Le “free-covid area” per cargo e pax all’insegna delle ecotecnologie

L’indotto turistico che attraversa le autostrade del mare è pronto alla ripartenza puntando sui protocolli di sicurezza pensati affinché i passeggeri possano godersi la traversata senza preoccupazioni e vivere la loro vacanza, o viaggio di lavoro, in condizioni di tutela da infezione da SARS-CoV-2.

Il ramo croceristico, così come l’intero settore turistico, è, agli atti, uno dei comparti maggiormente colpiti dalla crisi economica, causata dalla pandemia da Covid-19, registrando la riduzione del volume d’affari che ha portato le grandi compagnie ad accelerare la rottamazione e demolizione delle ammiraglie di lungo corso (25 – 35 anni), delle loro flotte, il cui ultimo viaggio ha destinazione Aliağa, in Turchia, o altre rade di cimiteri navali come Alang in India, Chittagong nel Bangladesh e Gadani in Pakistan.

Un anno dopo, la prima era pandemica, con l’aiuto della scienza oltre ad essere giunti all’inizio di una lunga campagna vaccinale, si sono messi in campo molte misure di sicurezza per ripartire e per realizzare una isola ‘covid free’ a bordo per i passeggeri, al fine di offrire loro una vacanza indimenticabile nonostante l’andamento dei contagi sia ancora critico.

In questo scenario, le autostrade del mare e le loro città galleggianti, offrono una grande opportunità di pausa dalla routine quotidiana della terra ferma in prospettiva di un viaggio all’insegna del relax, del divertimento e del recupero della forma psico-fisica.

Le rotte del Mare Nostrum

All’interno del bacino del Mediterraneo è forte l’imbarazzo della scelta dei porti da dove salpare per una destinazione italiana o anche straniera. Ad esempio, con cruise-ferry, la Sardegna e la Sicilia sono facilmente raggiungibili dai porti di Livorno, Salerno, Palermo, Civitavecchia. La Spagna da Porto Torres, Savona e Civitavecchia. La Grecia, da Ancona e Brindisi. La Tunisia da Civitavecchia, Palermo e Salerno. Il Marocco da Barcellona e Savona.

Grecia – foto di repertorio

Ma queste sono solo alcune delle rotte e dei porti coinvolti nell’offerta crocieristica. Genova, Napoli, Venezia, Trieste, Catania, Messina, Taranto, Siracusa sono mete finali e di transito di altrettante ‘cruise experience’.

I safety protocol

I rigidi protocolli, che si stanno implementando per i trasporti marittimi, hanno permesso di creare delle bolle sociali (Social distancing bubbles) o isole virus-free a bordo nave, restituendo un senso di fiducia e ottimismo sia a pendolari che a turisti durante un periodo caratterizzato dal toto-colore delle regioni in base all’andamento dell’indice di contagio, rt.  Un segnale forte per un settore che ha visto un calo del 90% del fatturato e che punta ad una ripresa costante già da primavera 2021.

I data degli effetti della pandemia

Nel 2020, secondo la stima di Risposte Turismo, riporta Fiavet-Confcommercio, la crisi delle crociere ha causato una perdita di 925 milioni di euro di sole mancate spese dei crocieristi, tra le quali hanno un ruolo determinante le escursioni, importantissime per le agenzie di viaggi e gli operatori turistici dediti ai servizi a terra.

Ci sono 796.800 passeggeri in meno movimentati nei porti italiani, -93,5% su base annui, cifra che riporta ai livelli del 1993.

Secondo i dati ENIT, ci sono stati, nel 2020, 57 milioni di turisti in meno con una perdita di 71 miliardi di euro. Si è perso il 5,8% del Prodotto Interno Lordo Nazionale, in un settore che pesava del 13% sull’economia italiana. La chiusura è stata con un turismo al 7.2% nel nostro PIL.

Con queste cifre, anche gli investimenti programmati subiscono un calo e rientrano nei valori precedenti al 2019, mentre con la lenta ripresa della bella stagione, se per il 2021 si prevedono ricavi nulli per gli operatori, una rimonta quasi pari a quella del 2019, è prevista per il 2022 (fonte: Sace Simest).

A differenza di altri settori, che hanno sempre risentito dell’andamento delle fasi del ciclo economico, la domanda per il settore crocieristico, negli ultimi anni, è aumentata.

