La Spa al Mandarin Oriental, Muscat, unisce i pluripremiati trattamenti di ispirazione asiatica di Mandarin Oriental con le tradizioni curative locali. I percorsi benessere, guidati da esperti, includono esclusivi massaggi per il corpo e trattamenti per la pelle, oltre a terapie su misura. La spa dispone di un Hammam tradizionale, impreziosito da raffinati mosaici, che combina le tecniche curative marocchine con le terapie moderne, per un approccio personalizzato al relax. Completa l’offerta una piscina all’aperto di 30 metri. I più piccoli hanno a disposizione una piscina dedicata e un eccellente mini club sul lungomare.

Merope Asset Management, società italiana di investimento e sviluppo immobiliare, annuncia che aprirà con Mandarin Oriental una struttura di hospitality nel segmento lusso unica nel suo genere nel cuore di Roma, nell’area che ospita i dieci villini sallustiani, collocati tra le vie Sallustiana, Boncompagni, Piemonte e Quinto Sella, a pochi passi da via Vittorio Veneto e Piazza di Spagna.

Gli immobili risalenti al XIX secolo, acquisiti da Merope nel 2021 da Colony Capital, sono situati all’interno di un parco secolare e si sviluppano su una superficie di oltre 18.000 mq che verrà trasformata in una vera e propria oasi urbana, riservata all’ospitalità di lusso. Il resort, che sarà completato entro il 2026, sarà la quinta struttura targata Mandarin Oriental presente in Italia, dopo quelle aperte a Milano e sul Lago di Como, e le già annunciate prossime aperture di Cortina d’Ampezzo e Porto Cervo.
Nell’ambito dell’accordo raggiunto con Mandarin Oriental, Merope si occuperà dell’intervento di riqualificazione e restauro dei dieci villini, per un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro, così come della gestione pluriennale della nuova struttura alberghiera. Dopo un lungo lavoro di interlocuzione con l’amministrazione comunale, l’Assemblea Capitolina ha recentemente approvato la proposta di permesso di costruire in deroga, con relativo cambio d’uso dell’area, da residenziale a ricettiva, un passaggio determinante per la realizzazione del progetto.

Merope potrà così gestire le singole ville come un’unica struttura alberghiera, creando un unicum nell’ambito dell’offerta di ospitalità a Roma.

Con 108 camere e suite con una dimensione media superiore ai 40 mq, di cui circa oltre 40 con giardino privato o terrazze e spazi destinati al leisure, i Villini Sallustiani si candidano a diventare una destinazione fortemente attrattiva, che offrirà la possibilità di vivere l’esperienza tipica di un resort di lusso in prossimità dei più importanti siti storici della capitale e di luoghi iconici come Piazza di Spagna, Fontana di Trevi, Foro Romano e Piazza Navona.

All’interno del complesso, gli ospiti potranno sperimentare 6 ristoranti e bar in diversi ambienti, così come cenare all’aperto immersi in uno splendido giardino, oppure all’interno delle ville. Il Mandarin Bar, che sarà situato su un’ampia terrazza panoramica, offrirà una vista affascinante sulla città e diventerà una delle mete più ambite di Roma. La Spa Mandarin Oriental fornirà un’ampia gamma di esperienze di benessere, oltre a strutture per il fitness all’avanguardia e ampie piscine interne ed esterne immerse nel verde.

Il masterplan del progetto e l’intervento di riqualificazione e restauro dei Villini, che verrà eseguito preservandone lo stile architettonico tipico del XIX secolo, è stato affidato a BMS, mentre il design degli interni sarà curato dai pluripremiati designers Gilles & Boissier, il duo di designer francesi che ha ottenuto molteplici riconoscimenti per i loro interni sofisticati e contemporanei, tra cui quelli ideati per il Mandarin Oriental Marrakech e il Mandarin Oriental Ritz Madrid. L’F&B sarà interamente affidato a Dimorestudio mentre Parc Nouveau è lo studio internazionale di architettura e paesaggio che si occuperà del verde.

Pietro Croce

Pietro Croce, fondatore e amministratore delegato di Merope Asset Management, ha dichiarato: “Siamo particolarmente orgogliosi di poter annunciare l’accordo di collaborazione con Mandarin Oriental, che ci permette di realizzare un progetto inedito non solo per la capitale, ma a livello globale: una vera e propria oasi urbana, dove vivere un’esperienza di ospitalità di altissimo livello in una dimensione da resort, nel cuore vibrante di una delle città più ricche di offerta culturale al mondo. Il progetto, partito nei tempi previsti grazie a un confronto costruttivo in essere con l’amministrazione comunale, riporterà i Villini Sallustiani al loro splendore originario, preservandone il valore storico, ma con l’ambizione di trasformarli in una delle strutture ricettive più iconiche del nostro Paese e a livello internazionale”.

