Estate 2025: sempre più italiani si indebitano per andare in vacanza

Gianmario Bertollo

L’estate 2025 conferma una tendenza in costante crescita: sempre più italiani scelgono di finanziare le vacanze a rate, anche quando le condizioni economiche personali non lo permetterebbero. Secondo gli ultimi dati disponibili, solo nel primo trimestre dell’anno sono stati richiesti oltre 100 milioni di euro in prestiti personali destinati esclusivamente ai viaggi, con un incremento del +18%rispetto al 2024. I più esposti sono i giovani: l’età media dei richiedenti è 37 anni, con un picco tra gli under 30. Il prestito medio richiesto è di circa 5.900 euro e riguarda principalmente viaggi in Italia, con un aumento della domanda soprattutto tra gli uomini.

La vacanza a rate è diventata una soluzione sempre più diffusa, spinta da promozioni, pubblicità mirate e dalla pressione sociale. Ma dietro l’apparente leggerezza di una settimana al mare o in montagna, si nasconde spesso una trappola pericolosa: rate che durano anni, bilanci familiari già fragili, e un indebitamento che si accumula silenziosamente.

Nel frattempo, oltre 8 milioni di italiani rinunceranno alle vacanze per motivi economici. Il 69% di chi resta a casa lo fa per l’impossibilità di sostenere i costi, mentre una parte crescente cerca comunque di partire, anche a costo di indebitarsi. Il credito al consumo diventa così una scorciatoia che, in molti casi, porta dritto al sovraindebitamento.

In questo contesto, Legge3.it rappresenta un punto di riferimento concreto per chi rischia di perdere il controllo sulla propria situazione economica. Con l’applicazione delle procedure previste dal Codice della Crisi e dalla Legge 3/2012, è possibile ottenere una ristrutturazione sostenibile dei debiti, fino all’esdebitazione totale.

«Riceviamo sempre più richieste di aiuto da persone che hanno iniziato con piccoli prestiti, spesso per spese non essenziali, e che oggi non riescono più a uscire dal tunnel del debito. Il problema non è fare le vacanze, ma farle senza una reale sostenibilità economica. La serenità non si compra a rate. E non può essere il prezzo della libertà finanziaria.», ha dichiarato Gianmario Bertollo di Legge3.it, società che aiuta le persone con le procedure previste dal Codice della Crisi e dalla Legge 3/2012, per ottenere una ristrutturazione sostenibile dei debiti, fino all’esdebitazione totale, pagando solo quanto effettivamente può permettersi, sotto il controllo del tribunale.

Tra gennaio e maggio, i prestiti per vacanze hanno raggiunto oltre 220 milioni di euro, con durata media di circa 4 anni. Un prestito per vacanze può sembrare una soluzione innocua ma può trasformarsi in un problema serio: le rate si accumulano e spesso durano anni. E succede per tre motivi principali:

  • Effetto Instagram – Lo stile di vita “da vacanza” diventa un’esigenza mediatica.
  • Tassi ancora bassi – Il TAEG è sceso dal 10,5% al 10,17%, rendendo il credito al consumo più accessibile.
  • Carenza di risparmi e bilanci familiari sotto pressione – Con inflazione e costi crescenti, le famiglie destinano fino al 10% del reddito a viaggi e ristoranti.

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