Aggiornamento: da maggio 2023 non sussiste più alcun obbligo di compilare un modulo PLF per l’ingresso in Italia, Francia, Slovenia e Malta. La Commissione Europea ha deciso di mantenere in piedi il sistema a un minimo livello come parte delle dotazioni per fronteggiare un imprevisto, in modo da poterlo riattivare rapidamente in caso di una nuova emergenza, non necessariamente dovuta al Covid
Dal 1° marzo 2022 l’unico obbligo per entrare o rientrare in Italia, oltre al possesso del Green Pass base, è quello di compilare online il questionario PLF Italia. PLF sta per Passenger Locator Form e la versione italiana è stata la prima a essere disponibile come modulo digitale europeo, dato che l’obbligo vige da maggio 2021. Per questo è anche chiamato EU dPLF, dove EU indica che è uno standard dell’Unione Europea e la d sta per digital. Il questionario va compilato con qualunque mezzo di trasporto si decida di entrare (o rientrare) nel nostro Paese, che sia in treno, aereo, nave, traghetto, bus, auto o moto. Il modulo va compilato anche se si entra in Italia con mezzi propri e anche se si è residenti nel nostro Paese e si sta rientrando da un viaggio all’estero. Ci sono solo due casi in cui non è necessario riempire ed esibire il modulo: li trovate a fine articolo.
L’Italia ha fatto da apripista nell’utilizzare questo nuovo standard, adottato anche da altri paesi dell’Unione Europea: il modulo di localizzazione del passeggero altro non è che un formulario digitale di autodichiarazione in cui inserire i propri dati di viaggio. Potrà poi sia essere stampato da pdf che mostrato tramite smartphone su richiesta delle Autorità. Altri Paesi europei già richiedono il PLF per l’ingresso, per cui è probabile che chi rientra in Italia abbia già dovuto compilare un PLF per uscire: più avanti trovate un elenco dei Paesi per i quali il Passenger Locator Form è obbligatorio già all’ingresso, con i relativi link di compilazione.
Importante sapere che va compilato un modulo per ogni passeggero, eccezion fatta per i minori accompagnati che possono essere inclusi nel questionario Plf di un genitore. Solo in casi eccezionali si potrà utilizzare come autocertificazione un modulo cartaceo che trovate tra alcuni paragrafi.
Come compilare il PLF Italia per rientro dall’estero
Per compilare il PLF per tornare in Italia, detto anche dPLF in quanto formato digitale, è necessario collegarsi al sito https://app.euplf.eu/#/ e scegliere la lingua italiana. Cliccando sul pulsante “Inizia qui” verrà richiesto di scegliere il Paese di destinazione (per ora disponibili Italia, Malta, Francia e Slovenia) e il mezzo con cui si viaggia: Aereo, nave, traghetto o mezzo di terra (auto, bus, treno).
A questo punto la procedura richiede un login: se non si ha username e password bisogna registrarsi per proseguire la compilazione, cliccando sul pulsante in basso “Registrati”. Verrà richiesto di inserire la propria email e due volte la password scelta. Se non si ha un indirizzo email, è possibile registrarne uno gratuitamente su moltissimi siti. Al proprio indirizzo email si riceverà un messaggio in cui confermare la registrazione e continuare a compilare il modulo PLF. Da qui verranno chieste informazioni personali, informazioni di viaggio, indirizzi permanenti e temporanei, i compagni di viaggio nonché il contatto di emergenza.
Una volta inviato il modulo, il passeggero riceverà all’indirizzo e-mail indicato in fase di registrazione, il dPLF in formato pdf e QRcode che dovrà mostrare direttamente dal suo smartphone (in formato digitale) al momento dell’imbarco. In alternativa, il passeggero potrà stampare una copia cartacea del digital PLF da mostrare all’imbarco. Il dPLF andrà inviato obbligatoriamente prima dell’imbarco. Quello per rientrare in Italia é compilabile anche diversi giorni prima se si hanno tutte le informazioni: sarà comunque sempre modificabile il campo relativo al numero di posto assegnato sul volo. Nei Plf di altri Paesi potrebbe essere richiesto un tempo specifico in cui compilare il questionario.
È necessario compilare un modulo differente per ciascun passeggero adulto; in caso di presenza di minori quest’ultimi potranno essere registrati nel modulo dell’adulto accompagnatore. In caso di minori non accompagnati, il PLF dovrà essere compilato dal tutore prima della partenza.
Istruzioni su come compilare il PLF digitale europeo
Modulo PLF cartaceo
Cos’è il Passenger Locator Form e perché si usa
I Passenger Locator Forms (PLF) sono moduli utilizzati dalle Autorità Sanitarie nel caso in cui i passeggeri siano stati esposti ad una malattia infettiva durante un viaggio a bordo di qualsiasi mezzo di trasporto (nave, aereo, treno, autobus o automobile) al fine di facilitare il tracciamento dei contatti. Le informazioni fornite nei PLF possono essere utilizzate dall’Autorità Sanitarie dei Paesi di destinazione al fine di poter contattare rapidamente i passeggeri, con l’obiettivo di proteggere la loro salute e quella dei loro contatti, oltre che a prevenire l’ulteriore diffusione di malattie. I plf quindi sono sempre esistiti, ma in molti casi sono diventati obbligatori a causa della pandemia di covid-19. La novità del PLF italiano è che è il primo in formato digitale, compilabile online su un sito che dovrebbe nelle intenzioni diventare uno standard per poi ospitare quelli di tutti i paesi europei. Al momento però solo Francia, Malta e la Slovenia hanno aderito allo standard e gli altri Paesi europei che chiedono il dPLF hanno invece ciascuno un sito diverso di compilazione.
Quando il PLF non è obbligatorio
Il Passenger Locator Form per l’Italia non deve essere compilato da chi si sposta con mezzo privato e sconfina nei limiti dei 60 chilometri dalla residenza e per non più di 48 ore come accade per lavoratori frontalieri, o a turisti per brevi escursioni. Abbiamo quindi due casi:
1) Ai cittadini italiani la compilazione del Passenger Locator Form non e’ richiesta in caso di rientro nel territorio nazionale a seguito di permanenza di durata non superiore a quarantotto ore in localita’ estere situate a distanza non superiore a 60 km dal luogo di residenza, domicilio o abitazione, purche’ lo spostamento avvenga con mezzo privato.
2) Ai cittadini stranieri la compilazione del Passenger Locator Form non e’ richiesta in caso di permanenza di durata non superiore alle quarantotto ore in localita’ del territorio nazionale situate a distanza non superiore a 60 km dal luogo estero di residenza, domicilio o abitazione, purche’ lo spostamento avvenga con mezzo privato.
Per ulteriori informazioni in questo articolo trovate un elenco dei Paesi per i quali è obbligatorio compilare il PLF all’andata e al rientro in Italia, i link dove farlo e altre informazioni su restrizioni di viaggio in vigore.