Camping Toblacher SeeCamping Toblacher See

Con l’avvicinarsi della fine del 2021, gli occhi sono puntati sul 2022, per il quale è viva la speranza di un reale ritorno alla normalità, anche nel settore travel. Dopo lunghi mesi di stop e rallentamenti, infatti, gli italiani scalpitano e stanno già sognando e organizzando i loro viaggi per l’anno nuovo, spesso con lo scopo di vivere esperienze autentiche, insolite e più consapevoli. A confermarlo sono i dati raccolti da Campeggi.com, il portale leader in Italia per campeggi e villaggi vacanze, secondo i quali tra ottobre e novembre 2021 le ricerche sono aumentate del 69,25% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 24,26% rispetto agli stessi mesi del 2019. Le ricerche si concentrano soprattutto la domenica — segno che i weekend autunnali sono il momento perfetto per pensare ai viaggi della bella stagione — e hanno come focus Trentino-Alto Adige, Sardegna, Puglia e Toscana. Sulla base dei desideri degli utenti e dei dati di settore, Campeggi.com ha inoltre individuato i trend che caratterizzeranno il turismo en plein air nel 2022. Tre esperienze, tra attività e alloggi, che saranno le protagoniste del nuovo anno.

Sì al glamping, ma con una marcia in più

Negli ultimi anni, in tutta Europa, si è assistito al boom dei glamping, le soluzioni che uniscono la vita en plein air del campeggio ai comfort degli hotel, e, secondo una recente ricerca, ben l’81% dei viaggiatori che ha provato questa esperienza è pronto a riviverla. Ma con una marcia in più. In un settore per il quale è previsto un tasso di crescita annuale del 14,1% tra il 2021 e il 2028, infatti, per il 2022 inizia a emergere un nuovo trend: quello del glamping in sistemazioni originali. È il caso dei bubble glamping, dove gli alloggi sono allestiti in bolle trasparenti che permettono di ammirare il cielo notturno e la natura circostante in qualsiasi momento; delle case sull’albero, un’esperienza per tornare bambini, ma con stile; o delle tende glamping, ispirate alle tende yurta della Mongolia o alle tepee dei nativi americani.

In Italia questi particolari alloggi si possono provare in prima persona in moltissime regioni, da nord a sud: in Trentino-Alto Adige, per esempio, dove il Camping Caravan Park Sexten mette a disposizione degli ospiti le proprie case sull’albero, ma anche in Veneto, Piemonte, Umbria, Puglia, Liguria, Basilicata e Piemonte, dove il Camping Tranquilla, oltre alla casa sull’albero, ha realizzato anche due speciali camerette ricavate da una vecchia carrozza del treninoStresa-Mottarone completamente ristrutturata.

Adventure travel: il trekking protagonista

Vacanze all’aria aperta e attività sportiva, che si parli di destinazioni di mare, lago o montagna, sono un binomio ormai consolidato. La stagione appena trascorsa, però, ha evidenziato l’inizio di un trend che arriverà al suo apice nel 2022: il desiderio dei viaggiatori di vivere vere e proprie avventure sportive, con il trekking in cima alla lista. È in costante aumento, infatti, il numero di viaggiatori più o meno esperti che si dedica a quello che è stato ribattezzato “adventure travel” — una nicchia per la quale è previsto un tasso di crescita annuale del 26,7% tra il 2020 e il 2030 — e tra le esperienze preferite ci sono i percorsi a piedi, da quelli più impervi a quelli più dolci per i meno allenati, un’occasione per scoprire il territorio immergendosi nella natura e allontanandosi dalla folla.

Alla scoperta dell’enogastronomia locale in modo attivo: l’enoturismo

Soprattutto in Italia, visitare un territorio senza andare alla scoperta della sua ricca enogastronomia equivale a perdere un pezzo importante del puzzle. Se, fino a qualche anno fa, per assaggiare prodotti e piatti tipici gli italiani si limitavano a sedersi a tavola, oggi prendono invece spunto dai turisti stranieri che da sempre raggiungono il Belpaese per esperienze enogastronomiche attive. È così che sono nati anche a livello nazionale una maggiore consapevolezza e il desiderio di vivere sapori e tradizioni in prima persona, un trend che, dopo la crescita dell’interesse del 10% nel 2021 rispetto al 2019, per il 2022 registrerà un vero e proprio boom. Il nuovo anno, infatti, porterà alla scoperta dell’enoturismo attivo anche tra i meno esperti che vogliono avvicinarsi ai vini delle diverse aree geografiche non solo con visite in cantina, ma anche attraverso esperienze dirette come la raccolta dell’uva o il viaggio on the road, in bici o a bordo di mezzi d’epoca, lungo le principali strade del vino italiane.

Autore

  • Redazione Qualitytravel.it

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