Il turismo globale continua a crescere, guidato dalla digitalizzazione e da trend emergenti che stanno ridefinendo il settore. Questo il quadro emerso durante la prima giornata di BTO – Be Travel Onlife, l’evento di riferimento in Italia per il rapporto tra viaggio e tecnologia, giunto alla 16a edizione e in corso alla Stazione Leopolda di Firenze fino al 28 novembre. Promosso da Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze, l’appuntamento affronta quest’anno il tema “Balance: AI Confluence in Travel”, esplorando l’equilibrio tra intelligenza artificiale e interazione umana.
Secondo i dati presentati da PhoCusWright, il mercato turistico globale ha raggiunto un valore di 722 miliardi di dollari nel 2023, con un tasso di crescita previsto tra il 6% e il 9% annuo fino al 2026, quando il mercato potrebbe superare gli 824 miliardi di dollari. La digitalizzazione si conferma un elemento cruciale: se nel 2019 il 49% delle prenotazioni avveniva online, entro il 2026 questa percentuale è destinata a salire al 65%. Giancarlo Carniani, analista di PhoCusWright, ha sottolineato il crescente utilizzo di tecnologie come realtà virtuale e aumentata che sta trasformando profondamente il modo in cui le persone pianificano e vivono i viaggi. La realtà virtuale (VR) è utilizzata dal 64% dei viaggiatori europei per esplorare hotel e attrazioni prima della prenotazione, mentre la realtà aumentata (AR) è apprezzata per le sue funzioni pratiche, come le traduzioni in tempo reale (50%) e le informazioni interattive (47%). L’intelligenza artificiale (AI) generativa sta iniziando a prendere piede, tuttavia, l’utilizzo pratico dell’AI per scopi turistici è ancora più diffuso negli Stati Uniti (39%) rispetto all’Europa (29%), con una preferenza per la pianificazione di attività, voli e alloggi.
Il tema dell’intelligenza artificiale è al centro di numerosi altri dibattiti. Francesco Tapinassi, direttore scientifico di BTO 2024, ha dichiarato: “L’IA non è una nemica dell’uomo. Usata consapevolmente, può migliorare l’esperienza di viaggio, come stanno raccontando gli oltre 300 speaker presenti”.
Ospitalità e robotica: il turismo guarda avanti
Uno dei temi più dibattuti è l’impatto della robotica collaborativa sul settore alberghiero, che cresce a un ritmo del 25,4% annuo. La robotica, grazie alla sua capacità di aumentare l’efficienza operativa e ridurre i costi, sta rivoluzionando mansioni come reception, pulizie e servizio in camera. Tuttavia, solo l’8% dei posti di lavoro è destinato a essere sostituito, mentre il 75% subirà una trasformazione significativa.
Enogastronomia e innovazione digitale
Il turismo enogastronomico occupa un ruolo di primo piano. Secondo uno studio dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano, l’enogastronomia è una motivazione chiave per il 14% dei viaggiatori statunitensi e circa il 10% degli italiani. Il panel curato da Roberta Milano ha evidenziato come l’autenticità e la tradizione restino valori centrali per i turisti di tutto il mondo, con un interesse crescente verso l’utilizzo dell’IA generativa per pianificare viaggi personalizzati.
Gli appuntamenti di giovedì 28 novembre
La seconda giornata vedrà protagonisti i grandi player del settore come Google, Booking e Airbnb, che si confronteranno sulle strategie di acquisizione clienti e fidelizzazione, oltre a esplorare l’influenza delle community digitali. In parallelo, catene alberghiere come Four Seasons e Marriott discuteranno l’applicazione dell’IA nel recruiting.
Tra gli altri temi in agenda, l’impatto economico degli eventi sportivi, con focus sul Made in Italy e il ruolo dello sport nella promozione del territorio, e il progetto Aromi d’Italia, che combina enogastronomia e turismo attraverso un viaggio sensoriale tra le cucine regionali italiane.