Si è aperta la 15^ edizione del Salone del Camper, con un incremento del 4% sia degli espositori che della superficie espositiva. La manifestazione, organizzata da Fiere di Parma in collaborazione con l’Associazione Produttori Caravan e Camper (APC), conferma la sua centralità per il mercato italiano, accogliendo oltre 330 espositori e più di 600 veicoli ricreazionali su 110.000 metri quadrati di superficie espositiva.
All’inaugurazione, presieduta dal Ministro del Turismo Daniela Santanchè, sono stati evidenziati dati significativi sul settore e nuove prospettive di sviluppo, in particolare legate alla sostenibilità e all’espansione delle aree di sosta per camper. “Il turismo all’aria aperta sta crescendo con numeri importanti – ha dichiarato il ministro – con un valore vicino agli 8 miliardi di euro, una cifra rilevante per il nostro Pil. Siamo secondi solo alla Francia in termini di presenze, ma abbiamo tutte le potenzialità per diventare leader in Europa”. Santanchè ha poi annunciato l’avvio, la prossima settimana, di un bando da 33 milioni di euro finalizzato alla creazione di nuove aree di sosta per camper: “Il turismo open air è cambiato, ora si tratta di veri e propri viaggi che richiedono strutture adeguate. Il nostro impegno è quello di accompagnare questa trasformazione”.
Un settore in crescita e orientato alla sostenibilità
Il salone si è aperto con l’intervento del presidente di Fiere di Parma, Franco Mosconi, che ha sottolineato il ruolo cruciale della manifestazione: “Il Salone del Camper è un punto di riferimento per l’intero settore turistico e produttivo. Qui non solo si presentano veicoli e accessori, ma si discute anche delle innovazioni e delle opportunità future per un comparto in continua evoluzione”.
Anche Simone Niccolai, presidente di APC, ha confermato il trend positivo del mercato: “Il camper non è più solo un mezzo per le vacanze, ma un megatrend che offre soluzioni per il tempo libero, lo smart working e la scoperta del territorio in maniera sostenibile. Il settore è in piena espansione e ha registrato una crescita del 22,22% nelle immatricolazioni nei primi sette mesi del 2024”.
In questo contesto, l’Italia si posiziona come terzo produttore europeo di camper, dopo Germania e Francia, con un fatturato che nel 2023 ha superato il miliardo di euro.La sostenibilità è un tema chiave dell’edizione di quest’anno. I nuovi veicoli ricreazionali sono progettati per ridurre l’impatto ambientale rispetto ai metodi di viaggio tradizionali, con una diminuzione del 70% delle emissioni di CO2, del 64% nell’uso di risorse fossili e del 73% nel consumo di risorse idriche, come evidenziato dai dati forniti da Ergo.
Turismo EN plein air: le tendenze e le regioni protagoniste
Il Salone del Camper non è solo una vetrina per i veicoli ricreazionali, ma anche un’opportunità per esplorare nuove destinazioni e trend legati al turismo open air. Nell’area “Percorsi & Mete” sono presenti sette regioni italiane, tra cui Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, e Sicilia, insieme a destinazioni estere come Slovenia e Croazia. Il turismo open air ha fatto registrare numeri record anche nel 2024, con 56,5 milioni di presenze stimate, di cui circa 30 milioni provenienti dall’estero.
La fiera ha inoltre evidenziato le nuove tendenze del settore, tracciando sei profili del moderno camperista, che spaziano dal “Boomer” orientato al comfort, al “Green”, sempre attento alla sostenibilità, passando per lo “Sportivo” e il “Nerd” appassionato di tecnologia. L’esperienzialità, la libertà, e la consapevolezza ambientale emergono come valori chiave per chi sceglie il camperismo, una forma di turismo che si conferma come la vera vacanza green del futuro
