Per Booking Designer, software gestionale per l’hospitality, il 2025 ha rappresentato un anno chiave di consolidamento tecnologico e organizzativo. “La piattaforma – dichiara Gian Piero Linardi Business Developer dell’azienda – con gli ultimi sviluppi rilasciati a settembre ha raggiunto la propria piena maturità e oggi si presenta come una soluzione all in one unica, completa , capace di abbracciare l’intero ciclo operativo di una struttura ricettiva: dalla gestione delle richieste iniziali e delle attività CRM, fino al governo dei processi operativi, amministrativi e dei punti vendita interni”.
“Con un ecosistema finalmente stabile, completo e performante per l’intera filiera , dal villaggio di 400 camere all’hotel di 20 , guardiamo il 2026 come l’anno dell’accelerazione commerciale” aggiunge Marco Briganti Head of Sales Manager.
Booking Designer si prepara infatti a strutturare in modo più solido la propria presenza sul mercato attraverso:
- una rete commerciale potenziata e distribuita;
- partnership strategiche con operatori del settore, agenzie, integratori e provider complementari;
- un modello di scaling sostenibile, supportato da una crescita organica che finora non ha richiesto capitali esterni, pur restando aperta a operazioni di investimento finalizzate alla fase di espansione .
La visione è chiara: trasformare anni di sviluppo in una presenza di mercato capillare e competitiva.
“Dopo anni dedicati allo sviluppo maniacale del prodotto, il 2026 sarà l’anno della svolta: acceleriamo a livello commerciale, ampliando la rete vendita e attivando partnership strategiche che ci permetteranno di scalare con forza nel settore hospitality. In questi anni la crescita e’ stata naturale seguendo un trend che si e’ mantenuto costante e che ci ha dato la possibilita’ di continuare ad investire in maniera importante sul prodotto . Booking Designer entra così nel 2026 con una missione precisa: portare innovazione concreta e accessibile a un numero sempre maggiore di strutture, affiancandole in un percorso di trasformazione digitale semplice, integrato e sostenibile” conclude Briganti

