Dal 10 gennaio 2022 è obbligatorio il possesso del Super Green Pass, la certificazione verde rafforzata ottenuta da vaccinati e guariti dal covid-19, per prendere i mezzi di trasporto nazionali e locali. Vale quindi dalla metropolitana fino al trasporto aereo e via nave, mentre si può viaggiare liberamente con mezzi propri e su taxi e ncc fino a 9 posti. Proprio sul trasporto aereo ci troviamo di fronte a un paradosso: una circolare del Ministero della Salute del 7 gennaio spiega infatti che l’obbligo del Green Pass rafforzato vale solo per i voli nazionali con sia partenza che destinazione in Italia. Per i voli che vanno all’estero valgono le regole del Paese di destinazione, mentre per i voli di rientro in Italia vale il decreto del 15 dicembre che ha confermato la divisione dei paesi del mondo in 5 fasce di rischio e che prevede il tampone obbligatorio per il rientro + quarantena per chi non è vaccinato. Di conseguenza non si può volare da Milano a Roma senza super Green Pass con volo diretto, ma è possibile, ad esempio fare scalo in una destinazione che preveda solo il tampone da Milano e rientrare su Roma: si può fare con gran parte delle capitali europee, ma anche con mete più esotiche. I non vaccinati, inoltre, non possono viaggiare in Italia, ma sono liberi di andare in vacanza all’estero nelle destinazioni che li accettano e rientrare solo facendo un tampone. L’unico inghippo è la quarantena al rientro: 5 giorni presso il domicilio indicato nel modulo plf obbligatorio che va raggiunto con mezzi propri o taxi, dato che treni e bus da e per l’aeroporto resterebbero preclusi.