NH Collection President Milano

NH punta al segmento upscale: una strategia molto chiara quella presentata da Rufino Pérez, COO & global transformation leader di NH Hotel Group, durante la celebrazione della 5a stella conferita al NH Collection President, di pari passo con lo stesso riconoscimento assegnato al NH Collection Firenze Porta Rossa.

Da sinistra Chris Naylor, Rufino Pérez, Paco Roncero, Hugo Rovira e Oscar Velasco
Da sinistra Chris Naylor, Rufino Pérez, Paco Roncero, Hugo Rovira e Oscar Velasco

Una strategia volta all’upgrade di molte strutture da 4 a 5 stelle e al passaggio di altre dal brand NH Hotel a NH Collection, simbolo dell’eccellenza del gruppo, che passa anche attraverso una scelta gastronomica ben precisa.

NH Hotel, specialmente attraverso i due brand NH Collection e nhow, incarna perfettamente la nuova tendenza di considerare gli hotel non solo come un luogo dove dormire, ma delle vere e proprie destinazioni aperte anche alla clientela esterna, come dimostra il successo dei bar e delle lobby del nhow Rotterdam e del nhow Berlino, e del nhow Milano naturalmente, che sono diventati punto di riferimento per ospiti degli hotel, turisti di passaggio ma anche per gli abitanti stessi della città.

La lobby dell'NH Collection President di Milano
La lobby dell’NH Collection President di Milano

 

La gastronomia e le stelle Michelin

Un concept che si ritrova nell’esclusiva offerta gastronomica, e non è un caso se NH vanta all’interno nelle sue diverse strutture ben 13 stelle Michelin.

Alla nuova stella ottenuta a dicembre dal ristorante The White Room dell’hotel NH Collection Amsterdam Grand Hotel Krasnapolsky sotto la guida di Jacob Jan Boerma (che di stelle Michelin ne ha altre tre a Vaassen) si affiancano David Muñoz, 3* per DiverXO, presso NH Collection Eurobuilding di Madrid, Miguel Barrera, premiato con 1* Michelin, al Relevant presso NH Mindoro di Castellon Paco Roncero, 2* per La Terraza del Casino presso NH Collection Casino di Madrid, Oscar Velasco, 2* per Santceloni, presso Hesperia Madrid e Chris Naylor, 1* per il Vermeer dell’albergo NH Collection Barbizon Palace di Amsterdam.

E sono stati proprio questi ultimi tre chef ad animare il concept lanciato ieri al President: si chiama PaNHini ed è legato alla carta bar (mentre nell’hotel fiorentino la compagnia ha puntato sulla collaborazione di successo con la famiglia Savini Tartufi).

Al bar del President dunque, – storica struttura milanese nel centralissimo Largo Augusto – una nuova carta di panini speciali, di cui tre “stellati”: il PaNHino di Chris Naylor con tartare di manzo e spezie marocchine, quello di Oscar Velasco con carne di maiale, salsa BBQ, menta, coriandolo e cipolla rossa, e quello di Paco Roncero, panino cotto con gorgonzola e mela fritta. Un’offerta adatta alla clientela corporate anche esterna, che può trovare al bar dell’hotel una proposta di qualità perfetta per i tempi brevi della pausa pranzo.

Per quello che riguarda appunto la clientela, se è vero che il gruppo si vuole aprire sempre di più al segmento leisure, il 30% degli ospiti sono Business Traveller, mentre il MICE, che è un segmento molto forte per NH, rappresenta il 25%. Insieme dunque compongono il 55% della clientela a livello globale, come sottolinea e Hugo Rovira, managing director Sud Europa, con diverse realtà naturalmente secondo la location e il brand (Hesperia ad esempio è dedicata al leisure).

Ai BT e allo Smart Travelling si è pensato anche con una piattaforma digitale sviluppata internamente che permetterà di scegliere online la propria camera e anche di effettuare da soli in check-out dall’albergo senza transitare dalla reception.

Risultati in crescita

Rufino durante la conferenza si è detto molto soddisfatto dei risultati del 2017 del gruppo, sia a livello globale che in Italia, che rappresenta il 18% dei ricavi.

Nel nostro paese NH ha 51 hotel in 25 città (con 7.894 camere e circa 430 sale meeting) di cui un nhow a Milano (è stato il primo del brand) e a Milano, Firenze, Roma, Amalfi e Taormina, cui si aggiungeranno l’NH Collection Porta Nuova (ora NH Verdi) a Milano, mentre il Leonardo da Vinci diventerà NH Collection Roma Centro.

Una camera dell'NH Collection President di Milano - 5 stelle
Una camera dell’NH Collection President di Milano – 5 stelle

Rufino ha sottolineato come una delle priorità del Gruppo sia la crescita delle strutture (attualmente il Gruppo ha un portafoglio di progetti firmati che comprende 30 hotel e oltre 5.000 camere da aprire nei prossimi anni), ma ha anche indicato come una delle priorità fino al 2019 sia incentrato sul miglioramento dell’esperienza e della qualità degli ospiti, una strategia commerciale modellata dalla gestione dinamica dei prezzi e dall’efficienza, e il prossimo rilancio del programma di fidelizzazione NH Rewards, che vanta già oltre 8 milioni di membri.

Nel comunicato stampa diramato il 28 febbraio si legge: “Il 2017 è stato caratterizzato da una significativa crescita dei ricavi del 6,5% a € 1,57 miliardi, in rialzo rispetto a € 1,47 miliardi del 2016. L’Italia ha presentato una crescita di RevPAR (fatturato generato per camera disponibile, ndr) pari al 6,5%, sostanzialmente trainata dalla crescita della tariffa meda giornaliera (+ 5,6%). L’occupazione in Italia è aumentata dello 0,8% durante l’anno. I ricavi a perimetro omogeneo in Italia sono aumentati del 4,5%, includendo l’impatto di due hotel chiusi per lavori di ristrutturazione a Torino e Roma. Togliendo questi hotel, la crescita dei ricavi in questo mercato sale al 6,3%. L’EBITDA del Gruppo NH Hotel in Italia ha registrato una crescita del 16,8% a € 51,0 milioni nel 2017”.

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Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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