Cosa vedere ad Abu Dhabi: guida alle esperienze imperdibili tra cultura, lusso e natura

Abu Dhabi non si lascia contenere in una definizione. È città futuristica, oasi culturale, vetrina di potere e luogo di preghiera. È un museo d’arte contemporanea sospeso sull’acqua, ma anche una distesa di mangrovie dove il tempo sembra essersi fermato. Un viaggio stampa organizzato nel novembre 2024 ci ha permesso di toccare con mano l’anima caleidoscopica della capitale degli Emirati Arabi Uniti, dove ogni dettaglio è studiato per lasciare il visitatore a bocca aperta. L’arrivo, all’imbrunire, è già uno spettacolo. La luce calda del tramonto si riflette sui vetri specchiati dei grattacieli, e il percorso verso il nostro hotel – il Fairmont Bab Al Bahr – svela una città che si allunga sull’acqua tra architetture ardite e larghe arterie illuminate.

Spesso identificata solo come la sorella “più tranquilla” di Dubai, la capitale degli Emirati Arabi Uniti si rivela invece un mosaico di contrasti: tra tradizione e innovazione, spiritualità e intrattenimento, architetture spettacolari e oasi di silenzio. Chi programma un viaggio ad Abu Dhabi – che sia per turismo, eventi o lavoro – si troverà immerso in una città che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici. Ecco una panoramica delle esperienze più significative da vivere, tutte testate durante un educational tour stampa nel cuore dell’autunno.

La grande moschea Sheikh Zayed: spiritualità e perfezione architettonica

È il luogo simbolo della città, una delle moschee più grandi e affascinanti al mondo. La Sheikh Zayed Grand Mosque è un trionfo di marmo bianco, colonne intarsiate, cupole maestose e giochi di luce che cambiano seguendo le fasi lunari. Ogni elemento architettonico trasmette un messaggio: pace, armonia, purezza. Al suo interno, si ammira il tappeto persiano più grande mai realizzato e una serie di lampadari monumentali in cristallo Swarovski. Le vetrate in vetro di Murano aggiungono un tocco italiano a questo capolavoro. Imperdibile, anche di sera.

Louvre Abu Dhabi e Abrahamic Family House: il volto culturale degli Emirati

Chi ama l’arte non resterà deluso. Il Louvre Abu Dhabi, progettato da Jean Nouvel, è uno dei musei più spettacolari al mondo. L’allestimento rompe con la logica occidentale e propone un dialogo tra civiltà: opere islamiche, cristiane, ebraiche e orientali convivono in un percorso fluido sotto una cupola traforata che gioca con la luce naturale.

Poco distante si trova l’Abrahamic Family House, esempio concreto di dialogo interreligioso. Il complesso ospita una moschea, una chiesa e una sinagoga, aperte al culto e pensate come simbolo di convivenza e apertura. Un messaggio forte in un Paese che sta puntando sulla diplomazia culturale e religiosa come asset di soft power.

Qasr Al Watan e Qasr Al Hosn: tra potere e memoria storica

Se c’è una cosa che Abu Dhabi sa fare è stupire con l’architettura monumentale. Qasr Al Watan, il Palazzo della Nazione, è un esempio di rappresentazione scenografica del potere. Non si tratta di un palazzo abitato, ma di una sede di rappresentanza in cui si svolgono summit e cerimonie ufficiali. Tra cupole dorate, marmi bianchi e motivi geometrici, si racconta il patrimonio culturale e istituzionale degli Emirati.

Più intimo, ma non meno suggestivo, è Qasr Al Hosn, la fortezza più antica della città. Oggi museo, custodisce la memoria delle origini di Abu Dhabi: dalla leggenda della gazzella alla nascita del primo insediamento. A fianco si trova la House of Artisans, dove artigiane locali tramandano tecniche tradizionali di tessitura e ricamo. Un’occasione per comprendere la vita pre-petrolifera del Paese.

Yas Island: parchi a tema, Formula 1 e adrenalina pura

Chi cerca il lato più spettacolare della città, non può perdersi Yas Island, il distretto del divertimento. Tra le attrazioni principali ci sono:

  • Yas Marina Circuit: si può entrare nel vivo di una gara di Formula 1 con tour guidati nei box, sul tracciato e persino sulla griglia di partenza.
  • Ferrari World: il parco a tema dedicato alla casa di Maranello ospita la Formula Rossa, la montagna russa più veloce al mondo.
  • Warner Bros. World, SeaWorld Abu Dhabi, Yas Waterworld: ideali per famiglie, combinano tecnologia e tematizzazione in modo impeccabile.
  • Snow Abu Dhabi: dove giocare sulla neve anche con 40 gradi fuori.

Natura e relax: mangrovie, kayak e viste panoramiche

Abu Dhabi sorprende anche con la sua dimensione naturale. Una delle esperienze più inaspettate è la visita al Jubail Mangrove Park, un’area protetta attraversata da passerelle in legno sospese tra acqua salmastra e vegetazione lussureggiante. Qui si cammina o si rema in kayak, incontrando uccelli migratori, pesci e piccoli crostacei. Un’oasi di pace a pochi minuti dai grattacieli. Per chi ama i panorami urbani, c’è l’Observation Deck at 300, al 74° piano della Etihad Tower 2. È il punto più alto da cui osservare Abu Dhabi, perfetto per godersi il tramonto sorseggiando un tè o scattando foto dello skyline illuminato.

Abu Dhabi è una destinazione multiforme. Qui si può pregare in silenzio sotto una cupola di marmo, sfrecciare a 240 km/h su una montagna russa, camminare tra le mangrovie, o ammirare un Caravaggio a pochi passi da una calligrafia coranica. È una città che unisce i contrasti in un equilibrio affascinante, e che va ben oltre lo stereotipo del lusso esagerato. Per il viaggiatore curioso, per il professionista in cerca di nuove ispirazioni, per le famiglie e per gli appassionati di cultura, Abu Dhabi ha molto da offrire. Basta lasciarsi sorprendere.

Autore

  • Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del turismo e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine b2b sulla travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi, storytravel.org, sul turismo cinematografico, e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Laureato in economia aziendale in Bocconi, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel turismo. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager dei magazine TTG Italia ed Event Report e delle fiere collegate TTG e BTC. Dal 2015 al 2019 è stato direttore di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media su turismo e tecnologia. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero" (2019).

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