hurgada

Un tragico incidente si è verificato al largo delle coste di Hurghada, in Egitto, dove un sottomarino turistico è affondato nel Mar Rosso, causando la morte di almeno sei persone e il ferimento di altre nove. L’imbarcazione, identificata come “Sindbad“, trasportava circa 45 passeggeri, tutti di nazionalità russa, inclusi alcuni minorenni.

Secondo le autorità locali, l’incidente è avvenuto a circa un chilometro dalla costa di Hurghada, una rinomata località turistica egiziana. Ventidue persone sono state tratte in salvo, mentre i feriti, tra cui quattro in condizioni critiche, sono stati trasportati negli ospedali vicini.

Le cause dell’affondamento sono ancora in fase di accertamento. Il sottomarino “Sindbad” era noto per offrire ai turisti escursioni subacquee per l’osservazione della barriera corallina del Mar Rosso. Sul sito web della compagnia si legge che l’imbarcazione poteva trasportare 44 passeggeri, oltre ai due piloti, e offriva a ogni passeggero un ampio oblò panoramico per l’osservazione sottomarina.

Questo incidente solleva nuovamente preoccupazioni sulla sicurezza delle imbarcazioni turistiche nella regione. Nel novembre scorso, una imbarcazione turistica chiamata “Sea Story” è affondata nel Mar Rosso, causando 11 tra morti e dispersi, mentre 35 persone sono sopravvissute.

Le autorità egiziane hanno avviato un’indagine per determinare le cause dell’affondamento del sottomarino “Sindbad” e valutare eventuali responsabilità. Nel frattempo, le operazioni di ricerca e soccorso continuano per assicurarsi che tutti i passeggeri siano stati recuperati e per fornire assistenza ai feriti

Autore

  • giorgia piras tonelli

    Giornalista e autrice freelance, Giorgia Piras Tonelli è nata a Nuoro nel 1994. Cresciuta tra le colline dell’entroterra sardo e il mare di Tortolì, ha sviluppato fin da giovane una passione per il racconto dei territori, delle persone e delle culture locali. Sensibile ai temi dell’inclusione, dell’ambiente e della rigenerazione urbana, è spesso coinvolta in iniziative che promuovono una narrazione più etica e partecipata del viaggio. Ama scrivere all’alba, leggere saggi e graphic novel, e alterna con naturalezza la vivacità milanese alle pause silenziose delle campagne sarde dove torna appena può.

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