Ridefinire il concetto di lusso.
Quante volte abbiamo sentito questa frase, che spesso però non corrisponde alla realtà. E allora LUX* ci mette l’asterisco.
Perché la sua idea – come ci racconta Denise Cattaneo, Head of sales & Marketing Italy LUX* Resorts & Hotels – è quella di un lusso più frizzante e leggero, “lighter & brighter”.

Qualche esempio?

La cabina telefonica col tetto in paglia per telefonare gratuitamente a casa, il secret bar che cambia posizione ogni giorno, il cinema Paradiso sotto le stelle, l’albero dei desideri, la birra privata BLUX o l’acqua a Km zero imbottigliata in loco.

E ancora il ristorante sulla spiaggia Beach Rouge con la sua speciale compilation di musica, il gelato artigianale ICI, la Spa LUX* Me e il Café LUX* dove gustare un vero caffè espresso con chicchi provenienti da Brasile, Guatemala ed Etiopia tostati in loco, che funge anche da reception, concepita come una lounge, con libri, riviste, divani perché anche il check in sia una piacevole esperienza.

Sono solo alcuni degli esempi studiati per dare valore aggiunto al cliente, che ama scoprire cose nuove e non banali ed entrare in contatto con la cultura locale, magari lanciando nel pozzo una monetina che servirà a sostenere progetti a favore dei bambini del luogo.

Niente nasce per caso. C’è un grosso lavoro dietro ad ognuna di queste idee originali in cui tutti i dipendenti del gruppo vengono coinvolti e diventano parte attiva nel processo di creazione del brand, come ben analizzato in un precedente articolo di QualityTravel.

Dietro al successo di questa società mauriziana, quotata in borsa, c’è Paul Jones, CEO di Lux Resort & Hotels, che ha portato nel gruppo l’esperienza maturata come Presidente di One&Only, la sua idea di lusso personalizzato e l’importanza di un’identità unica e ben identificata di ogni proprietà.

Che sono al momento sette, tre a Mauritius – LUX* Belle Mare, LUX* Le Morne e LUX* Grand Gaube – una a Reunion, LUX* Saint Gilles, una alle Maldive, LUX* South Ari Atoll (da poco riaperto dopo grandi lavori di ristrutturazione) e due in Cina, LUX* Tea Horse Road Lijiang e LUX* Tea Horse Road Benzilan sulla via del tè.

Nella pipeline ci sono LUX* Bodrum, in Turchia, LUX* North Male Atoll alle Maldive, LUX* Sud Sauvage a Reunion nel 2017 e LUX* Al Zorah Resort & Residences, negli Emirati Arabi, LUX* Grand Baie a Mauritius LUX* Phu Quoc in Vietnam LUX* Organic Escapes, Chengdu, e LUX* Dianshan Lake, entrambi in Cina, nel 2018.

Reason to go LUX*

Per il MICE ci sono facilities tradizionali come le sale conferenza del Belle Mare e del South Ari Atoll per 80 persone, quelle di Le Morne e del Grand Gaube per 30 persone e le sei sale del Centro Conferenze di Saint Gilles.

Per eventi di grandi dimensioni c’è anche la LUX* Marquee, la tenda che si può posizionare dove chiede il cliente, e può ospitare da 100 a 350 persone secondo la configurazione.

Ma il plus è la flessibilità e la creatività degli eventi tailor made, le serate a tema, il cinema sotto le stelle, il rum tasting, le lezioni di cucina, le cene sulla spiaggia, le gite in fuoristrada e ogni possibile attività di team building.

Nel calendario del 2017 di LUX* workshop di arte, yoga, meditazione, stress management, medicina tradizionale ma anche di travel writing e Instagram, tutti tenuti da esperti del settore.

Lusso sì, ma con creatività, leggerezza e contenuti.

Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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