L’edizione 2024 dell’Hospitality Day, il più importante evento italiano dedicato all’ospitalità organizzato da Teamwork, è andata in scena l’8 ottobre al Palacongressi di Rimini, e ha evidenziato numerose novità e tendenze chiave del settore dell’ospitalità, offrendo un ampio spettro di seminari e workshop interattivi che hanno abbracciato i più recenti sviluppi e sfide del settore.
In particolare durante la giornata, Fabio Galetto, sales director travel di Google ha presentato delle statistiche interessanti, basate sui dati UNWTO, delineando i cambiamenti nei flussi turistici globali previsti per il 2040. Le previsioni indicano che i principali paesi di provenienza dei turisti saranno la Cina con 310 milioni di viaggiatori, seguita dagli USA con 260 milioni, il Regno Unito e l’India, entrambi con 145 milioni di visitatori. Ci sarà dunque una crescita impressionante del 440% per l’India, mentre si assisterà a un declino nel turismo dalla Russia. Utili indicazioni che ci dicono dove bisogna investire nei prossimi anni, privilegiando in particolare il mercato USA, che resterà una sicurezza e il mercato indiano, che avrà la crescita più alta. Nell’affrontare questi due mercati Google ha dato due suggerimenti: sugli USA ha fatto notare come i consumatori sono disposti a pagare prezzi più alti verso brand di cui si fidano, mentre in India la problematica può essere di lingua dato che non tutto il Paese parla inglese.
Per quanto riguarda le destinazioni di arrivo, la Spagna manterrà il primato con 110 milioni di visitatori, seguita da Francia, USA, Cina e Messico, tutti al di sopra dei 90 milioni di visitatori. L’Italia, che precedentemente occupava la quinta posizione, scenderà al sesto posto ma a poca distanza dalla top five. Emergono come destinazioni di forte crescita anche gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita, segno che gli investimenti fatti sui grandi eventi e sulla promozione del turismo stanno pagando.
Altri dati sono arrivati dall’intervento di Cristina Spata di Booking.com dove si è invece ha evidenziata l’importanza crescente dei social media come nuovi motori di ricerca per la Generazione Z, con piattaforme come TikTok che dominano l’engagement degli utenti con una media giornaliera che tocca i 70 minuti e 20 aperture dell’app al giorno. Le statistiche mostrano che il 48% degli utenti si fida delle raccomandazioni di viaggio proposte dall’AI, con una tendenza ancora più marcata tra i più giovani con punte che superano il 50% tra Gen Z e Millennials.
Booking ha sottolineato anche il ruolo predominante del mobile nelle prenotazioni, con il 53% degli utenti che ora prenota tramite app, evidenziando un incremento del 6% rispetto all’anno precedente nell’ultimo trimestre. Questo trend sottolinea la necessità per gli operatori del settore di adattarsi rapidamente alle nuove tecnologie come l’AI generativa e andare incontro alle preferenze dei consumatori che cercano iper personalizzazione ed esperienze memorabili.
A proposito di AI, nel panel “Digital Market Act, Digital Services Act e Intelligenza Artificiale”, moderato da Vinicio Borsi, Giancarlo Colla, Destination Engineer di Google, ha spiegato: “Un esempio interessante di applicazione dell’intelligenza artificiale generativa è quello sviluppato da Puma, che ritengo adattabile anche al settore dell’hospitality. In questo caso, Puma utilizza l’AI per generare immagini geolocalizzate a seconda del mercato di destinazione della campagna di marketing. Ad esempio, vengono create immagini che mostrano ragazzi e ragazze indossare le loro sneakers in contesti che riflettono l’ambientazione locale, come l’India o gli Stati Uniti, con l’intelligenza artificiale che genera ambientazioni specifiche per ciascun mercato. Questo approccio potrebbe essere interessante anche nel contesto della geolocalizzazione nel settore hospitality. Un’altra applicazione significativa dell’AI generativa, specificamente nell’ambito dell’hospitality, è il caso di Alaska Airlines. Questa azienda ha sviluppato un sistema conversazionale basato sull’AI che consente ai clienti di organizzare una vacanza attraverso richieste dirette. Alaska Airlines permette di accedere ai propri database interni per prenotare servizi come alloggio, noleggio auto e trasporti, tutto tramite una conversazione con l’intelligenza artificiale. In questo modo, l’utente può ricevere tutte le informazioni necessarie e completare la prenotazione direttamente dall’app, semplificando l’intero processo”.

Insomma, l’AI al centro dei processi di marketing, ma come ha ricordato Fabio Galetto, noi non combattiamo contro l’Intelligenza Artificiale, ma contro altri marketers che la usano. In chiusura di giornata anche il nostro panel di Qualitytravel, media partner dell’evento, sul tema: “Dal Talento alla Leadership, il futuro delle donne dell’ospitalità” in cui è intervenuta il CEO di BWH Hotels Italia & Malta, Sara Digiesi, che raccontanto il suo percorso professionale, ha ricordato l’importanza di formarsi in competenze che non solo seguono le proprie passioni, ma che anche sono richieste dal mercato.