A oggi, le imprese crocieristiche, hanno investito circa $67,7 miliardi nella costruzione di navi non ancora consegnate.

Per l’Europa, gli studi di settore indicano che una effettiva e completa ripresa non avverrà prima del 2024.

Esperienze a bordo per ogni esigenza e gusto

nave da crociera – foto di repertorio

Nel tempo, la proposta esperienziale, delle compagnie croceristiche, non solo è aumentata ma ha anche analizzato le esigenze dei vari pubblici di utenza. Sono nati i ‘viaggi a tema’: crociere per famiglia e bambini gratis, attrazioni, per gruppi, single e romantiche, a tema fantasy come la crociera stellare con tema Star Wars o Star Trek, Disney World con Topolino, o anche quella dedicata a Harry Potter, o a GOT (Game of Thrones), oppure, a tema zombie e fantasmi o con i vip. Inoltre, crociere dedicate alle festività: Natale, Capodanno, Pasqua e Ognissanti, crociere estive, culturali, insolite e cargo, mare polare e spedizioni, enologiche ed enogastronomiche, golf, attrazioni acquatiche e sportive, benessere e zen spirituali, con animali a bordo e con formula volo e hotel inclusi.  E ancora, crociere LGBTQIA+, per adulti e libertine, erotiche o per i naturistinudisti, per gli appassionati di zumba e a tema musica spaziando dalla classica all’heavy metal e groove oppure come la crociera della musica napoletana. Tra le più originali ci sono quelle dedicate agli hobby come uncinetto e maglia: la Knitting Cruise o al gioco delle carte, la Poker Cruise.

Titanic II – fonte: https://www.facebook.com/OfficialTitanicII

Per gli appassionati della storia del Titanic e del celebre film diretto da James Cameron, interpretato da Leonardo Di Caprio e Kate Winslet, o del mockbuster del 2010, diretto da Shane Van Dyke, è previsto, nel 2022, il varo a Dubai del Titanic II, transatlantico gemello commissionato dall’imprenditore australiano Clive Palmer che ripercorrerà la storica rotta da Southampton a New York.

Per chi non dispone di molto tempo, e vuole vivere l’esperienza croceristica, svariate sono le offerte e destinazioni tra cui orientarsi: mini-crociere di 3 giorni e per gli amanti del connubio terra-acqua, le crociere fluviali.

Altro settore in crescita sono i viaggi con scopi formativi: educational tour o fam trip dedicati sia ad una utenza scolastica che di lavoratori e professionisti interessati al team-building e al team-work(ing) lontano dal solito ambiente d’ufficio, con l’intento di unire momenti di formazione a escursionismo e relax.

Nel 2018, uno dei più grandi player internazionali, a seguito del suo programma Grimaldi Educa, con destinazione Spagna, Grecia, Malta, Sardegna e Sicilia, dedicato alle scuole secondarie inferiori e superiori, ha ottenuto il Bollino per l’Alternanza di Qualità 2018 (BAQ), istituito da Confindustria ed attribuito alle aziende in relazione alle attività di alternanza scuola-lavoro svolte nell’ambito dei percorsi tecnici superiori durante l’anno scolastico 2017/2018. La valenza del progetto è stata riconosciuta nel 2015 e rinnovata nel 2019, con la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa triennale con il MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il programma del progetto scolastico propone l’idea di viaggio come momento esperienziale tra contenuti formativi e visite culturali con un alto valore di confronto cognitivo e relazionale a contatto con altri coetanei.

I giganti del mare e la sostenibilità dei trasporti

Il rapporto tra trasporti marittimi e natura, negli ultimi tempi, è alla svolta di una fase all’insegna della sostenibilità e della tutela dell’ambiente. Si parla, sempre di più, di navi ecologiche, ovvero, a basso impatto ambientale e progettate per la salvaguardia del benessere del pianeta. Due sono i principi fondamentali di questa nuova era: sviluppo sostenibile e turismo responsabile che partono fin dai primi schizzi della progettazione di una nuova ammiraglia. Un esempio è quello della Ecoship progetto pioniere, commissionato allo studio di design e progettazione navale spagnolo Oliver Design, dell’organizzazione non governativa internazionale giapponese, PeaceBoat.