“Roma ospita molti tesori storici e architettonici ed è una meta scelta dai viaggiatori di lusso di tutto il mondo. A Roma adotteremo lo stesso approccio meticoloso che abbiamo adottato per le nostre altre proprietà storiche, assicurandoci di onorare e rispettare l’artigianato locale e il patrimonio culturale romano, incorporando al contempo il lusso più raffinato, il comfort contemporaneo, standard di sostenibilità e il leggendario servizio per cui Mandarin Oriental è rinomato. Siamo lieti di estendere il marchio Mandarin Oriental in Italia e non vediamo l’ora di lavorare con i nostri partner di Merope per creare un punto di riferimento davvero unico nel cuore della città”, ha aggiunto Laurent Kleitman, amministratore delegato di Mandarin Oriental Hotel Group.

Il gruppo Mandarin Oriental ha svelato la prossima apertura di un nuovo hotel a Budapest, in Ungheria. Il Mandarin Oriental Gellért, Budapest, programmato per il 2027, si ergerà sul lato Buda della città, a breve distanza dal Ponte della Libertà che collega Buda a Pest. Questo nuovo progetto prevede la ristrutturazione del Gellért Hotel, un’iconica struttura in stile Art Nouveau di proprietà del Gruppo BDPST, originariamente inaugurata nel 1918. Il Gellért Hotel, un gioiello architettonico, sarà oggetto di una trasformazione che preserva la sua storia mentre introduce elementi moderni. Questa iniziativa si inserisce nella serie di progetti della Mandarin Oriental Hotel Group in termini di riqualificazione, come dimostrano restyling precedenti come il Mandarin Oriental Ritz a Madrid, il Mandarin Oriental Savoy a Zurigo e il Mandarin Oriental Palace a Lucerna.

Il CEO di Mandarin Oriental Hotel Group, Laurent Kleitman, ha dichiarato: “Adotteremo a Budapest lo stesso approccio che applichiamo nelle nostre proprietà storiche, coniugando il rispetto per la cultura locale al comfort moderno che contraddistingue il nostro gruppo. Siamo entusiasti di introdurre Mandarin Oriental in Ungheria e di assistere alla rinascita di questa leggendaria struttura, offrendo alle future generazioni la possibilità di soggiornare in un luogo così iconico.”

István Tiborcz, proprietario e presidente del Gruppo BDPST, ha sottolineato l’importanza storica dell’Hotel Gellért e la scelta di affidare la sua ristrutturazione a Mandarin Oriental. “Considerando l’importanza storica dell’edificio, abbiamo scelto di collaborare con una società come Mandarin Oriental, che con i suoi oltre 60 anni di esperienza garantisce competenza e professionalità. Per noi è essenziale preservare la cultura e le tradizioni locali, proiettandoci verso il futuro.”

Il progetto di ristrutturazione, supervisionato dallo studio di interior design Alexander Waterworth di Londra, coinvolgerà 143 camere e suite, nonché aree benessere e spazi comuni. Il Mandarin Oriental Gellért, Budapest, si propone come destinazione dedicata al benessere, con sette aree esperienziali che combinano trattamenti termali orientali con terapie europee che celebrano la tradizione ungherese.

L’hotel includerà anche un’area fitness e una piscina coperta all’ultimo piano con vasca vitality, sauna, piscina fredda e area relax all’aperto. Sul tetto, un bar offrirà una vista panoramica su Pest e il Danubio. Un ristorante con vista sulla città e sul fiume, una pasticceria e un café in stile ungherese, insieme a una spaziosa sala da ballo di ispirazione Art Nouveau completamente restaurata, che completano l’offerta dell’hotel per gli ospiti e gli eventi.

Mandarin Oriental ha celebrato il 60° anniversario della sua prima proprietà di Hong Kong con un elegante evento di gala. Per celebrare i suoi primi sessant’anni, Mandarin Oriental, Hong Kong ha accolto oltre 1.000 invitati, tra i quali celebrità, dignitari e rappresentanti dell’alta società, inclusi gli “Ambasciatori” del Gruppo, Michelle Yeoh, Karen Mok e Vivienne Tam. All’arrivo, gli ospiti sono stati accolti dalla Hong Kong Drum Ensemble e dall’Opera cinese su un red carpet allestito su Connaught Road. Dopo il brindisi di benvenuto da parte di Greg Liddell, General Manager & Area Vice President, Operations e Laurent Kleitman, Mandarin Oriental Hotel Group’s Group Chief Executive, è stato svelato uno straordinario capolavoro: Sir Peter Blake x AI artist, creato dallo Studio Art & Commerce e accompagnato dalla composizione musicale “The Beating Heart of Hong Kong”, composta per l’occasione da Eddie Chueng, pluripremiato compositore di Hong Kong.

