istat iv trimestre

Il 2024 si conferma un anno da record per il turismo in Italia, che conquista il secondo posto tra le destinazioni europee per presenze turistiche, superando la Francia e posizionandosi dietro solo alla Spagna, secondo le stime di Eurostat relative al periodo gennaio-novembre 2024, ma sostanzialmente quasi definitive. Con 458,4 milioni di presenze negli esercizi ricettivi, il Paese ha registrato una crescita del 2,5% rispetto al 2023, confermando la sua attrattività su scala globale.

A trainare questa performance è stato soprattutto il turismo internazionale: nel 2024 le presenze straniere hanno superato quota 250 milioni, segnando un incremento del 6,8% rispetto all’anno precedente e rappresentando il 54,6% del totale delle presenze turistiche. Al contrario, la domanda interna ha subito un lieve calo (-2,2%), in linea con la flessione registrata in altri grandi mercati europei come Spagna e Francia

L’Italia sorpassa la Francia, Spagna ancora prima

Secondo i dati Istat, la classifica delle principali destinazioni turistiche europee vede al primo posto la Spagna, con 501,1 milioni di presenze, seguita dall’Italia con 458,4 milioni e dalla Francia con 450,1 milioni. Il sorpasso italiano è dovuto in gran parte alla forte crescita della componente estera, mentre la Francia ha registrato un calo complessivo delle presenze (-0,8%).

Analizzando la sola componente internazionale, l’Italia si conferma al secondo posto con 250,1 milioni di presenze straniere, dietro alla Spagna (320,7 milioni), ma con un ritmo di crescita (+6,8%) superiore alla media UE (+4,7%).

Un quarto trimestre positivo: +11,1% di presenze

L’ultimo trimestre dell’anno ha contribuito a consolidare questo risultato, con un incremento complessivo delle presenze dell’11,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, secondo i dati provvisori dell’indagine Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi di Istat.

Ottobre in forte crescita, novembre stabile, dicembre in chiaroscuro

L’analisi mensile evidenzia un andamento positivo per le presenze in tutti e tre i mesi del trimestre, seppur con una dinamica differenziata per gli arrivi.

  • Ottobre, il mese più performante, ha contato 10,2 milioni di arrivi e 33,4 milioni di presenze, con un balzo del 15% rispetto all’anno precedente, mentre gli arrivi sono rimasti sostanzialmente stabili (-0,2%).
  • Novembre ha visto 6,5 milioni di arrivi e 18 milioni di presenze, entrambe in crescita (+7,8% gli arrivi, +13,8% le presenze).
  • Dicembre ha segnato un calo negli arrivi (-2,5%), compensato da un aumento delle presenze del 2,8%.

Stranieri protagonisti della ripresa

L’incremento delle presenze riguarda sia i turisti italiani (+5,9%) sia quelli stranieri (+15,6%), ma è il turismo internazionale a trainare la crescita.

  • Gli italiani hanno fatto registrare un aumento delle presenze nei mesi di ottobre e novembre (+9,7% e +13,7%), mentre a dicembre si è verificata una flessione del 3,1%.
  • Gli stranieri, invece, hanno mantenuto un trend positivo costante con tassi di crescita a doppia cifra: +17,7% a ottobre, +13,9% a novembre e +11,9% a dicembre.

La composizione della domanda turistica mostra un’inversione di tendenza rispetto alla stagionalità tradizionale. Se a ottobre il turismo estero ha rappresentato il 67,5% delle presenze, nei mesi successivi ha prevalso il turismo domestico, con il 53,7% delle presenze a novembre e il 57% a dicembre. Complessivamente, la quota della componente straniera è passata dal 53,2% del 2023 al 55,4% del 2024.

Alberghi ed extra-alberghiero in espansione

La crescita interessa entrambe le tipologie di strutture ricettive:

  • Gli alberghi hanno registrato un incremento del 10,6% nelle presenze, con ottobre come mese di punta (+16%).
  • Gli esercizi extra-alberghieri hanno segnato una crescita ancora più marcata (+12,2%), con novembre in evidenza (+20,8%).

A dicembre, il segmento extra-alberghiero ha attratto più clientela internazionale, con un aumento delle presenze straniere del 16,7%, contro il +10,1% degli alberghi. Le presenze italiane, invece, sono diminuite in entrambi i comparti (-3% negli alberghi, -3,5% negli extra-alberghieri).

Permanenza media in crescita

I turisti hanno soggiornato più a lungo rispetto all’anno precedente. La permanenza media negli esercizi ricettivi è salita a 3,01 notti, con un aumento sia per gli italiani (2,66 notti, +0,23 rispetto al 2023) sia per gli stranieri (3,37 notti, +0,28).

I dati confermano un consolidamento della domanda turistica, con un progressivo rafforzamento del mercato internazionale e una tenuta del turismo domestico, in particolare nei mesi autunnali. Un segnale positivo per il settore, che guarda al 2025 con prospettive di ulteriore crescita

Autore

  • Qualitytravel.it è un web magazine b2b di approfondimento su turismo, business travel, marketing ed eventi: un punto di vista autorevole sui trend di settore e un utile strumento di lavoro per tutti i lettori. Il pubblico a cui ci rivolgiamo è prettamente professionale ed è composto da tutti coloro che lavorano nella filiera del turismo e degli eventi: gestori di hotel e di location, tour operator e agenzie viaggi, dmc e tmc locali, fornitori di servizi e agenzie di organizzazione eventi, trasporti e infrastrutture, attività di ristorazione e catering, divisioni marketing, travel, eventi ed hr delle aziende. Il nostro impegno è quello di fornire un’informazione puntuale su novità e trend del settore, raccontare case study e consigli utili per l’attività quotidiana, offrire uno spaccato del mondo del lavoro e notizie di attualità su business, marketing, bandi e gare di settore.

    Visualizza tutti gli articoli