EcoShip – foto di repertorio fonte http://ecoship-pb.com/

Il punto di forza è sulla struttura eco-compatibile volta a sfruttare le energie alternative e green. In dotazione previste 10 vele retrattili dotate di pannelli fotovoltaici, 10 turbine eoliche a scomparsa e ben 12 mila m² di pannelli fotovoltaici, con un sistema idrico a circuito chiuso per il recupero e riutilizzo delle acque reflue meccanismo che eviterà sprechi e scarico liquami in mare. Inoltre, un motore ibrido all’avanguardia funzionerà a GNL (gas naturale liquefatto), metano, MDO (gasolio marino) e biodiesel: in questo modo, rispetto a una nave da crociera tradizionale, sarà in grado di ridurre le emissioni di CO2 del 40%, di risparmiare il 20% di carburante e di diminuire i consumi elettrici del 50%. Oltre la struttura tecnologica si svolgeranno a bordo programmi per la sensibilizzazione di una cultura di pace e di ecosostenibilità. Previsti anche i laboratori, per le ricerche internazionali sul mare, sul clima e le ecotecnologie.

Il futuro delle autostrade del mare

rotte- foto di repertorio

I trasporti marittimi e le vie navigabili sono stati valutati soluzioni alternative e competitive rispetto ai trasporti terrestri benché, ad oggi, siano ancora vie di scambio commerciali non sfruttate al pieno delle loro potenzialità. Lo storico Heinrich Zimmer diceva che “Infiniti e immortali, i mari sono l’inizio e la fine di ogni cosa sulla terra” ma ad una fine corrisponde un unizio per esplorare e circumnavigare territori e attivare nuove vie turistico-commerciali.

All’obiettivo di ampliare lo sviluppo delle rotte marine dedicate ai mercantili, si è aggiunto quello di crearne altre, altrettanto redditizie. L’insieme di questi tragitti ha dato via alle ‘autostrade del mare’ ovvero una rete, di rotte marittime proposta dalla Commissione europea nel 2001 e che dal 2005 ha come intento il suo potenziamento per le comunicazioni transeuropee, con il vantaggio della riduzione dell’inquinamento ambientale e la congestione delle strade e autostrade su terra ferma.

Questo insieme di vie alternative è stato leva per lo sviluppo imprenditoriale tra paesi, ovviando alle barriere fisiche, come ad esempio i Pirenei tra Francia e Spagna oppure le Alpi tra l’Italia e il resto d’Europa o, ad esempio, ha colmato la distanza tra la Francia e il Regno Unito.

Germania – foto di repertorio

In termini di abbattimento dell’inquinamento è una alternativa ‘green’ sostenibile. A fronte di un maggiore impiego di flotte Ro-Ro (Roll-on/Roll-off), è possibile prevedere lo sviluppo di ulteriori rotte dedicate agli scambi commerciali ed imprenditoriali tra i territori. Questo orientamento tra paesi è anche stimolo per modernizzare, aggiornare e ristrutturare le infrastrutture portuali per l’accoglienza di questi nuovi volumi trans-commerciarli. Il progetto di ammodernamento è sostenuto anche da misure di finanziamento per la riqualificazione delle strutture di accoglienza.

mercantile – foto di repertorio

Non mancano gli stimoli e gli incentivi come la creazione della società RAM ovvero, Rete Autostrade Mediterranee oppure di incentivi finanziari come ecobonus, marebonus e med altlantic ecobonus e ferrobonus. Le autostrade marittime, volàno strategico dello scambio di ricchezza tra paesi, sono: Mar Baltico, Europa dell’Ovest, Europa del sud-est, Europa del sud-ovest.  E le città coinvolte, a livello internazionale, sono: Barcellona, Genova, Palermo, Civitavecchia, Valencia, Tolone, Tunisi, Livorno, Napoli mentre le rotte su territorio italiano coinvolgono: Catania-Civitavecchia, Livorno, Genova, Napoli, Ravenna, Messina, Salerno, Palermo.

Container – Grimaldi Lines – foto di repertorio

Per il trasporto delle merci esistono flotte navali con modalità di carico senza ausilio di gru. In questo scenario, il gruppo Grimaldi sulla linea Livorno-Savona-Barcellona prevede l’impiego di navi della classe GG5G, ovvero di trasportare fino a 500 rimorchi potenziando il volume di trasporto delle merci e decongestionando le classiche reti stradali per gommato. In attivo, le sue unità ro-pax come la nave Venezia che da inizio Gennaio ha incluso, nella sua tratta, Salerno-Cagliari anche il porto di Palermo. L’attenzione è sullo sviluppo dei rapporti, sia in termini turistici che commerciali, tra la terra ferma e la Sardegna. La tratta con traghetti ro-pax Livorno-Olbia rientra nel programma “Grimaldi loves Sardegna” che punta su due leve: merci e turisti, quest’ultimi per una esperienza di viaggio confortevole a bordo dei traghetti Cruise Sardegna e Cruise Europa.

