E il primo hotel del brand Curio by Hilton in Italia, è un hotel diffuso ricavato da un borgo medievale, è l’unico con un campo da golf al suo interno.

Tante sono le peculiarità di La Bagnaia Golf & Spa Resort Siena che è stato scelto da Curio – A Collection by Hilton come prima e finora unica struttura per incarnare in Italia la filosofia del brand upscale del gruppo.

Curio non cerca solo alberghi raffinati ed esclusivi, ma proprietà indipendenti dal carattere unico che sappiano interpretare il genius loci in maniera peculiare, integrandosi perfettamente con la storia e cultura locale.

Il brand, che in soli tre anni è passato da zero a 36 strutture, per la maggior parte in America del Nord, si sta espandendo anche in altri continenti. Dei dieci hotel previsti nel 2017, quattro sono in Europa: oltre a Siena, ce ne sarà uno a Londra e due a Parigi.

La proprietaria del resort, Marisa Riffeser Monti, ritiene che “la collaborazione con Hilton offrirà alla Bagnaia l’occasione di ampliare la propria clientela, richiamando turisti da tutto il mondo”, anche se si è già conquistato in questi anni una solida reputazione internazionale. L’entrare a far parte del gruppo Hilton permetterà di usufruire di tutti i servizi e naturalmente di Hilton Honors, il più grande programma di fidelizzazione del mondo che conta più di 50 milioni di membri.

L’albergo è stato chiuso per due anni per rinnovo, ma “abbiamo apportato solo piccoli cambiamenti, per rispettare la filosofia del brand Curio che vuole mantenere l’identità di ogni hotel: nuovi letti ancora più comodi, una connessione Wi-Fi migliorata, altri servizi tipici di Hilton” dice il GM Antonio Ruano, che per tre anni è stato al Molino Stucky di Venezia.

Il Royal Golf La Bagnaia, il campo a 18 buche disegnato da Robert Trent Jones Jr, le piscine, la Buddha Spa di 2 mila mq e l’ottima ristorazione attraggono una prestigiosa clientela leisure da tutto il mondo, grazie anche al fascino che esercita la Toscana all’estero, ma il Mice riveste comunque un ruolo importante, come del resto è nel DNA del gruppo Hilton: la sala meeting da 450 persone, la sala banchetti da 300, le 5 breakout room e gli spazi della Club House si prestano bene all’organizzazione di convegni e cene, così come i giardini, le piazzette e gli altri spazi aperti che possono ospitare eventi privati o corporate.

Senza dimenticare che il resort, che si trova a soli 12 km da Siena, nella foto qui sotto, a un’ora da Firenze, poco distante dalla Val d’Orcia e a 45 minuti dal mare, si presta benissimo alla scoperta del territorio in cui è inserito, che è uno dei fil rouge del brand Curio.

Che, come si evince dal nome, vuole soddisfare gli ospiti più curiosi e aperti alle esperienze che derivano dal contatto con le comunità locali.

Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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