Bending Spoons, la software house milanese guidata da Luca Ferrari, ha messo a segno il colpo più clamoroso della sua storia: l’acquisizione di Eventbrite, il colosso americano della gestione eventi, per 500 milioni di dollari in cash. L’operazione, approvata all’unanimità dal board di Eventbrite, prevede che gli azionisti della società quotata al Nyse ricevano 4,50 dollari per azione, con un premio dell’82% rispetto alla media ponderata degli ultimi due mesi. Al completamento dell’affare, previsto per la prima metà del 2026, Eventbrite diventerà una società privata e le sue azioni non saranno più quotate in borsa
Un’eccellenza italiana in corsa globale
Bending Spoons si conferma un fenomeno imprenditoriale che ha saputo trasformare un piccolo team milanese in un player globale, capace di competere con i giganti della Silicon Valley. Fondata nel 2013, la società ha fatto parlare di sé anche grazie allo sviluppo di Immuni, l’app anti-Covid del governo italiano, ma la sua vera forza sta nella capacità di scalare attraverso acquisizioni strategiche. Oggi, con un fatturato che sfiora i 622 milioni di euro, Bending Spoons è un punto di riferimento per l’innovazione digitale made in Italy.
La carrellata delle acquisizioni
Negli ultimi anni, la crescita di Bending Spoons è stata trainata da una serie di operazioni di spicco:
- Vimeo, piattaforma video, acquistata per 1,38 miliardi di dollari nel 2025.
- AOL, storico portale web, rilevato dopo un finanziamento da 2,8 miliardi.
- Brightcove, società di streaming, acquisita per 233 milioni di dollari.
- Komoot, leader europeo delle mappe outdoor.
- MileIQ, app di gestione viaggi business.
- WeTransfer, Streamyard e Evernote tra le app di produttività aziendale entrate nel portafoglio
L’acquisizione di Eventbrite è interessante per il settore degli eventi corporate e business travel. La piattaforma americana, con oltre 218 milioni di dollari di fatturato nei primi nove mesi del 2025, è uno dei principali marketplace globali per la creazione, promozione e gestione di eventi di ogni tipo. Integrata nell’ecosistema Bending Spoons, in cui c’è anche un’app per la gestione di viaggi aziendali e software di streaming , Eventbrite potrà accelerare l’innovazione, offrendo strumenti sempre più integrati e personalizzati per aziende, agenzie e organizzatori di eventi. Il risultato sarà una maggiore efficienza, automazione e customer experience.
La strategia di Bending Spoons, tuttavia, non è priva di polemiche: dopo ogni acquisizione, la società ha spesso operato tagli al personale, con licenziamenti in aziende come WeTransfer, Evernote e Filmic. Anche Eventbrite aveva già annunciato licenziamenti per circa il 10% della forza lavoro prima dell’affare. Con l’ingresso di Bending Spoons, si attendono nuovi cambiamenti organizzativi, ma anche una spinta all’innovazione e alla digitalizzazione del comparto eventi

