Il 2026 offre diverse occasioni per organizzare weekend lunghi e brevi vacanze in Italia e all’estero, anche se non come il 2025. La disposizione delle festività consente di ottimizzare l’uso dei giorni di ferie, con alcuni ponti particolarmente favorevoli per il settore turistico e per chi viaggia spesso per lavoro o piacere. Allo stesso tempo, alcune ricorrenze cadono in giorni che non permettono estensioni significative del riposo, un dato utile per chi pianifica la programmazione dell’anno. Di seguito il calendario dei ponti del 2026:
I ponti del 2026, in ordine cronologico
- Capodanno ed Epifania – dal 1° al 6 gennaio
Capodanno cade di giovedì ed Epifania di martedì. Con un uso strategico delle ferie (2, 3 e 5 gennaio) è possibile creare un periodo lungo da mercoledì 31 dicembre al 6 gennaio. - Pasqua e Pasquetta – 5 e 6 aprile
Weekend lungo naturale, utile per city break e short break europei. - Festa della Liberazione – 25 aprile (sabato)
Non è un vero ponte se non per chi lavora il sabato, ma offre comunque un weekend primaverile per brevi partenze. - Festa dei Lavoratori – 1° maggio (venerdì)
Uno dei ponti più favorevoli dell’anno, con un long weekend da venerdì a domenica senza necessità di ferie aggiuntive. - Festa della Repubblica – 2 giugno (martedì)
Con un solo giorno di ferie (lunedì 1 giugno) si crea un ponte di quattro giorni, particolarmente interessante per l’avvio della stagione estiva. - Ferragosto – 15 agosto (sabato)
Non genera un ponte, ma coincide con il periodo di picco delle vacanze estive. - Festa di San Francesco – 4 ottobre (domenica)
Nessun ponte. Nuova ricorrenza con valore religioso e culturale, ma senza estensioni del weekend. - Ognissanti – 1° novembre (sabato)
Nessun ponte, ma resta un weekend utilizzabile per brevi viaggi autunnali. - Immacolata Concezione – 8 dicembre (martedì)
Ponte favorevole con un solo giorno di ferie (lunedì 7, che a Milano è festa patronale per Sant’Ambrogio). Quattro giorni utili per vacanze pre-natalizie. - Natale e Santo Stefano – 25 e 26 dicembre (venerdì e sabato)
Non offrono un ponte naturale, ma con pochi giorni di ferie è possibile ottenere una pausa lunga fino al Capodanno 2027.
Conseguenze per il settore turistico
Il 2026 presenta un mix di ponti forti e ricorrenze meno favorevoli rispetto al 2025 che aveva dato in aprile, tra Pasqua, festa della liberazione e primo maggio, la possibilità di fare un vero periodo di vacanza. Per il 2026 si prevedono invece partenze meno concentrate: le finestre migliori sono a inizio anno (Capodanno–Epifania), tra fine primavera e inizio estate (1° maggio e 2 giugno) e nel periodo dell’Immacolata. Questi momenti rappresentano opportunità per gli operatori turistici che puntano su offerte mirate, pacchetti combinati e proposte di short break. I weekend senza ponti, invece, invitano il mercato a concentrarsi su esperienze brevi, wellness, enogastronomia e turismo di prossimità. Il 2026 non è tra gli anni più generosi in termini di ponti, ma con una pianificazione accurata è possibile costruire un calendario di viaggi ricco e sostenibile, alternando long weekend e pause brevi distribuite in tutto l’anno.

