Autograph Collection Hotels ha annunciato l’apertura a Londra di The Dixon, che entra nel portfolio globale del brand comprensivo di oltre 160 hotel indipendenti rinomati per il design e la forte personalità. Situato a Tooley Street, nelle vicinanze del Tower Bridge, The Dixon si propone come nuovo indirizzo culturale nel cuore di un quartiere creativo a pochi passi dalla Tate Modern, dal Shakespeare’s Globe e dal nuovo Bridge Theatre con la sua distintiva offerta culturale.

John Licence, VP Premium & Select Brands Europe di Marriott International, ha dichiarato: “Siamo lieti di espandere la nostra offerta di strutture uniche a Londra con The Dixon. Vivace, creativo e storico come il quartiere che lo ospita, l’hotel incarna perfettamente i nostri valori e siamo felici che i nostri clienti possano apprezzarlo”.

Con un concept che celebra l’unicità e l’individualità, The Dixon deve il suo nome a John Dixon Butler, l’architetto che progettò l’edificio del 1905 che inizialmente ospitava un tribunale e in seguito una stazione di polizia, tra i monumenti storici londinesi.

Le camere e gli spazi comuni dell’hotel sono ricchi di dettagli e pezzi d’arte che si ispirano alla storia e ai talenti del distretto di South Bank. La ristrutturazione architettonica è stata guidata da Consarc Design Group che ha trasformato l’hotel dandogli uno stile inconfondibile. Rani Ahluwalia, il direttore creativo di M Studio London, e twenty2degrees hanno lavorato a stretto contatto per dare vita a uno splendido design di interni che combina elementi classici e moderni. Le 193 stanze, che includono dieci ampie suite, ridefiniscono il concetto tradizionale di boutique hotel con soluzioni di design conservativo che integrano in maniera sapiente elementi della cultura locale.

L’intervento di ristrutturazione è stato essenziale nella definizione del design d’interni che ha mantenuto intatti alcuni elementi del passato. In particolare, in riferimento alla vecchia funzione di tribunale dell’edificio, sono state conservate e restaurate tutte le chiavi delle antiche celle, le panche incise dai prigionieri in attesa del verdetto sono state posizionate negli atri degli ascensori mentre le manette sono state inserite nella struttura dello scenografico lampadario che domina la scalinata principale.

Il tema del tribunale è stato ripreso anche all’interno del Courtroom Bar, il cocktail bar dell’hotel dove è riproposta un’atmosfera unica e un ritorno al passato che non si trovano in nessun altro locale di Londra. Tra gli elementi caratterizzanti, i pannelli di quercia di epoca Edoardiana che rivestono le pareti del locale, e la struttura originale dello scranno del giudice, che sovrasta il bancone del bar.

Provisioners, il ristorante dell’hotel, prende ispirazione dai principali movimenti del design moderno, tra cui Bauhaus e Mid-Century Modern, dalle case e atelier dei designer e dalla cultura europea dei caffè, mantenendo al tempo stesso elementi storici della struttura originale del tribunale. Forte è anche l’influenza del design industriale britannico, con un riferimento particolare a Sir Kenneth Grange, le cui opere sono appese alle pareti. Il risultato è un ambiente eclettico e allo stesso tempo informale e caldo, dove gli ospiti possono sentirsi a casa.

Coinvolgente sia dal punto di vista culturale che sociale, The Dixon sarà un punto di riferimento non solo per gli ospiti ma anche per la comunità locale, attraendo le menti creative e i turisti che vogliono scoprire la ricca storia del Tower Bridge. The Dixon supporterà l’arte anche al di fuori delle sue mura, grazie a diverse collaborazioni con istituzioni locali, tra cui la Anise Gallery.

Rani Ahluwalia, Creative Director dell’M Studio London ha affermato: “The Dixon offre un’esperienza unica di boutique hotel, dando ai suoi ospiti la sensazione di trovarsi in un quartiere residenziale mentre sono nel cuore della capitale. L’intenzione dietro alle soluzioni di design che sono state studiate per l’hotel era quella di creare qualcosa di veramente meraviglioso, che richiamasse le origini dell’edificio e la sua posizione iconica. La collaborazione tra i diversi esperti è stata fondamentale per raggiungere un risultato finale davvero magnifico.”

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