Grazie anche all’impegno di Federcongressi&eventi il settore dei congressi e degli eventi assume un ruolo determinante nelle linee guida del Piano Strategico del Turismo Veneto che, presentato il 24 ottobre a Venezia, dovrà ora essere adottato dalla Giunta regionale e quindi posto all’attenzione del Consiglio per la successiva approvazione.

Il documento, redatto attraverso un innovativo e originale percorso partecipativo, nasce perché, come ha spiegato l’assessore al turismo Federico Caner in apertura dei lavori: “A oltre 5 anni dall’approvazione della legge regionale sul turismo, con la costituzione e il riconoscimento di 16 Organizzazioni di Gestione della Destinazione, 13 Consorzi di imprese turistiche e 76 uffici di informazione turistica, è arrivato il momento per il sistema turistico veneto di dotarsi di una programmazione ad ampio respiro ma con obiettivi concreti e misurabili, ottimizzando energie e risorse finanziarie, al fine di assicurare una migliore esperienza al visitatore e maggiori benefici per imprese e territorio”.

Il Piano Strategico del Turismo Veneto è il risultato di processo di elaborazione condivisa con gli stakeholder dell’industria turistica ma anche con il pubblico che si sono confrontati su 5 Tavoli Tematici: Prodotti Turistici; Infrastrutture, Turismo digitale, Accoglienza (strutture – capitale umano) e Promozione e Comunicazione.

Federcongressi&eventi, insieme alla rete dei Convention Bureau del Veneto, alle imprese e alle associazioni di categoria, ha partecipato al Tavolo Prodotti Turistici all’interno del quale la meeting industry è stata inserita come progetto speciale in quanto promotrice di turismo nazionale e internazionale di grande valore economico e sociale.

Tra le proposte e le azioni elaborate dal “gruppo di lavoro MICE”, nel Piano Strategico del Turismo Veneto sono state introdotte: l’attivazione di progetti di marketing strategico capaci di influire efficacemente sulla competizione internazionale e in grado di generare candidature per eventi aziendali e associativi internazionali; il rafforzamento della rete dei convention bureau del Veneto e del brand The Land of Venice; la creazione di relazioni dirette con gli operatori della domanda; l’avviamento di un’attività di analisi specifica per il settore e il sostegno agli interventi di innovazione delle sedi e dei servizi digitali per gli eventi.

“La disponibilità della Regione del Veneto è stata sin da subito di grande attenzione per la meeting industry tanto da organizzare un tavolo di lavoro dedicato”, commenta la Presidente di Federcongressi&eventi Alessandra Albarelli.

“Abbiamo predisposto delle Schede Tecniche che sono state completamente recepite e potrebbero diventare linee di intervento anche economico della Regione a favore di Convention Bureau/ Organizzazioni di Gestione della Destinazione (OGD/DMO) e delle imprese del settore. Sono molto soddisfatta del lavoro svolto perché, grazie anche al sostegno di dirigenti molto collaborativi, attenti e disponibili, siamo riusciti a mettere al centro il ‘prodotto’ dei congressi e degli eventi”.

La conferma di quanto le istituzioni siano sempre più consapevoli del valore del segmento MICE arriva anche dal Presidente Regione Luca Zaia che, durante il proprio intervento alla presentazione del Piano Strategico del Turismo Veneto, ha sottolineato quanto un territorio tragga benefici dall’essere scelto come destinazione di eventi sportivi: “Le Olimpiadi invernali del 2026 a Cortina e Milano stanno diventando sempre più una realtà. Stiamo attuando una ‘cura d’urto’ per la montagna veneta e se oltre ai Mondiali di sci del 2021, per i quali sono già previsti investimenti per oltre 240 milioni, ci verranno assegnate anche le Olimpiadi, si prospettano 8 anni d’oro per il turismo montano e a trarne beneficio non sarà solo Cortina ma tutta l’area dolomitica”.

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