Antigua e Barbuda ha fatto da sfondo alla presentazione ufficiale del report Caribbean Travel Trends 2025, pubblicato da ForwardKeys in collaborazione con la Caribbean Hotel and Tourism Association (CHTA) e svelato durante il Caribbean Travel Forum lo scorso 19 maggio. Il documento rappresenta un’analisi completa delle tendenze turistiche emergenti nei Caraibi, con un focus particolare sul terzo trimestre dell’anno – luglio, agosto e settembre – periodo chiave per la stagionalità estiva dell’intera regione.

Basato sull’elaborazione dei dati di ricerca voli a livello globale, il report rileva una sostanziale stabilità dell’intenzione di viaggio verso i Caraibi rispetto allo stesso periodo del 2024. In altre parole, le ricerche di voli per destinazioni caraibiche sono in linea con i volumi dello scorso anno, segnalando un interesse persistente, ma anche un margine ancora ampio per ulteriori espansioni, come sottolineato dai promotori del report.

Tra i mercati in maggiore crescita, il Canada si distingue nettamente, con un incremento del 22% nelle ricerche di voli verso i Caraibi nel periodo estivo. Si tratta di una performance significativa che conferma un trend di rafforzamento nei flussi provenienti dal Nord America. Anche l’America Latina mostra segnali positivi, con un aumento generalizzato dell’interesse nei confronti delle isole caraibiche. Questi dati sono interpretati dagli analisti come un segnale concreto della vitalità turistica della regione.

A livello di singole destinazioni, la Repubblica Dominicana guida la classifica in termini assoluti, con una quota pari al 31,9% di tutte le ricerche di voli verso i Caraibi. Il dato è accompagnato da una crescita del 7% rispetto allo scorso anno, confermando la resilienza del Paese come destinazione turistica di punta, grazie alla varietà dell’offerta alberghiera e alla solidità delle infrastrutture turistiche.

Puerto Rico si presenta invece come la rivelazione dell’estate 2025, grazie a un aumento straordinario del 44% dell’interesse dei viaggiatori rispetto al 2024. Questo boom è attribuito all’attesissimo programma di concerti del popolare artista Bad Bunny, che ha programmato una residency sull’isola da luglio a settembre. L’iniziativa ha già prodotto risultati tangibili sul piano delle prenotazioni e delle ricerche, contribuendo al posizionamento di Puerto Rico come destinazione culturalmente vibrante e attrattiva anche per un pubblico giovane.

Anche Barbados, con l’organizzazione del Campionato del Mondo di cricket, entra nella rosa delle destinazioni che stanno beneficiando dell’effetto trainante dei grandi eventi. Gli analisti di ForwardKeys sottolineano l’impatto positivo di appuntamenti sportivi e culturali nel generare interesse turistico, favorendo un allungamento della stagione e stimolando nuovi flussi.

“Il turismo caraibico si conferma solido, ma allo stesso tempo mostra segnali interessanti per un’ulteriore espansione”, ha dichiarato Olivier Ponti, Director of Intelligence & Marketing di ForwardKeys. “La sfida per la regione sarà quella di tradurre questa domanda in crescita sostenibile, mediante una pianificazione strategica fondata su dati intelligenti e aggiornati. Solo così si potrà migliorare la qualità dell’esperienza turistica e tutelare il valore economico per le comunità locali”.

A questa visione si è aggiunta quella di Sanovnik Destang, presidente della CHTA, che ha insistito sulla necessità di adottare un approccio integrato e regionale: “Dobbiamo guardare oltre i singoli confini nazionali. Lavorare insieme per migliorare l’accessibilità aerea, allineare le strategie promozionali e offrire esperienze autentiche ci aiuterà a costruire un turismo caraibico più coeso, competitivo e capace di distribuire valore in modo equo”

Un contesto macroeconomico fragile ma ricco di opportunità

Zeek Coleman, vicepresidente di Tourism Economics, ha delineato uno scenario economico internazionale caratterizzato da incertezza e timori per una possibile recessione statunitense. Nonostante inflazione e disoccupazione in calo, i consumatori restano cauti. Il turismo di piacere resta alto nelle intenzioni, ma si potrebbero rafforzare le scelte di prossimità, a vantaggio del bacino caraibico. Tuttavia, tensioni geopolitiche e guerre commerciali potrebbero incidere negativamente su viaggi d’affari e turismo organizzato.

