Dopo le bandiere blu e le bandiere arancioni, presto molti comuni italiani potranno fregiarsi della nuova “bandiera a scacchi”: è stata infatti presentata presso la Camera dei Deputati una proposta di legge bipartisan mirata a promuovere il turismo motoristico in Italia. I primi firmatari, l’on. Stefano Vaccari (Pd) e il sen. Gianni Berrino (FdI), insieme ad altri esponenti politici, hanno illustrato un progetto ambizioso per valorizzare i marchi e i luoghi legati al settore motoristico italiano, famosi e apprezzati in tutto il mondo.
La proposta di legge, denominata “Disposizioni per promuovere lo sviluppo del turismo motoristico”, è stata sviluppata con la collaborazione dell’associazione “Città dei Motori”, che raggruppa trentanove comuni rappresentativi del settore. All’evento erano presenti il presidente di “Città dei Motori”, Luigi Zironi, e il segretario generale, Danilo Moriero.
Tra i punti salienti della proposta di legge spiccano l’istituzione di una consulta nazionale e di un fondo annuale per il turismo motoristico, la promozione internazionale dell’Italian Motor Week, la certificazione della “Bandiera a scacchi” per i comuni capaci di attrarre flussi turistici e la definizione di un calendario nazionale degli eventi motoristici da parte del Ministero del Turismo.
L’on. Vaccari ha sottolineato l’importanza di valorizzare i marchi del settore motoristico italiano, parte integrante del Made in Italy, e di creare una rete virtuosa con i territori che ospitano impianti e imprese del settore. “Le Città dei Motori, organizzate in associazione sotto l’egida dell’Anci, possono essere un veicolo fondamentale per rafforzare l’offerta turistica integrata con accoglienza, cultura e tipicità locali,” ha dichiarato Vaccari.
Il sen. Berrino ha evidenziato l’innovatività della proposta, che unisce l’attrattività turistica del Paese a una delle sue tradizionali eccellenze: i motori. “Tecnica, eleganza, bellezza, potenza e tradizione del Made in Italy nel settore motoristico, abbinati alla bellezza e varietà dei paesaggi italiani, possono diventare un’ulteriore attrazione per i turisti stranieri e incentivare il turismo interno,” ha affermato Berrino.
L’on. Mauro D’Attis (FI), ha rimarcato l’importanza degli insediamenti produttivi legati all’automotive, alla cantieristica aeronautica e ferroviaria, anche nel Sud Italia, come potenziali poli di attrazione per il turismo motoristico.
Il presidente di “Città dei Motori”, Luigi Zironi, ha sottolineato come la proposta di legge affronti temi fondamentali non solo per le “Città dei Motori”, ma anche per l’offerta turistica nazionale e internazionale.
Durante la conferenza sono intervenuti anche il presidente della Federazione Motociclistica Italiana (FMI), Giovanni Copioli, i consiglieri federali dell’Automotoclub Storico Italiano (ASI), Costanzo Truini e Riccardo Zavatti, e, tramite un video messaggio, il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani.