Gli arrivi degli oltre 6000 delegati attesi da tutti il mondo cominceranno venerdì a livello ufficiale. Ma in città c’è già grande fermento. Il Convention Center di Denver è già pronto, gli stand in montaggio, l’immensa Luncheon Hall dove per tre giorni oltre 8000 persone mangeranno e godranno di spettacoli eccezionali misti ai discorsi di benvenuto e proposta commerciale ha già il palco e le luci allestite, la regia prova. Tutto è pronto. Anche Blue Bear, la mascotte cittadina, guarda dai vetri i lavori dei team di produzione, pronto ad abbracciare gli ospiti in arrivo.
Dopo l’edizione del 1991, Denver ospita nuovamente IPW, la più importante fiera del turismo americano, consapevole del ritorno economico che questa fiera ha sulle città che la ospitano: Richard Scharf Presidente & CEO di VISIT DENVER ha detto in presentazione che “Non c’è una singola opportunità di ritorno più grande per una città che ospitare IPW in quanto la manifestazione mette in contatto diretto con il mondo del turismo internazionale grazie a un’audience che non sareppe possibile raggiungere in altri modi”. E le passate edizioni lo dimostrano: nei tre anni successivi all’IPW, la città host ha visto crescere di oltre 700.000 presenze i turisti grazie alla promozione diretta e indiretta; un incoming che si traduce in circa 1,7 miliardi di dollari di revenue.
Forte dei suoi 300 giorni di sole all’anno nonostante sia la porta sulle montagne rocciose e su alcune delle stazioni sciistiche più prestigiose al mondo, promette un’ospitalità meravigliosa che culminerà con il concerto Rhythm of the Rocks alla Red Rocks Arena, l’ultima sera. Ma IPW, oltre a mescolare leisure e fashion, è soprattutto business. E quindi da domenica a mercoledi sera, saranno centinaia di migliaia gli incontri, gli appuntamenti, le presentazioni per “portare l’America al mondo” come annuncia la title track dell’evento.
Tra i tanti presenti, anche una delegazione italiana di agenzie operanti nel settore Mice (quest’anno con una new comers: The Lab Laboratorio delle Idee di Milano) oltre ai giornalisti capitanati dal decano degli IPW, Vittorio Agostini, 42 edizioni sulle spalle e un’esperienza da raccontare anche ai colleghi esteri. Per Quality Travel, come al solito ci sarò io a raccontarvi in diretta questa fiera entusiasmante che ogni anno è capace di stupire con novità e proposte. Le analizzeremo giorno per giorno, conferenza stampa dopo conferenza. Oggi sicuramente nella top tre delle presenze tra gli stand più interessanti, un plauso va alle tante iniziative delle Rocky Mountains che giocano in casa; poi a Philadelphia sempre capace di riproporsi come città dai mille volti e dalle molteplici capacità di proposta non solo per il mercato leisure ma anche per il Mice grazie a un centro congressi all’avanguardia, per finire con la California che da alcuni anni oltre ad essere una delle mete privilegiate degli italiani che vogliono visitare gli States, è stata capace di proporre un piano social che ogni giorno lancia nuovi messaggi e iniziative.
L’orso blu attende tutti. Le birrerie, una delle attrazioni in città, hanno pronti i boccali: spilleranno per 4 giorni come non ci fosse un domani, mentre ogni domani, all’alba, i lavori ricominceranno per far sì che alla partenza da Denver tutti portino nel cuore un ricordo da tramandare e divulgare, portando l’America al mondo e il mondo in America.
Da Denver
Fabrizio Mezzo
Senior editor