Esperienze autentiche e soggiorni più lunghi: il nuovo profilo del viaggiatore

Carl Gordon, di Mastercard, ha presentato i dati del Global Travel Trends 2025, rivelando un aumento nella durata dei soggiorni e nella spesa media dei visitatori. I viaggiatori cercano esperienze legate al benessere, alla natura, alla gastronomia e alla cultura, elementi che rendono il patrimonio caraibico particolarmente attraente. La qualità dell’accoglienza e l’unicità ambientale restano gli asset principali della destinazione.

Infrastrutture, lavoro e costi: le priorità dell’agenda politica del turismo

Un’indagine di Tourism Analytics condotta presso le associazioni nazionali del settore ha fatto emergere tre grandi priorità: connettività aerea e qualità delle infrastrutture aeroportuali, sviluppo delle competenze nella forza lavoro e aumento dei costi operativi. Tra le altre criticità segnalate figurano la regolamentazione degli affitti brevi, la digitalizzazione dei sistemi migratori e la tassazione delle crociere. I risultati confluiranno nell’Advocacy Repository, la nuova piattaforma della CHTA a supporto delle decisioni strategiche.

Connettività intra-regionale: un tema cruciale per lo sviluppo del turismo

Uno dei momenti centrali del Forum è stato il panel sulla connettività aerea interna, moderato dal presidente CHTA Sanovnik Destang. Al tavolo dei relatori, esperti come Valerie Damaseau (Saint-Martin), Mario Reyes (Saint Lucia) e Claudio Buncamper (Sunrise Airways) hanno ribadito con forza che senza trasporti efficienti tra le isole, il potenziale turistico e socioeconomico del Caribe resterà inespresso. Tra le soluzioni proposte: armonizzazione dello spazio aereo, riduzione delle tasse sui voli, ottimizzazione della distribuzione delle rotte e revisione delle politiche sui visti.

Sostenibilità ambientale: il modello di Antigua e Barbuda

La sessione finale, condotta dal Ministro del Turismo Charles Fernandez, ha messo in luce le buone pratiche ambientali già in atto nel Paese ospitante. Tra gli esempi illustrati: il recupero ecologico dell’isola di Redonda, i progetti di ripristino delle barriere coralline e i programmi di turismo comunitario sostenibile a Barbuda. I relatori – tra cui l’ambasciatrice Diann Black-Layne e la biologa marina Ruleo Camacho – hanno offerto una panoramica su come la tutela della biodiversità possa tradursi in resilienza climatica e attrattività turistica.

«Il Caribbean Travel Forum – ha concluso Sanovnik Destang – è l’occasione per rafforzare una visione regionale condivisa e trasformare le idee in azioni concrete. Puntiamo su mercati in crescita come America Latina e Canada, rafforziamo i legami con la cultura locale e investiamo nel turismo rigenerativo, soprattutto a favore dei giovani. La connettività aerea, lo sviluppo imprenditoriale e la sostenibilità sono i pilastri su cui costruire il futuro del nostro turismo.»

Autore

  • Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del turismo e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine b2b sulla travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi, storytravel.org, sul turismo cinematografico, e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Laureato in economia aziendale in Bocconi, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel travel. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager dei magazine TTG Italia ed Event Report e delle fiere del gruppo TTG e BTC. Dal 2015 al 2019 è stato direttore editoriale di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media su turismo e tecnologia. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero" (2019).

    Visualizza tutti gli articoli Direttore Editoriale