Una visione strategica e industriale di lungo periodo sostenuta da un piano di investimenti da oltre 190 miliardi nei prossimi dieci anni. Il Piano Industriale 2022-2031 del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane prevede anche una profonda ridefinizione della governance e una nuova struttura organizzativa con la divisione in quattro poli di business, ognuno con chiari obiettivi strategici: “Infrastrutture”, “Passeggeri”, “Logistica” e “Urbano”.
I ricavi del Gruppo FS nel 2031 sono previsti in crescita a circa 22,5 miliardi di euro e l’EBITDA a 3,9 miliardi, con una crescita media annua (CAGR), nell’arco di piano, rispettivamente pari al 6,9% e all’8,2%
Il Piano decennale, presentato a Roma dalla Presidente di FS Italiane, Nicoletta Giadrossi e dall’Amministratore Delegato, Luigi Ferraris, mira a dare certezza di esecuzione alle opere infrastrutturali nei tempi previsti; favorire il trasporto collettivo multimodale rispetto al trasporto privato; incrementare, fino a raddoppiare rispetto al 2019, il trasporto merci su ferro; rendere le infrastrutture ferroviarie e stradali più sostenibili, accessibili, integrate efficacemente fra loro e resilienti, incrementandone la dotazione anche per ridurre il gap tra nord e sud del Paese; aumentare il grado di autonomia energetica del Gruppo attraverso fonti rinnovabili e contribuire, anche in questo campo, alla transizione ecologica, per garantire la copertura almeno del 40% del fabbisogno del Gruppo.
In ambito internazionale il Gruppo FS vuole garantire un presidio unico di controllo sull’attività, puntando a generare ulteriore valore nei Paesi dove è già presente: Francia, Spagna, Germania, Grecia, Olanda e Regno Unito. A livello extra-europeo, inoltre, Ferrovie dello Stato punta a esportare know-how integrato anche attraverso partnership..
“Il Piano Industriale 2022-2031 intende imprimere un’accelerazione agli investimenti e, con una visione di lungo periodo, dare maggiore certezza all’esecuzione delle opere nei tempi previsti. Lavoriamo per rendere le nostre infrastrutture sempre più moderne, interconnesse e resilienti e i servizi di mobilità calibrati sulle diverse esigenze dei nostri clienti. Intendiamo promuovere un trasporto collettivo multimodale, e più sostenibile anche in ambito urbano, raddoppiare la quota di trasporto merci su ferrovia, contribuire alla transizione ecologica non solo rendendo più attrattivo l’uso del treno, il mezzo più ecologico per eccellenza, ma anche autoproducendo da fonti rinnovabili almeno il 40% del nostro consistente fabbisogno energetico. Il Piano prevede l’assunzione nel suo arco temporale di 40mila persone e vede proprio nelle persone il suo principale fattore abilitante, insieme all’innovazione, alla trasformazione digitale e alla connettività. Inizia per noi tutti un Tempo Nuovo e sono certo che proprio le nostre persone, oggi come ieri, sapranno trasformare questo piano in realtà, mostrandosi all’altezza delle sfide che ci attendono” ha dichiarato Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
Il nuovo assetto organizzativo: i quattro poli di business
Ridefinire la governance e rivedere l’organizzazione del Gruppo FS sono requisiti indispensabili per centrare gli sfidanti obiettivi che Ferrovie dello Stato si è posta. La nuova struttura organizzativa, infatti, valorizzerà le potenzialità delle diverse società del Gruppo e le loro sinergie. I quattro nuovi poli di business saranno omogenei per missione e obiettivi. Avranno un ruolo cruciale per sviluppare un sistema di infrastrutture e di mobilità sempre più integrati e sostenibili a beneficio del Paese. Determinante, per procedere in questo percorso, è la revisione dell’assetto regolatorio-normativo, in coerenza con gli obiettivi del Gruppo. I poli di business e le loro principali missioni, in dettaglio, sono:
· Polo Infrastrutture: garantire l’esecuzione degli investimenti; massimizzare le sinergie industriali; definire e specializzare i ruoli delle diverse infrastrutture.
· Polo Passeggeri: sviluppare una strategia sempre più focalizzata sulle diverse esigenze dei clienti; soluzioni di integrazione modale; promozione del trasporto collettivo rispetto a quello individuale; favorire politiche e soluzioni di shift modale gomma-ferro.
· Polo Logistica: consolidare il ruolo di operatore di sistema capace di incentivare il trasporto convenzionale e intermodale sul ferro, con una gestione end-to-end di rilevanza europea anche attraverso partnership ad hoc.
· Polo Urbano: valorizzare il potenziale di rigenerazione urbana del patrimonio immobiliare del Gruppo; instaurare partnership per una sempre più efficiente gestione degli asset; garantire un presidio unitario e avere un ruolo di primo piano nei “Piani urbani di mobilità sostenibile”.
La holding svolgerà la funzione di indirizzo, coordinamento, controllo strategico e finanziario sulle capogruppo di settore, che svolgeranno una funzione di indirizzo, coordinamento e controllo operativo sulle società appartenenti al polo.
La presenza internazionale del Gruppo
Nel Piano Industriale 2022-2031 risultano sempre più centrali le attività internazionali del Gruppo FS Italiane che intende porsi come una “multidomestic company” in Europa, che sta diventando ormai mercato domestico grazie alla crescente liberalizzazione e alla spinta verso un trasporto collettivo e condiviso. Lo sviluppo di una strategia internazionale per tutte le società del Gruppo prevede un incremento dei ricavi da 1,8 miliardi di euro (nel 2019) a circa 5 miliardi di euro nel 2031.
Per quanto riguarda i servizi di trasporto, il Gruppo FS Italiane e, in particolare Trenitalia e Busitalia, sono presenti in diversi Paesi europei. In Francia, dove da dicembre 2021 è stata avviata l’offerta di servizi ad alta velocità fra Milano e Parigi passando da Torino e Lione e potenziata anche con i collegamenti fra Parigi e Lione. In Gran Bretagna con Trenitalia c2c, controllata da Trenitalia UK che ha rafforzato la sua presenza grazie all’assegnazione della concessione per gestire una delle tratte ferroviarie più importanti la Londra-Glasgow, a cui si aggiungeranno i servizi sulla nuova linea ad alta velocità (High Speed 2) che collegherà Londra con Birmingham e Manchester. In Germania e in Repubblica Ceca con Netinera. In Grecia dove sono stati attivati collegamenti più veloci fra Atene e Salonicco e sviluppati servizi a favore del passeggero e dell’intermodalità. In Spagna, dove il Frecciarossa 1000 viaggerà fra le principali città del Paese entro la fine del 2022 e in Olanda, grazie a Qbuzz, operatore su gomma nel trasporto pubblico locale che sta sviluppando importanti soluzioni per favorire un trasporto più sostenibile con una propria flotta di bus a idrogeno.
Un tempo nuovo
Al via la nuova campagna istituzionale “Un tempo nuovo” che accompagna il Piano Industriale 2022-2031 del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Il payoff sottolinea l’importanza del momento storico che stiamo vivendo, in un mondo che ha bisogno di reagire e tenere insieme percorsi ed esigenze diverse, per guardare con fiducia alle opportunità che il futuro ci riserva. Una visione nuova della vita e una conquista della leggerezza che può avvenire soltanto con strumenti solidi, qualità e valore. La campagna è pianificata sulle maggiori emittenti tv nazionali, sulle testate online e sui canali social. Nella campagna stampa e nelle affissioni, la campagna è focalizzata sulle persone, abilitatore strategico del Piano Industriale.