Alfredo Altavilla, presidente ITA Airways, e la nuova livrea

Eh no, non si chiamerà Alitalia come forse si immaginavano tutti i giornalisti presenti alla conferenza stampa di stamattina. Surprise! Oggi nasce ITA Airways, e stamattina alle 6.30 è decollato il primo aereo da Milano Linate a Bari. L’annuncio riportato da tutti i media dell’acquisto del brand Alitalia da parte di ITA per 90 milioni di euro ha probabilmente suscitato aspettative e illazioni che non si sono rivelate esatte. ITA Airways nasce come start-up con l’ambizione di diventare LA Compagnia di bandiera del nostro Paese, come ha sottolineato l’a.d. Fabio Lazzerini nel suo discorso introduttivo. E oggi sono stati svelati il nuovo brand, la nuova livrea, la Visual Identity e il programma di fidelizzazione che si chiamerà Volare.

E partiamo dalla livrea, presentata da un emozionato Giovanni Perosino, direttore marketing. Azzurra, come l’azzurro della maglia degli sportivi che ci hanno fatto sognare quest’estate, il colore che più rappresenta la coesione e l’orgoglio del nostro Paese, con il tricolore sulla coda e il logo in oro bianco. La nuova livrea sarà presente su tutti gli aerei che entreranno a far parte della compagnia a partire dal prossimo anno.

La livrea degli Airbus in arrivo nel 2022

La flotta

Attualmente sono 52 gli aeromobili in dotazione, un numero abbastanza contenuto che però corrisponde alla situazione attuale della domanda. «Quello che può sembrare un limite, per me è un punto di forza, – sottolinea Alfredo Altavilla, presidente di ITA Airways – perché il nostro obiettivo è quello della redditività. Siamo un’azienda che appartiene al Mef e quindi ai contribuenti italiani, e dobbiamo loro risultati e trasparenza. ITA Airways non nasce per essere stand alone, sarebbe un inutile desiderio di grandezza, ma per diventare partner strategico di una grande alleanza in condizioni di pari dignità». Bocche cucite sul nome. Nessun condizionamento, nessun compromesso, nemmeno politico. «Sono assolutamente agnostico, – dice Altavilla, – guardo in ogni direzione, ovunque ci sia un’opportunità per creare valore».
«Sui nuovi aeromobili di lungo raggio – dice Lazzerini – avremo 4 classi di volo: Business, Premium, Comfort ed Economy, per soddisfare tutte le esigenze dei nostri viaggiatori».

La sostenibilità

Per la sua flotta, ITA Airways ha firmato un Memorandum of Understanding con Airbus per l’acquisto di 28 nuovi aeromobili: 10 Airbus A330neo per i collegamenti di lungo raggio, 7 esemplari della famiglia di aerei regional Airbus A220 e 11 velivoli della famiglia A320neo. Tutti Airbus di nuova generazione che consentiranno un risparmio energetico notevole perché consumano il 20-25% in meno di quelli attuali. Questo – nell’arco del piano industriale 2021-2025 – ridurrà le emissioni di Co2 di 750 mila tonnellate. Già all’avvio delle operazioni, i primi 10 voli in partenza oggi dallo scalo di Fiumicino, grazie a un progetto pilota con Eni ed ADR, imbarcheranno SAF (sustainable aviation fuel, carburanti sostenibili alternativi) prodotto da Eni, società leader nel processo di transizione energetica, anticipando le proposte del pacchetto UE ‘Fit for 55’ e contribuendo così in modo significativo alla decarbonizzazione del trasporto aereo. L’ambizione è quella di diventare la compagnia aerea più green d’Europa.

Il piano industriale e il network

«I punti fondamentali del piano industriale – racconta Lazzerini – sono la profittabilità, la sostenibilità – che noi decliniamo in ecologica, ambientale e sociale -, la flessibilità e infine il network a lungo raggio perché siamo l’unico Paese che ‘esporta’ passeggeri in altre nazioni. Per ora sono pochi i corridoi aperti, ma con la flessibilità che ci consentirà di affrontare il mercato con la giusta dimensione potremo accelerare o rallentare a seconda delle necessità. Insisto sul concetto di start-up – continua il manager – che rilascia nuove versioni continuamente. Partiamo senza costrizioni, difendendo gli slot di Fiumicino e Linate, e gradualmente cresceremo, continuando a implementare i servizi ai clienti». Importante sottolineare anche che la nuova compagnia lavorerà esclusivamente con partner italiani famosi nel mondo sia per quello che riguarda le divise, il food e i mobili delle lounge. Anche le automobili che utilizzeremo saranno italiane.

La Compagnia opererà a partire da oggi con un network di 44 destinazioni e 59 rotte, 191 voli in totale(24 nazionali e 56 internazionali),che nel 2022 arriveranno a 58 destinazioni e 74 rotte per giungere nel 2025 a 74 destinazioni e 89 rotte. Per quello che riguarda il lungo raggio, il 4 novembre decollerà il primo volo Fiumicino-New York, e con la summer saranno sviluppati i collegamenti da Roma col Nord America (Boston e Miami, poi più avanti Los Angeles) e con il Sud America e inserito il volo Malpensa – New York.

L’acquisto del Brand Alitalia e il programma di fidelizzazione

La carta del loyalty programme Volare

Perché acquistare il brand se la compagnia si chiamerà ITA Airways? Una domanda che molti si sono posti cui sia Altavilla che Lazzerini hanno risposto sottolineando come fosse indispensabile acquisirlo per due ragioni fondamentali: non disperderne il valore e gestire in maniera proattiva la transizione della compagnia e della brand identity. Questa somma servirà anche a sostenere gli stipendi di quei dipendenti Alitalia che non saranno assorbiti di ITA. Niente da fare invece, è confermato, per il programma Mille Miglia, alla cui gara ITA Airways non ha potuto nemmeno partecipare. Sperano però di poter fare una partnership con l’eventuale acquirente. È quindi nato un nuovo programma, presentato da Emiliana Limosani, CCO di ITA Airways. Il programma loyalty si chiamerà Volare, costruito pensando alle esigenze dei viaggiatori in termini di semplicità e flessibilità: facile accumulo di miglia anche nel pre-flight, partnership commerciali con alberghi e società di autonoleggio. Non ci saranno date di blocco, e ci sarà la possibilità di acquistare anche tramite device personale l’eventuale upgrade.
Per ogni fine c’è sempre un nuovo inizio”. È la frase che conclude lo spot di ITA Airways on air sulle Tv.

Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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