Dopo la FashionWeek, la DesignWeek e la FoodWeek, ecco arrivare a Milano anche la PhotoWeek, che sedurrà gli appassionati di fotografia con più di 150 eventi disseminati in ogni angolo della città.

La manifestazione è promossa e coordinata dal Comune di Milano, Assessorato alla Cultura, con il supporto di Fondation Carmignac e Leica, e realizzata in collaborazione con ArtsFor, società attiva da anni nel campo della consulenza e della progettazione artistico-culturale, al servizio di imprese e istituzioni, che è partner dell’iniziativa per la parte organizzativa.

L’assessore Filippo Del Corno l’aveva annunciata già a inizio anno come una delle attività culturali di punta del 2017, e a marzo aveva lanciato un appello a musei, fondazioni, gallerie, associazioni culturali con un modulo online.
L’amministrazione comunale si è occupata della campagna di comunicazione con un piano media a diffusione capillare con affissioni, video, totem, locandine, sito web dedicato e promozione sui canali social.
La logica è quella del network: il Comune mette l’idea e gestisce il calendario, ponendosi come soggetto coordinatore, poi ognuno produce il suo evento e lo sottopone al vaglio dell’assessorato alla cultura.

Hanno aderito in molti, se si pensa che saranno 100 le sedi coinvolte e 150 gli appuntamenti: mostre, incontri, visite guidate, laboratori, workshop, progetti editoriali, proiezioni urbane per una settimana tutta dedicata alla fotografia.

Obiettivo di Milano PhotoWeek, nata grazie alla collaborazione attiva di tutti i professionisti del settore, è infatti valorizzare e promuovere la fotografia in tutte le sue possibili espressioni e forme – fotografia analogica, digitale, ibrida – per offrire ai cittadini una proposta diversificata e di qualità avvicinando il pubblico ai luoghi della città che la trattano professionalmente, quindi musei, archivi, gallerie, laboratori, scuole, agenzie, collettivi, case editrici.

Una curiosità: il programma cartaceo della Milano PhotoWeek sarà inserito in un fotoromanzo che verrà distribuito in 20.000 copie. “Milano ti guardo” è il titolo del magazine, ideato e realizzato appositamente per raccontare una prima storia dedicata alla città, sdrammatizzando l’uso della fotografia, per affrontare con ironia ma estrema serietà un primo argomento: quello dei giovani e il lavoro.

Qui il programma completo.

Gli appuntamenti speciali

Ogni giorno, in primo piano, ci sarà un appuntamento speciale appositamente ideato per la Milano PhotoWeek, che vi proponiamo qui sotto come da presentazione ufficiale:

  • Lunedì 5 giugno apertura con il progetto 365+1 Ritratti a Milano ideato da Leica Camera Italia per Milano PhotoWeek: il progetto vedrà 30 fotografi professionisti milanesi alternarsi per l’intera settimana su un set fotografico a cielo aperto nello spazio antistante il Leica Store Milano. Qui, a turno, realizzeranno 365+1 ritratti a coppie di persone che vivono e abitano Milano e persone che la visitano, vi studiano, lavorano o vi passano parte del proprio tempo, con l’intento di sottolineare i valori di identità, multiculturalità, attrattività e accoglienza che appartengono alla città.
  • Sempre lunedì 5 a partire dalle ore 21.00, opening serale a BASE Milano per una serata interamente dedicata ai collettivi fotografici dal mondo. Common Thinking sarà una lunga proiezione, protagonisti i gruppi di giovani fotografi rappresentanti dei progetti e dei linguaggi più significativi e contemporanei nel mondo.

I collettivi sono l’alternativa alle agenzie, nuove forme di associazione che permettono ai fotografi di produrre idee e progetti, distribuirli, trovare finanziamenti. Common Thinking è curata da Cesura (collettivo italiano) per Milano PhotoWeek e ci permetterà di conoscere i francesi Fractures, i portoghesi Colectivo Photo, i peruviani Versus Photo, i serbi Kamerades, gli americani MJR. A seguire, alle 22.30, Transizioni, una delle più interessanti rassegne internazionali del film fotografico.