Attenzione anche alla Grecia e alla tratta Ancona-Igoumenitsa-Patrasso con l’incremento delle corse con l’impiego di ben quattro navi per il trasporto di merci e passeggeri e della tratta Livorno-Palermo con la Cruise Smeralda.

Tra le novità, per l’incremento delle flotte ro-ro, l’arrivo dei traghetti multipurpose per una navigazione ‘green’ con le consegne e battesimi delle navi eco-friendly ibride EcoSavona, EcoLivorno ed EcoValencia sulla tratta Livorno-Savona-Barcellona-Valencia. Quest’ultima è una ‘green-plus’ essendo dotata di motori di ultima generazione controllati elettronicamente, ed utilizza carburante fossile in navigazione ed energia elettrica durante la sosta in porto, garantendo “Zero Emission in Port®”.

Con la Grande Florida, la compagnia si spinge oltre lo Stretto di Gibilterra nella tratta Mediterraneo ed il Nord America, ovvero: Canada, Stati Uniti e Messico e oltreoceano vede schierate anche la Grande Baltimora, la Grande Halifax, la Grande Houston, la Grande Mirafiori, la Grande New York, la Grande Torino e la Grande New Jersey. Quest’ultima toccherà regolarmente 15 porti tra cui in Italia: Civitavecchia, Livorno, Salerno, Savona. In Spagna: Valencia. Per il Belgio: Anversa. Nel Canada: Halifax. Negli Stati Uniti: Baltimora, Davisville, Houston, Jacksonville, New York e in Messico: Altamira, Tuxpan, Veracruz.

“Con l’arrivo di queste nuove unità confermiamo ancora una volta il nostro impegno nell’offrire e garantire servizi di trasporto di elevata qualità, grazie ad una flotta tra le più giovani e moderne al mondo”, dichiara l’amministratore delegato del Gruppo, Emanuele Grimaldi e sottolinea: “In particolare, la consegna della Eco Valencia rappresenta un traguardo importante non solo per la nostra compagnia ma più in generale per il trasporto marittimo di corto raggio nel Mediterraneo: nel Mare Nostrum, infatti, impiegheremo navi sempre più efficienti e a minor impatto ambientale, a vantaggio non solo dei nostri clienti ma anche delle comunità delle città che serviamo”.

Con queste premesse e parametri, lo scenario di sostenibilità ambientale e di cura della salute del passeggero offre la possibilità di un’esperienza di viaggio ‘vicini in sicurezza’ a bordo, ovvero, condizione opposta al ‘lontani ma vicini’ sulla terra con un distanziamento sociale molto elevato e colmato, solo in parte, dall’uso delle connessioni digitali.

Le isole Capitali della Cultura volàno per i trasporti marittimi ro/pax

Non meno rilevanti, per il comparto turistico, sono le tratte più brevi: terra–isola da sempre ponti economico-commerciali tra territori e culture. Il turismo verso le isole tocca il suo apice nella stagione estiva e nei giorni festivi ma, alcune isole del Mediterraneo, per le loro temperature miti, anche durante la stagione invernale, sono territori da vivere tutto l’anno. Un esempio è Malta con l’arcipelago (le Isole Calipsee) composto da Gozo, Comino e Cominotto, Filfola e Filfoletta visitabile, in qualsiasi momento, dell’anno con collegamento marittimo da Pozzallo.

Dal 2018, l’isola diventa più attrattiva da quando La Valletta è stata Capitale della Cultura europea e ha incrementato la sua proposta turistica per qualsiasi tipo di esigenza: dal business e luxury allo sport/adventure al wellbeing-zen al culture&arts.

Procida (Napoli)

Lo scettro dell’isola come Capitale della Cultura 2022, questa volta italiana, passa da Malta a Procida, dove i collegamenti marittimi terra-isola da Napoli e Pozzuoli e isola-isola, da Ischia a Procida saranno i grandi protagonisti del turismo campano post-pandemia.

a cura di Francesca Ferrara

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