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Dopo 116 anni di attività, lo storico hotel Sheraton Diana Majestic di Milano si avvia a chiudere i battenti, segnando la fine di un’era per l’ospitalità meneghina che da 40 anni era abituata all’insegna. Situato in viale Piave, l’albergo è noto per la sua architettura in stile Liberty e per essere un punto di riferimento per eventi mondani e conferenze di prestigio. Secondo le disponibilità di Booking l’hotel sarà prenotabile fino a fine maggio 2025, poi scatterà il licenziamento per circa 50 dipendenti, molti dei quali con anni di servizio alle spalle.

La decisione di chiudere l’hotel è scaturita dalla mancata volontà della proprietà di rinnovare il contratto di gestione con la catena Marriott International che da diversi anni lo ha brillantemente valorizzato sotto il brand Sheraton. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la proprietà avrebbe espresso l’intenzione di procedere a una ristrutturazione degli interni dello stabile. Marriott International ha dichiarato: “Ringraziamo di cuore per il loro prezioso lavoro tutti i dipendenti dell’hotel, che nel corso degli anni hanno accolto e continuano ad accogliere gli ospiti e i soci provenienti da tutto il mondo.” Marriott si è attivata per assistere i lavoratori nella transizione, avviando le procedure previste dalla legge e collaborando con le organizzazioni sindacali per supportare il personale in questa fase delicata.

Futuro della struttura

Al momento, il futuro dell’edificio rimane incerto. Tra le ipotesi al vaglio, vi è anche l’ingresso di una nuova catena alberghiera, mentre l’ipotesi più chiacchierata è la trasformazione in sede di un importante marchio di moda. La proprietà non ha ancora reso noti i dettagli sui progetti futuri, lasciando spazio a speculazioni e attese da parte della comunità locale e degli operatori del settore turistico.

Un pezzo di storia milanese che se ne va

L’hotel Diana Majestic ha rappresentato per oltre un secolo un simbolo dell’ospitalità milanese, ospitando eventi di rilievo e personaggi illustri. La sua chiusura segna la fine di un capitolo importante nella storia della città, suscitando riflessioni sul futuro del patrimonio architettonico e culturale di Milano.

Fondato nel 1908 col nome di Kursaal Diana, quando includeva anche un cinema, è stato per oltre un secolo uno dei simboli dell’ospitalità meneghina e un importante punto di riferimento nella vita sociale e culturale della città di Milano. Costruito in stile Liberty, l’hotel incarnava il fascino di un’epoca ricca di raffinatezza ed eleganza. Situato in viale Piave, a pochi passi dal centro, è stato teatro di eventi esclusivi, ospitando personalità di spicco del panorama internazionale e diventando un punto d’incontro per l’élite milanese e per viaggiatori di tutto il mondo. Nel 1914 ha ospitato la prima edizione dell’Eicma mentre il 23 marzo 1921 fu teatro di una pagina nera della storia italiana, conosciuta anche come “strage del Diana”: un attentato dinamitardo compiuto da un gruppo di anarchici che provocò 21 morti e 80 feriti.

Nei suoi saloni e nel celebre giardino, uno dei più ampi e suggestivi nel cuore della città, si sono svolti eventi mondani, feste, sfilate di moda e incontri d’affari. Negli anni ’20 e ’30, l’hotel era noto per il suo stile opulento e per il suo servizio di altissimo livello, diventando meta prediletta di aristocratici, industriali e intellettuali. Con l’arrivo del brand Sheraton sotto il gruppo Marriott, il Diana Majestic ha consolidato il proprio prestigio, rafforzando l’immagine di un luogo che univa storia e modernità.

Negli anni ’80 e ’90, il Diana Majestic si è distinto come centro nevralgico della scena milanese, attirando celebrità, artisti e figure rilevanti del mondo della moda, in particolar modo durante la Milano Fashion Week. Il celebre “aperitivo al Diana” divenne un rito per i milanesi, grazie all’atmosfera glamour e al fascino senza tempo della location, che univa tradizione e contemporaneità. La terrazza e il giardino, amati da generazioni di cittadini e visitatori, sono stati lo scenario di eventi indimenticabili, dalle presentazioni di moda ai party esclusivi legati a importanti eventi culturali.

L’hotel è stato protagonista anche in occasioni ufficiali e diplomatiche: negli anni ha ospitato meeting e conferenze internazionali, contribuendo al dialogo tra culture diverse e rendendo Milano un epicentro di relazioni culturali e professionali. In tempi più recenti, è stato un punto di riferimento per professionisti e imprenditori, mantenendo il suo prestigio e continuando a rappresentare l’eccellenza dell’hospitality milanese.

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