In questo articolo:
Il Ministero del Turismo ha presentato ufficialmente oggi, nel corso di una conferenza stampa in diretta streaming alla presenza del ministro Daniela Santanchè, una nuova funzionalità della Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR): si tratta del Cruscotto Operatori Comunali, uno strumento digitale pensato per potenziare l’azione di monitoraggio e controllo da parte delle amministrazioni locali nel settore degli affitti brevi e dell’extralberghiero.
La nuova interfaccia, destinata ai Comuni italiani, si inserisce all’interno di un percorso di progressiva digitalizzazione della pubblica amministrazione e si propone di rafforzare la collaborazione tra Stato, Regioni e autonomie locali nella gestione delle locazioni turistiche di breve durata.
Un passo avanti nella governance multilivello del turismo
Il Cruscotto rappresenta una naturale evoluzione della BDSR, la piattaforma lanciata nel 2023 con l’obiettivo di censire in modo uniforme tutte le strutture ricettive attive sul territorio nazionale e di rilasciare un Codice Identificativo Nazionale (CIN) obbligatorio per ogni immobile destinato all’accoglienza turistica. Lo strumento risponde anche alla necessità di adeguarsi al Regolamento (UE) 2024/1028, relativo alla raccolta e alla condivisione dei dati sui servizi di locazione di alloggi a breve termine, che sarà pienamente operativo a livello comunitario entro maggio 2026.
Le quattro nuove funzioni del Cruscotto
Grazie a questa nuova funzionalità, gli operatori comunali avranno accesso a:
- una mappa interattiva con geolocalizzazione delle strutture presenti nella BDSR
- l’estrazione delle strutture prive di CIN o con CIN non ancora verificato
- l’estrazione delle segnalazioni relative a strutture non ancora presenti in banca dati
- un registro digitale delle verifiche effettuate su ogni struttura
Con queste funzioni, i Comuni potranno effettuare controlli più mirati, snelli e documentabili, contribuendo alla correttezza e all’affidabilità delle informazioni presenti nel sistema nazionale.
Oltre 664 mila strutture già registrate
Secondo i dati aggiornati al 20 giugno 2025, sono già oltre 664.000 le strutture presenti nella BDSR, con più di 582.000 CIN rilasciati, pari a circa l’88% delle unità inserite. Il Ministero segnala una crescita continua nell’adesione al sistema, a conferma della sua efficacia nel contrastare l’abusivismo e nell’uniformare l’offerta turistica alle normative nazionali ed europee.
Le dichiarazioni del Ministro Santanchè
«La riforma degli affitti brevi, avviata con l’introduzione della BDSR e del CIN, consente all’Italia di allinearsi alla nuova disciplina europea in materia di raccolta e condivisione dei dati – ha dichiarato il ministro Daniela Santanchè –. Il rilascio del Cruscotto rappresenta una tappa importante di questo percorso: un risultato concreto ottenuto grazie alla straordinaria sinergia istituzionale tra Ministero, Regioni e Comuni. Si tratta di uno strumento che garantisce un livello superiore di trasparenza e sicurezza, promuovendo al contempo l’efficienza digitale della pubblica amministrazione».
Verso una regolazione più trasparente e coordinata
La disponibilità del Cruscotto consentirà anche una più efficace applicazione delle norme regionali in materia di locazioni turistiche, migliorando l’interoperabilità dei dati e l’armonizzazione dei controlli. Per i Comuni, in particolare quelli a forte vocazione turistica, si tratta di un ausilio concreto per presidiare un settore in rapida espansione ma ancora frammentato sotto il profilo normativo.
L’obiettivo finale è chiaro: creare un ecosistema digitale integrato, in cui ogni struttura ricettiva – alberghiera o extra alberghiera – sia tracciabile, identificabile e conforme agli standard di sicurezza e legalità.