Il turismo organizzato italiano perde una delle sue figure più rappresentative. Si è spento Roberto Cossa, imprenditore visionario e fondatore di Club Vacanze, marchio che dagli anni ’60 ha contribuito a trasformare il modo di viaggiare degli italiani. Cossa iniziò organizzando i primi charter per studenti diretti a Londra, intuizione che si evolse rapidamente in un tour operator di riferimento. Negli anni ’80 fu tra i primi a scommettere sulla formula del villaggio, aprendo strutture sul Mar Rosso e alle Maldive quando ancora quelle mete erano lontane dall’immaginario dei viaggiatori italiani. Insieme alla socia storica Grazia Benati costruì un marchio che ha segnato un’epoca, fino al successivo passaggio a Parmatour.
Il suo nome resta legato a una fase cruciale di modernizzazione del settore: grazie alle sue intuizioni, migliaia di italiani scoprirono mete esotiche fino ad allora inaccessibili, aprendo la strada a un turismo organizzato più internazionale e strutturato.
Il ricordo di Roberto Cossa si intreccia con quello della sua famiglia, anch’essa parte integrante della storia del turismo italiano. Era fratello di Paolo Cossa, socio fondatore e oggi presidente di Borghini e Cossa, broker assicurativo specializzato nel turismo, tra i primi a lanciare negli anni ’70 polizze specifiche per tour operator e viaggiatori. Lo ricorda con affetto il nipote Michele Cossa, attuale amministratore delegato della società: «Ricordiamo Roberto non solo per ciò che ha costruito, ma per l’entusiasmo, la passione e l’esempio che ha lasciato. Ci ha insegnato che nel turismo, come nella vita, contano il rispetto delle persone, la parola data e la qualità del lavoro. Resterà un punto di riferimento per chiunque creda che il turismo sia prima di tutto un’avventura umana».