Le fotografie degli ospiti che sono arrivati all’evento sono state reinterpretate dall’intelligenza artificiale, che ha dipinto i ritratti in tempo reale basandosi su un collage di Sir Peter Blake – il “Padrino della Pop Art” – insieme a uno dei leggendari “Fans” di Mandarin Oriental. La tela, delle dimensioni di 5 x 3,4 metri, ha utilizzato uno speciale algoritmo dell’Intelligenza Artificiale per creare disegni e illustrazioni delle fotografie degli invitati. Quest’opera fonde una tecnologia avanzata con l’artigianato: il risultato è un collage di 300 ritratti, il cui stile si ispira alla tradizionale calligrafia cinese. È l’espressione perfetta dell’innovazione, del servizio tailor-made e dell’attenzione ai dettagli che caratterizza Mandarin Oriental, Hong Kong dal 1963, l’anno in cui l’hotel è stato inaugurato. I festeggiamenti sono poi continuati con un cocktail che ha accompagnato i menu signature dei numerosi ristoranti dell’hotel, permettendo agli ospiti un assaggio del ricco patrimonio gastronomico della destinazione. La serata è stata un connubio di arte e cultura grazie all’intrattenimento di gruppi artistici locali, tra cui la Hong Kong Dance Company, The Hong Kong Academy for Performing Arts, l’esibizione di un soprano e la musica dal vivo negli iconici Captain’s Bar e Café Causette. Quest’ultimo è stato trasformato in una sala giochi degli anni Sessanta con i tavoli Mahjong e impreziosito da una collezione speciale di neon vintage di Tetra Vintage, che colgono e rappresentano al meglio l’essenza vibrante di questa città. La serata si è conclusa con un esclusivo party Vogue Hong Kong x The Aubrey, con DJ set e bartender provenienti dai bar della classifica Asia’s 50 Best.

“Questo hotel – da sempre molto apprezzato – è ormai parte del tessuto sociale di Hong Kong. Tutti noi al Mandarin Oriental diamo grande valore alla connessione speciale che abbiamo con ognuno di voi. I nostri 800 meravigliosi colleghi, che offrono un servizio eccellente ogni giorno, ci aiutano a rendere questo hotel una seconda casa per molti di voi,” ha commentato Greg Liddell, General Manager e Area Vice President, Operations. “Siamo qui per celebrare Hong Kong e rendere omaggio alla nostra ammiraglia – la nostra prima proprietà – ai nostri colleghi e a voi, i nostri ospiti fedeli – un brindisi ai prossimi Sessant’anni!”.

Il Mandarin Oriental Savoy di Zurigo sta per riaprire quest’inverno dopo un’importante ristrutturazione multimilionaria, portando il prestigioso marchio Mandarin Oriental nella città svizzera. Fondata da Johannes Baur nel lontano 1838, questa iconica struttura ha una ricca storia, essendo stata la sede del primo grand hotel di Zurigo.
Situato strategicamente sulla rinomata Paradeplatz, il Mandarin Oriental Savoy si trova a breve distanza dalle esclusive boutique di alta moda, dal centro storico e dalla pittoresca passeggiata che conduce al lago. La sua riapertura è destinata a trasformarlo nell’indirizzo più ambito della città, grazie a un mix impeccabile di eleganza senza tempo, stile contemporaneo e servizi eccezionali.

Il design degli interni, curato dal rinomato designer d’interni parigino Tristan Auer, coniuga con maestria dettagli storici e uno stile moderno, avvalendosi di una tavolozza di colori ispirata all’ambiente circostante. Materiali pregiati e elementi di design realizzati da abili artigiani, come le carte da parati in seta dipinte a mano, arricchiscono le camere e conferiscono un tocco di contemporaneità che contrasta in modo affascinante con l’architettura originale dell’edificio. Molte delle 44 camere e 36 suite offrono balconi, terrazze o rooftop privati, con vista mozzafiato su monumenti cittadini e sulle maestose Alpi svizzere. Tra le suite, spicca un appartamento di 275 metri quadrati con quattro camere da letto.

I ristoranti dell’hotel promettono esperienze culinarie straordinarie. ORSINI, un elegante ristorante italiano, vanta la consulenza dello chef stellato Michelin Antonio Guida, già noto per il suo lavoro presso il ristorante Seta del Mandarin Oriental di Milano. Savoy Brasserie & Bar, un raffinato locale ispirato alla tradizione francese, offre piatti e cocktail tutto il giorno. Inoltre, gli ospiti possono rilassarsi presso la Mandarin Lounge o gustare prelibatezze asiatiche al bar sul rooftop 1838, godendo di una vista panoramica.

Grazie alla sua posizione centrale, il Mandarin Oriental Savoy è anche la scelta ideale per eventi speciali come matrimoni, feste ed eventi aziendali. Gli spazi esterni sono stati progettati per rendere ogni occasione indimenticabile, con una grande sala da ballo restaurata al suo antico splendore, caratterizzata da autentici stucchi, specchi scintillanti e magnifici soffitti alti.