Una pagina intera di pubblicità sui principali quotidiani italiani per rispondere con un “basso profilo” alle provocazioni di Michael O’Leary di Ryanair. E’ quanto ha fatto ITA Airways dopo che in conferenza stampa il boss della compagnia irlandese aveva esplicitamente fatto il paragone tra la propria compagnia, che è già leader di mercato in Italia e investe 9 miliardi per rafforzare la propria posizione “senza aiuti di stato”, e la neonata compagnia di bandiera, accusata di sprecare 3,5 miliardi di soldi pubblici.
La pubblicità di ITA Airways su Ryanair
Ora, premesso che anche Ryanair percepisce soldi pubblici, ma sotto forma di investimento di marketing da parte degli enti locali che vogliono portare la compagnia in un nuovo aeroporto, la risposta di Alitalia glissa sull’accusa principale e finge di non voler rispondere alla provocazione per porre l’accento su un tema che in realtà da Ryanair non è stato nemmeno accennato: la presunta superiorità del proprio servizio rispetto a quello della low cost. Per questo viene fatto dono proprio a O’Leary di una Loyalty Card per provare l’esperienza di viaggio di ITA. Sicuramente è una buona promozione per il programma fedeltà di ITA che ha preso il posto del vecchio Millemiglia e che arriva al cliente finale. Piacevole anche il copy che contrappone al Low cost il Low profile, anche se comprare pagina sui principali quotidiani non può essere considerato esattamente di basso profilo. Per il resto l’operazione di Instant Marketing lascia un po’ a desiderare per il suo essere abbastanza fuori dalla realtà: Ryanair è già la compagnia più scelta per volare in Italia nonostante la “scomodità di cui viene accusata”. Per questo la pubblicità comparativa non regge e infatti la risposta che arriva a stretto giro da Ryanair sui social non si fa attendere e fa leva proprio su questo punto.
“Se già volo con la compagnia aerea preferita dagli Italiani, perché dovrei usarne un’altra? – risponde O’Leary – Con tariffe più basse, più rotte, più voli, più puntualità e soprattutto senza continuare a prosciugare le tasche dei contribuenti italiani con altri 3 miliardi di euro in aiuti di Stato, preferisco volare con Ryanair, proprio come già fa la stragrande maggioranza degli Italiani!!! Ciao ITA (o come la chiamiamo noi, piccola Lufthansa)”. Gioco, partita, incontro.