  • Martedì 6 giugno, a partire dalle ore 18.30, ai Frigoriferi Milanesi, la serata Focus Africa.

In contemporanea al finissage della mostra Il cacciatore bianco – che include opere di Seydou Keita, Malik Sidibé e Guy Tillim – la PhotoWeek presenta, in collaborazione con il Lagos Photo Festival, la proiezione Snapshots, dedicata ai lavori dei più rappresentativi autori della fotografia africana contemporanea e realizzata appositamente per l’occasione. Saranno racconti e linguaggi di grande forza che aprono a un mondo e a un’iconografia per noi ancora sconosciuti.

  • Mercoledì 7 giugno alle ore 21.00, nel chiostro di Fondazione Stelline, anteprima del documentario “Robert Doisneau: Through the Lens”, di Clémentine Deroudille che fa parte del progetto SHOT! Grandi fotografi su grande schermo

Il progetto è fatto collaborazione con CineWanted che in occasione della Milano PhotoWeek propone una piccola rassegna cinematografica e due maratone nella sede di via Tertulliano per omaggiare alcuni tra i più grandi e conosciuti fotografi della storia fino all’11 giugno.

  • Giovedì 8 giugno dalle ore 16.00 in Triennale, un pomeriggio a cura di MiBACT per la fotografia: nuove strategie e nuovi sguardi sul territorio. Si inizia alle 16.00 con una visita guidata alla mostra “La Terra Inquieta” per approdare alle 17.00 a una conferenza dedicata al tema “Fotografia e società: documento o espressione artistica”?

  • Giovedì 8 giugno La sera, dalle 21.00, appuntamento in Fondazione Stelline per il film “Bill Cunningham. New York” e un’introduzione al prossimo PhotoVogue Festival che si terrà a novembre a Milano.

  • Da venerdì 9 pomeriggio a domenica 11 giugno la Piazza Gae Aulenti ospiterà WIDE PHOTO FEST 17, promosso da AIF – Associazione Italiana Foto & Digital, con un palinsesto di eventi e contest, dedicati a tutti, dai professionisti agli appassionati, per vedere ma soprattutto sperimentare le nuove tecnologie messe a disposizione dai principali marchi del settore.
  • Sabato 10 giugno si terrà il laboratorio per bambini organizzato dal fotografo Paolo Ventura in collaborazione con MUBA, il Museo dei Bambini.

Da CineWanted in Via Tertulliano parte una maratona di due giorni di film dedicati ai grandi fotografi contemporanei.

In Fondazione Stelline alle 18.00 ci saranno i talk a cura di Sky Arte HD in occasione del lancio della seconda edizione di Master of Photography.

  • Domenica 11 giugno, nell’area di Porta Nuova, il progetto ‘ponte’ tra la Milano PhotoWeek e la Milano ArchWeek dal titolo Milano Open Portrait, promosso dalla Fondazione Riccardo Catella nell’ambito della Porta Nuova Smart Community e curato dal fotografo e artista Antonio Ottomanelli: installazione “a sorpresa” che coniuga fotografia e architettura, con la realizzazione di un dispositivo fotografico, una camera oscura, a grandezza umana. Il dispositivo realizzerà un ritratto monumentale e in movimento di una specifica porzione dell’area di Porta Nuova e della sua vita quotidiana.
  • Infine sempre domenica 11 alle ore 19.00 alla Fondazione Riccardo Catella Magazine a confronto: dialogo sulla Fotografia Narrativa. Il senso dell’immagine secondo Icon, un incontro dedicato all’uso della fotografia nei magazine contemporanei.

  • Durante l’intera settimana si segnala la rassegna Archivi Aperti di Rete Fotografia, 17 archivi cittadini eccezionalmente aperti a tutti. Programma completo sul sito di Milano PhotoWeek

 

Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

    Visualizza tutti gli articoli

Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

    Visualizza tutti gli articoli
Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *