Dopo due anni di lavoro si iniziano a vedere i primi risultati del Convention Bureau di Napoli: le richieste di meeting e congressi nel 2017 è infatti cresciuta del 28% rispetto all’anno precedente.
“Napoli sta consolidando la sua posizione di destinazione MICE grazie ad operatori nazionali ed internazionali che scelgono la città – spiega il direttore del Convention Bureau Giovanna Lucherini – e la crescita delle richieste dimostra che stiamo andando nella giusta direzione”.
Risultati incoraggianti frutto di un’attività promozionale svolta, nei primi due anni di lavoro, in particolare, attraverso la partecipazione alle fiere di settore e workshop oltre all’organizzazione di fam trip e press tour che hanno trasformato Napoli in una destinazione riconoscibile dai principali meeting planner.
L’obiettivo per il 2018 è quello di allargare la rete di imprese che oggi è composta, tra soci fondatori e ordinari, da alberghi a 4 e 5 stelle, agenzie di viaggi e PCO, società di catering e di allestimenti. A questi vanno aggiunti alcuni partner di prestigio divisi fra sedi “non convenzionali” (musei, palazzi storici, catacombe, ecc.) e centri congressi. Tutti soggetti fondamentali per proporre un’offerta sempre più variegata e professionale.
“In questi primi due anni di vita – prosegue Lucherini – abbiamo collaborato con la Regione Campania, che attraverso l’EPT Napoli, ha gestito i fondi del progetto MICE in Italia per la partecipazione a fiere e workshop internazionali, e con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli per la partecipazione a fiere e per l’organizzazione dei tavoli di lavoro degli Stati Generali del Turismo di Napoli 2020, di cui il CB Napoli è stato, fra l’altro, capofila del tavolo MICE. Auspichiamo che queste collaborazioni con le Istituzioni siano continuative e programmate anche per il prossimo anno.”