La Grecia presenta le sue eccellenze e i suoi itinerari gastronomici in una serata all’insegna dell’enogastronomia e della convivialità. Un format diverso dal solito – voluto dall’Ente Nazionale Ellenico per il Turismo in collaborazione con l’Ufficio Affari Economici e Commerciali dell’Ambasciata greca e la catena alberghiera Aldemar Resorts che in Grecia ha 5 hotel a 4 e 5 stelle, – per il primo evento in presenza dopo lo stop di due anni dovuto alla pandemia. Durante la serata è stata presentata la campagna promozionale che presenta la Grecia come una destinazione ideale per un long weekend, intitolata Greekend. E se è il soggiorno è improntato sulle eccellenze del territorio e sui piatti della tradizione, con tutte le sue variazioni regionali da condividere con i locali, l’esperienza è ancora più bella.

Vivi Kampouroglu, dell’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata Greca, e Kyriaki Boulasidou, Direttrice dell’Ente Ellenico per il Turismo

Ed ecco che nascono i food tour «nuovi modi per vivere il nostro paese, che non è fatto solo di spiagge e mare, ma si può e si deve conoscere anche attraverso le sue esperienza più autentiche» dice la direttrice dell’Ente Kyriaki Boulasidou. «Oltre ad Atene e Salonicco, le due principali città, ci sono tour enogastronomici anche nelle campagne o nelle isole, alla ricerca di prodotti tipici di alcune zone». Come ad esempio la masticha a Chios (una resina utilizzata per liquori e prodotti di bellezza) o l’ouzo di Lesbo, le olive kalamata di Messinia, la zona a più alta vocazione per la coltivazione degli olivi, o la pita tradizionale di Creta, o ancora i pomodorini di Santorini, dove si produce anche l’Assirtiko, un vitigno autoctono che prospera solo sul suolo vulcanico dell’isola e che viene utilizzato anche per produrre il vinsanto. A proposito di vini, degni di nota sono gli otto percorsi proposti dall’associazione le Vie del Vino che propone degustazioni, visite alle cantine e consente anche di dormire presso le aziende vitivinicole.

«La gastronomia è cambiata, è molto più evoluta e ricca di quella che conoscono i turisti, – prosegue Kyriaki. – Abbiamo ristoranti stellati, internazionali, etnici sia ad Atene che nella vibrante e giovane Salonicco, città universitaria. Quello che vogliamo fare stasera è proporre una serie di ricette prodotte con ingredienti di assoluta eccellenza proposti dai nostri sponsor e preparati dagli chef di Aldemar Resort, catena alberghiera che tra l’altro ha ideato Sympossio, un’attività interattiva basata su cooking class, già proposta a giornalisti e agenti di viaggio a Roma». Le aziende sponsor che hanno fornito le materie prime per questa serata evento sono state Olympus, filiale della omonima catena greca, Athena Food, Eccellenza Ellenica, che importa prodotti di altissimo livello e fornisce la maggior parte dei ristoranti stellati di Milano, Panemboriki, che oltre ai prodotti tradizionali possiede anche i ristoranti Vero Sapore Greco, e infine HAPO (Hellenic Aquaculture Producers Organization) con il marchio Fish for Greece che fornisce al mercato italiano cinque prodotti di eccellenza: l’orata, il branzino, l’ombrina boccadoro, il pagro maggiore e la ricciola; HAPO esporta l’80% dei suoi prodotti, e l’Italia ne assorbe il 32%. Nel menu della cena che ha concluso la presentazione una serie di proposte insolite e raffinate preparate dagli chef di Aldemar George Chatzopoulos e Manolis Roumbakis: cous cous di verdure con gamberi, zafferano, filetto di arancia e olive di Kalamon, filetto di branzino al vapore con feta arrostita, radici di verdure e schiuma di ouzo e una deliziosa panna cotta di yogurth con pere cotte nel vinsanto, pistacchi di Aerghina e crema di miele aromatizzata all’arancio. Una cena da veri gourmet.

Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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