di Antonella Brugnola
Dove stare sicuri e fare uno stacco senza spendere una fortuna ed essere trattati come dei principi? Sulle navi Costa in viaggio ora, ad esempio: le crociere sono l’unica zona verde d’Italia.
Sono una fan delle crociere perché è una formula diversa e unica di fare vacanze, scoperta anni fa, convinta da una collega: “Antonella, secondo me la crociera ti piacerebbe tanto, ci sono così tante cose da fare che non riesci a provare tutto in una settimana!”.

Infatti, è stato proprio così ed è nato un amore: sono stata nei mari del Nord, nel Mediterraneo, in Grecia e anche negli Emirati. Oggi partecipo a una crociera con tappe in Italia, partita da Savona, l’ultima prima del blocco di Natale e vi racconto le misure di sicurezza adottate, tanto da farne l’unica zona verde in Italia. Sono sulla nave Costa Smeralda, tutta dedicata all’Italia con un’esposizione dedicata al design italiano veramente interessante e un menù per cena con specialità della città del giorno dopo, interpretato da chef famosi.
Questa è una crociera diversa dalle precedenti, perché siamo in pochissimi: circa 400 passeggeri su oltre 6.000 che la nave ospita a pieno carico. Poi è inverno, quindi le piscine, il toboga esterno e tutti i bar all’aperto non sono accessibili. All’interno tutte le aree sono accessibili e funzionanti, tranne qualche ristorante.
Prima dell’imbarco mi hanno fatto il tampone e presa la temperatura e solo i negativi sono saliti a bordo. Poi dobbiamo indossare al collo un dispositivo “OceanOrbit” che traccia tutti i contatti con altri passeggeri per più di 15 minuti a 2 metri di distanza. Questo è obbligatorio, ma assolutamente non invasivo, è una specie di collana leggerissima.

Le escursioni organizzate da Costa sono le uniche occasioni per poter scendere dalla nave. Si fa in modo che non ci siano contatti non controllati dal personale della nave. All’ingresso dei ristoranti devi lavarti le mani con una macchina automatica, basta inserire le mani e acqua calda e sapone disinfettante spruzzati con un movimento rotatorio fanno tutto per te. Al ristorante c’è servizio al tavolo e il menù è consultabile con il QR code. Abolite tovaglie e tutto ridotto all’essenziale, per essere facilmente disinfettato. Inutile dire che non c’è calca, si può tranquillamente parlare e ci sono 4 camerieri a tavolo che ti assistono e servono. Alcuni ristoranti extra a pagamento sono aperti e prenotabili.
Alla sera ci sono gli spettacoli di cabaret, ballo, cantanti e i bar servono drink, il casinò è aperto in navigazione e anche i negozi.
La palestra e il centro estetico sono accessibili, peccato per la zona termale che invece è chiusa. La piscina al coperto è accessibile secondo le norme (max 10 persone) e ci sono degli idromassaggi accessibili a una coppia di conviventi alla volta.
Postazioni di distribuzione gel sono ovunque e tutti i posti a sedere sono contrassegnati da adesivo laddove non si può per mantenere il distanziamento. Ci sono sempre inservienti che disinfettano ascensori, corrimano, tavolini. Inutile dire che TUTTI indossano la mascherina e il personale di bordo ti ricorda gentilmente cosa devi fare.
Che dire: fantastica esperienza, molto rilassante ma se devo confessare mi manca un po’ la caciara del buffet e delle piscine e l’atmosfera da villaggio vacanza: oggi è così tranquillo che lo smart working da uno dei mega saloni a scelta, vista mare, è quasi un lusso. E anche molto apprezzato: ho conosciuto un passeggero che è su Smeralda da ben 5 settimane per lavorare e svagarsi in piena sicurezza.