Anche nel 2018 la Toscana si conferma la regione leader del mercato nazionale con una quota pari al 30.9% e con un volume di affari di oltre 160 milioni di euro (*i dati si riferiscono alla ricerca aggiornata al 2018 del Centro Studi Turistici di Firenze). Parallelamente cresce sempre di più l’interesse verso altre destinazioni, come la Campania, la Puglia, la Lombardia e il Veneto. Per questa ragione si ripete Wedding Industry Meeting, un evento made in Tuscany che lo scorso anno ha coinvolto circa 250 operatori di settore e definito oltre 400 B2B programmati tra wedding planner nazionali e supplier Toscani. La seconda edizione di WIM si terrà il 20 marzo a Villa Corsini a Mezzomonte, Firenze e avrà una durata giornaliera tra appuntamenti pianificati, pannel discussion e conferenze formative.

L’evento, ideato da Tommaso Corsini, fondatore/general manager di Corsini.Events Group, ha così commentato «Il nostro obiettivo è quello di raggruppare in un unico collettore il mercato frammentato degli eventi privati e dei matrimoni. WIM si propone come l’evento della Toscana, che racconta l’offerta del territorio ai migliori wedding planner nazionali. È fondamentale quindi fare un punto della situazione annuale, che ci permetterà di comprendere con più facilità l’andamento economico ma soprattutto i trend che caratterizzano questo settore».

Al momento sono oltre 50 i wedding planner che hanno confermato la partecipazione all’evento e che nei prossimi giorni potranno selezionare i supplier da incontrare tramite un programma di matchmaking. Tra i seller molti sono soci e partner del Destination Florence Convention and Visitors Bureau che, per il secondo anno consecutivo, con la divisione Tuscany for Weddings sarà Host Destination Partner dell’evento. «Siamo davvero orgogliosi della rapida crescita di WIM e siamo certi che l’evento non potrà che assumere nuove forme, magari proponendosi ad un pubblico di wedding planner internazionali» afferma Carlotta Ferrari, Direttrice di Destination Florence CVB. «Il mercato del destination wedding è sempre più importante per la nostra destinazione perché legato ad un turismo di qualità, infatti nel 2018 sono state 546 mila le presenze turistiche generate dal segmento, individuate anche in periodi estranei al turismo di massa» conclude Carlotta Ferrari.

Per questa edizione è stato importante il supporto delle istituzioni locali, che sono intervenute anche alla conferenza stampa dell’evento, come la Camera di Commercio di Firenze, il Comune di Firenze, Toscana Aeroporti, Toscana Promozione Turistica e la Regione Toscana. Così commenta Stefano Ciuoffo, Assessore alle attività produttive, al credito e al turismo «Insieme a Toscana Promozione Turistica e al Destination Florence CVB stiamo già da un po’ di tempo portando avanti un lavoro di squadra su questo segmento ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La Toscanaparte leggermente avvantaggiata rispetto ad altre destinazioni nazionali, grazie ad una ricchezza e varietà di location da sempre molto ricercate. A questo però deve accompagnarsi una vera e propria struttura che sia in grado di provvedere a tutte le esigenze racchiuse nell’organizzazione di un matrimonio. Il Wedding Industry Meeting si sta ritagliando uno spazio sempre più importante specialmente per promuovere e valorizzare la Toscana sul mercato nazionale ed internazionale».

«L’industria del Wedding è un canale importante per far conoscere il territorio toscano», ha detto l’assessore al Turismo del Comune di Firenze Cecilia Del Re «anche nell’ ottica di promuovere zone meno battute dai flussi turistici. Un’industria che porta lavoro in tanti settori legati all’ organizzazione e alle forniture per gli eventi, dal catering, alla ristorazione, all’ ospitalità, al settore florovivaistico, e che quindi rappresenta un elemento importante per lo sviluppo economico del nostro territorio». «Come capoluogo» ha proseguito l’assessore Del Re «stiamo lavorando congiuntamente anche con gli altri 17 comuni dell’ambito turistico fiorentino sul tema del Wedding come mezzo per delocalizzare i flussi turistici e far conoscere il territorio metropolitano. Nel 2018 Firenze è stata scelta come destinazione per i matrimoni dal 14% del totale registrato in regione, vogliamo sensibilizzare a lavorare su questo tema anche gli altri comuni dell’ambito».

In occasione dell’evento del 20 marzo, interessante sarà l’intervento pomeridiano del Centro Studi Turistici, che ha deciso anche per questa edizione di sostenere WIM, presentando l’upgrade della ricerca Destination Weddings in Tuscany 2018. WIM è anche formazione, infatti in occasione della conferenza pomeridiana sarà presentato in anteprima un nuovo studio di web analytics condotto da Sinerbit, digital partner di WIM, che ha posto la regione Toscana al centro del mercato del destination wedding a livello mondiale: sono più di 250 mila le ricerche annuali globali su Google, con più di 110 mila hashtag utilizzati su Instragram. Partendo quindi dall’analisi di oltre 3000 query di ricerca in riferimento ai competitor territoriali italiani (Costiera Amalfitana, Lago di Como, Venezia, Sicilia, ecc.) e a quelli stranieri (Francia, Grecia, Maldive, Canarie, ecc.), verrà presentata una proposta di comunicazione univoca per tutti i professionisti che operano nel settore del destination wedding in Toscana.

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